Apnee notturne uso aparecchio cipac
MI E' STATA PRESCRITTA LA MASCHERA CIPAC NASALE PER LE APNEE NOTTURNE CHE DA QUALCHE SETTIMANA USO DURANTE IL SONNO DEVO DIRE PURTROPPO CHE FACCIO FATICA AD ABITUARMI E CHE HO MOLTE PIU' APNEE CON LA MASCHERA CHE MI FA MANCARE IL FIATO CHE QUANDO NON LA USO STO BENE E NON HO APNEE COME MAI TUTTO QUESTO????????????????
QUANDO MI METTO LA MASCHERA IL FIATO MI SI FA' PESANTE POI HO IL PROBLEMA DELLE NARICI CHIUSE PER CUI FACCIO SEMPRE DEI LUNGHI SOSPIRI E MI DA MOLTO FASTIDIO E IL SONNO E' CONTINUAMENTE DISTURBATO E DORMO POCHISSIMO E COME LA LEVO MI ADDORMENTO E DORMO BENE COME MAI?
CHIEDO SE SECONDO VOI NON SARO' ADATTO ALL'USO DELLA MASCHERA O TUTTO QUESTO E' NORMALE ALL'INIZIO DEL TRATTAMENTO.
LA MACCHINA ERA STATA IMPOSTATA COME OSSIGENAZIONE SUL 8.5 E ORA MI SEGNA 8.6 SARA' QUELLO IL PROBLEMA DEL MANCAFIATO CON LA MASCHERA????????????????????????????????????
DISTINTI SALUTI.
GRAZIE A CHI MI RISPONDERA'
QUANDO MI METTO LA MASCHERA IL FIATO MI SI FA' PESANTE POI HO IL PROBLEMA DELLE NARICI CHIUSE PER CUI FACCIO SEMPRE DEI LUNGHI SOSPIRI E MI DA MOLTO FASTIDIO E IL SONNO E' CONTINUAMENTE DISTURBATO E DORMO POCHISSIMO E COME LA LEVO MI ADDORMENTO E DORMO BENE COME MAI?
CHIEDO SE SECONDO VOI NON SARO' ADATTO ALL'USO DELLA MASCHERA O TUTTO QUESTO E' NORMALE ALL'INIZIO DEL TRATTAMENTO.
LA MACCHINA ERA STATA IMPOSTATA COME OSSIGENAZIONE SUL 8.5 E ORA MI SEGNA 8.6 SARA' QUELLO IL PROBLEMA DEL MANCAFIATO CON LA MASCHERA????????????????????????????????????
DISTINTI SALUTI.
GRAZIE A CHI MI RISPONDERA'
[#1]
Gentile Utente,
La ventiloterapia in fase iniziale è un poco scocciante! Bisogna avere pazienza e farsi guidare. Cominciamo con il dire che durante l'estate la maschera si tollera di meno rispetto ad altri periodi dell'anno. Il ventilatore che le hanno fornito è sicuramente dotato di un tasto con il disegno di un triangolo rettangolo, serve per impostare la rampa. E' una funzione che ritarda fino a venti minuti il raggiungimento della pressione massima, terapeutica, cioè quella che serve per correggere le apnee, forse nel caso suo è 8,5 cm di H2O (8,6 è la stessa cosa). Oltretutto è una pressione bassa e sopportabilissima. Se nel corso della nottata si dovesse svegliare per il flusso che ritiene eccessivo, può pigiare il tasto di rampa e cosi starà per venti minuti con un flusso di quattro cm. che è appena percepibile. Per quanto concerne la congestione nasale ( naso chiuso) è un fastidio iniziale molto comune che se dovesse persistere, sarà necessario, dopo due, tre mesi, integrare il ventilatore che sta utilizzando con un umidificatore a caldo. Si faccia seguire dal medico che ha fatto la prescrizione, se dovesse avere problemi con la maschera nasale le potrà consigliare di provare un altro tipo di maschera. Le soluzioni esistono.
Cordialità
La ventiloterapia in fase iniziale è un poco scocciante! Bisogna avere pazienza e farsi guidare. Cominciamo con il dire che durante l'estate la maschera si tollera di meno rispetto ad altri periodi dell'anno. Il ventilatore che le hanno fornito è sicuramente dotato di un tasto con il disegno di un triangolo rettangolo, serve per impostare la rampa. E' una funzione che ritarda fino a venti minuti il raggiungimento della pressione massima, terapeutica, cioè quella che serve per correggere le apnee, forse nel caso suo è 8,5 cm di H2O (8,6 è la stessa cosa). Oltretutto è una pressione bassa e sopportabilissima. Se nel corso della nottata si dovesse svegliare per il flusso che ritiene eccessivo, può pigiare il tasto di rampa e cosi starà per venti minuti con un flusso di quattro cm. che è appena percepibile. Per quanto concerne la congestione nasale ( naso chiuso) è un fastidio iniziale molto comune che se dovesse persistere, sarà necessario, dopo due, tre mesi, integrare il ventilatore che sta utilizzando con un umidificatore a caldo. Si faccia seguire dal medico che ha fatto la prescrizione, se dovesse avere problemi con la maschera nasale le potrà consigliare di provare un altro tipo di maschera. Le soluzioni esistono.
Cordialità
Dr. Ludovico Giorgio Tallarico
[#2]
Gentile Paziente, come conferma anche la letteratura scientifica, il vero problema della CPAP è effettivamente la sua tollerabilità: a fronte della sua efficacia , spesso finisce nello sgabuzzino perché il paziente la rifiuta o non la tollera.
Anzitutto , comunque, bisognerebbe sapere l'esito della polisonnografia alla quale di certo si è sottoposto, per conoscere il grado di gravità delle sue Apnee, il che contribuisce anche alle scelte terapeutiche possibili
Infatti, oltre alla CPAP, si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico che, riposizionando correttamente la mandibola, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema.
Forse, anche nel suo caso, potrebbe essere in gioco una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto “ingranamento” dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe). In questo caso, sarebbe opportuno consultare anche un dentista esperto in problemi respiratori e nel sonno.
Una curiosità: nell'ambiente specialistico da lei frequentato, qualcuno le ha illustrato questa ipotesi terapeutica ?
Le suggerirei di dare un'occhiata all'articolo linkato qui sotto. Eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
Cordiali saluti ed auguri.
Anzitutto , comunque, bisognerebbe sapere l'esito della polisonnografia alla quale di certo si è sottoposto, per conoscere il grado di gravità delle sue Apnee, il che contribuisce anche alle scelte terapeutiche possibili
Infatti, oltre alla CPAP, si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico che, riposizionando correttamente la mandibola, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema.
Forse, anche nel suo caso, potrebbe essere in gioco una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto “ingranamento” dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe). In questo caso, sarebbe opportuno consultare anche un dentista esperto in problemi respiratori e nel sonno.
Una curiosità: nell'ambiente specialistico da lei frequentato, qualcuno le ha illustrato questa ipotesi terapeutica ?
Le suggerirei di dare un'occhiata all'articolo linkato qui sotto. Eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
Cordiali saluti ed auguri.
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 24/08/2017.
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