La spirometria al test agonistico sportivo è risultata bassa
Faccio l' arbitro di calcio da 4 anni, ogni anno la spirometria al test agonistico sportivo è risultata bassa (fev1 65% circa) quest' anno il medico dello sport mi ha invitato ad approfondire la questione con una visita pneumologica, ho fatto la visita e per verificare il mio possibile asma mi hanno fatto il test con la metacolina che è risultato positivo, anzi mi era stato spiegato in un modo e in realtà il test è finito prima del dovuto quindi immagino "fortemente " positivo.
Finito il test ho parlato con una pneumologa dell' ospedale che mi ha consigliato di fare una cura di 4 mesi inalando mattina e sera uno spruzzo di Foster 100/6 e di rivederci tra 4 mesi.
I miei dubbi nascono dal fatto che ho chiesto chiarimenti a cui non ho avuto risposta.
Premetto che io non ho MAI avuto nessun sintomo tipico dell' asma,(fischio sibilante o fiato corto) chiaramente facendo sport a livello agonistico spingo la mia performance al limite, non riesco però a identificare se questo limite sia abbassato dal mio asma o no.
Ora mi sorge spontaneo chiedere,
è giusto che un ragazzo di 21 anni faccia questi spruzzi senza una reale esigenza? RIpeto non ho mai vissuto nessuna situazione di disagio per questo mio asma.
Quali sono i pro e i contro di fare questo trattamento?
Se non avessi fatto questi test sportivi non sarei probabilmente mai venuto a conoscenza di questo mio stato, è un bene che sia venuto a conoscenza a prescindere dall' attività agonistica?
Il trattamento è finalizzato al migliorare le mie performance o in generale l' asma va curato? e perchè?
RIferisco in aggiunta che 3 anni fa ho fatto i test allergologici ed erano risultati negativi.
Aggiungo che ho un petto excavatus di media/lieve entità, nessun medico però ha mai considerato che il risultato spirometrico basso potesse essere infulenzato da questo fattore
Ringrazio in anticipo
Finito il test ho parlato con una pneumologa dell' ospedale che mi ha consigliato di fare una cura di 4 mesi inalando mattina e sera uno spruzzo di Foster 100/6 e di rivederci tra 4 mesi.
I miei dubbi nascono dal fatto che ho chiesto chiarimenti a cui non ho avuto risposta.
Premetto che io non ho MAI avuto nessun sintomo tipico dell' asma,(fischio sibilante o fiato corto) chiaramente facendo sport a livello agonistico spingo la mia performance al limite, non riesco però a identificare se questo limite sia abbassato dal mio asma o no.
Ora mi sorge spontaneo chiedere,
è giusto che un ragazzo di 21 anni faccia questi spruzzi senza una reale esigenza? RIpeto non ho mai vissuto nessuna situazione di disagio per questo mio asma.
Quali sono i pro e i contro di fare questo trattamento?
Se non avessi fatto questi test sportivi non sarei probabilmente mai venuto a conoscenza di questo mio stato, è un bene che sia venuto a conoscenza a prescindere dall' attività agonistica?
Il trattamento è finalizzato al migliorare le mie performance o in generale l' asma va curato? e perchè?
RIferisco in aggiunta che 3 anni fa ho fatto i test allergologici ed erano risultati negativi.
Aggiungo che ho un petto excavatus di media/lieve entità, nessun medico però ha mai considerato che il risultato spirometrico basso potesse essere infulenzato da questo fattore
Ringrazio in anticipo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 06/11/2017.
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