Affaticamento in seguito a broncopolmonite
Gentili Dottori,
sono una ragazza di 25 anni. Soggetto allergico (polvere, muffa, parietaria, graminacee) e con perenne rinite fin da tenera età (ogni giorno, senza esclusioni, non posso fare a meno dei fazzoletti). Nel mese di Aprile 2008 sonon stata affetta da una broncopolmonite che mi ha costretta a letto per circa due settimane (i sintomi erano principalmnete febbre e tosse fortissima con forti dolori all'addome) che poi è passata con le debite cure in particolare con l'assunzione del Clavulin Antibiotico. Ad agosto ho ripetuto la tac che non evidenziava più il focolaio nella parte inferiore destra del polmone precedentemente riscontrato. Il problema è che da alcuni mesi prima di questo episodio e poi successivamente riscontro un affaticamento respiratorio ogni volta che mi muovo un pò, nel senso che anche se rassetto il letto o passo l'aspirapolvere mi sento subito affannata. se poi mi capita di dover camminare a passo svelto per non perdere l'autobus o di correre per pochi metri addirittura mi sento svenire. Potete aiutarmi? non sono fumatrice.
sono una ragazza di 25 anni. Soggetto allergico (polvere, muffa, parietaria, graminacee) e con perenne rinite fin da tenera età (ogni giorno, senza esclusioni, non posso fare a meno dei fazzoletti). Nel mese di Aprile 2008 sonon stata affetta da una broncopolmonite che mi ha costretta a letto per circa due settimane (i sintomi erano principalmnete febbre e tosse fortissima con forti dolori all'addome) che poi è passata con le debite cure in particolare con l'assunzione del Clavulin Antibiotico. Ad agosto ho ripetuto la tac che non evidenziava più il focolaio nella parte inferiore destra del polmone precedentemente riscontrato. Il problema è che da alcuni mesi prima di questo episodio e poi successivamente riscontro un affaticamento respiratorio ogni volta che mi muovo un pò, nel senso che anche se rassetto il letto o passo l'aspirapolvere mi sento subito affannata. se poi mi capita di dover camminare a passo svelto per non perdere l'autobus o di correre per pochi metri addirittura mi sento svenire. Potete aiutarmi? non sono fumatrice.
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Gentile utente, la dispnea (ossia l'affaticamento respiratorio) può avere varie cause: respiratorie, cardiologiche o anemiche.
Le consiglio di farsi dapprima visitare dal suo medico generico, farsi prescrivere le comuni analisi del sangue (per escludere cause anemiche) e successivamente indirizzarsi verso il collega specialista.
Saluti
Le consiglio di farsi dapprima visitare dal suo medico generico, farsi prescrivere le comuni analisi del sangue (per escludere cause anemiche) e successivamente indirizzarsi verso il collega specialista.
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
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Utente
In effetti quando ho avuto la broncopolmonite ho fatto anche un'eco al cuore che non ha risconrato alcun tipo di problema e le analisi del sangue che non evidenziavano anemia. ho dimenticato di dire che soffro di prolasso della valvola mitrale e che sono soggetta a stress quotidianamnete sia per via del lavoro (passo tutto il giorno fuori casa e faccio un lavoro un pò stressante psicologicamente)sia perchè di natura sono abbastanza sensiile a tutto ciò che mi circonda. cmq qualche anno fa feci una visita cardiologica e il cardiologo mi disse che il prolasso di per se non creava problemi ma lo stress che accumulavo poteva influire negativamente sul prolasso stesso. da alcuni mesi sto soffrendo anche di un forte mal di testa alla tempia sinistra che si estende anche all'occhio, non so se potrebbe esserci un collegamento. mi viene sempre quando ho il ciclo ma sembra venire anche in altri momenti snza una ragione. è un mal di testa insopportabile ed è iniziato da quando ho cominciato una cura per le ovaie micropolicistiche con delle compresse di yasmin a giugno dell'anno scorso, cura che ho smesso a giugno di quest'anno. Grazie mille per la risposta.
[#3]
Il dolore alla tempia con interessamento della regione orbitale, potrebbe essere dovuta ad una sinusite, che richiede fondamentalmente oltre a cure a base di areosol anche l'evitare l'esposizione diretta al freddo e al vento (evitare ad es. l'utilizzo della moto, e proteggersi nei periodi di freddo intenso con sciarpa e cappellino). Ne parli con il suo medico. Infine non v'è nessuna correlazione tra un ipotetico aggravamento del prolasso mitralico e lo stress.
Saluti
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.9k visite dal 12/12/2008.
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