Danni irreversibili o ...........
Salve Egr. Dottori,
La mia compagna ha 49 anni ed è stata una forte fumatrice.
Ha iniziato a fumare a 13 anni e dai 15 ai 19 anni fumava due pacchetti mal boro al giorno;
dai 19 anni ai 46 ha fumato dalle 10 alle 15 sigarette al giorno
a 47 anni (e per un anno e mezzo) è andata su 30 sigarette al giorno e negli ultimi sei mesi al massimo è arrivata a 10 sigarette al dì.
In rete leggo che smettendo di fumare, oltre ai benefici "minori" che si ottengono nel giro di settimane e/o mesi, dopo 15 anni sarebbe come se un soggetto non avesse mai fumato e avrebbe gli stessi rischi di mortalità (inclusi tumori polmonari e su altri organi e malattie respiratorie):
In altri siti internet invece leggo che per i forti fumatori (come la mia compagna) ci sono dei danni irreversibili (anche dopo 30 anni l'abbandono del fumo) sul DNA e nei polmoni "Poichè il fumo danneggia in modo permanente gli alveoli (sacche d’aria nei polmoni), coloro che sono stati fumatori per un lungo periodo di tempo, o che hanno fumato pesantemente (o entrambi), hanno maggiori probabilità di sviluppare malattie polmonari ostruttive croniche (COPD) , come bronchite cronica o enfisema. Le cicatrici che il fumo provoca al rivestimento dei polmoni sono permanenti"
Chiedo scusa, potete dirmi come stanno le cose in tal senso?
Se la mia compagna smettesse oggi stesso di fumare (ci sta già provando e sta resistendo al vizio già da una settimana) ci sono dei danni purtroppo irreversibili e anche a distanza di 15 anni continuerebbe ad essere più a rischio (poco - medio o tanto ???) rispetto a se non avesse mai fumato (e rispetto ad una non fumatrice) o invece i danni sono reversibili e a distanza di 15 anni dall'abbandono del fumo un soggetto (in termini di rischi per la salute a 360°) si avvicina molto a un non fumatore?
Nota: non so se può valere qualcosa ma misurando l'ossigeno della mia compagna con quell'apparecchietto che si mette al dito, risulta avere sempre il 99% (quindi ottimo ....... io mai fumato sto sui 97%) e ha una pressione arteriosa mediamente sui 110 - 70
(inoltre sta molto attenta alla linea e mangia come un uccellino)
Ringrazio per la gentile risposte ed il cortese consulto.
Cordialmente
La mia compagna ha 49 anni ed è stata una forte fumatrice.
Ha iniziato a fumare a 13 anni e dai 15 ai 19 anni fumava due pacchetti mal boro al giorno;
dai 19 anni ai 46 ha fumato dalle 10 alle 15 sigarette al giorno
a 47 anni (e per un anno e mezzo) è andata su 30 sigarette al giorno e negli ultimi sei mesi al massimo è arrivata a 10 sigarette al dì.
In rete leggo che smettendo di fumare, oltre ai benefici "minori" che si ottengono nel giro di settimane e/o mesi, dopo 15 anni sarebbe come se un soggetto non avesse mai fumato e avrebbe gli stessi rischi di mortalità (inclusi tumori polmonari e su altri organi e malattie respiratorie):
In altri siti internet invece leggo che per i forti fumatori (come la mia compagna) ci sono dei danni irreversibili (anche dopo 30 anni l'abbandono del fumo) sul DNA e nei polmoni "Poichè il fumo danneggia in modo permanente gli alveoli (sacche d’aria nei polmoni), coloro che sono stati fumatori per un lungo periodo di tempo, o che hanno fumato pesantemente (o entrambi), hanno maggiori probabilità di sviluppare malattie polmonari ostruttive croniche (COPD) , come bronchite cronica o enfisema. Le cicatrici che il fumo provoca al rivestimento dei polmoni sono permanenti"
Chiedo scusa, potete dirmi come stanno le cose in tal senso?
Se la mia compagna smettesse oggi stesso di fumare (ci sta già provando e sta resistendo al vizio già da una settimana) ci sono dei danni purtroppo irreversibili e anche a distanza di 15 anni continuerebbe ad essere più a rischio (poco - medio o tanto ???) rispetto a se non avesse mai fumato (e rispetto ad una non fumatrice) o invece i danni sono reversibili e a distanza di 15 anni dall'abbandono del fumo un soggetto (in termini di rischi per la salute a 360°) si avvicina molto a un non fumatore?
Nota: non so se può valere qualcosa ma misurando l'ossigeno della mia compagna con quell'apparecchietto che si mette al dito, risulta avere sempre il 99% (quindi ottimo ....... io mai fumato sto sui 97%) e ha una pressione arteriosa mediamente sui 110 - 70
(inoltre sta molto attenta alla linea e mangia come un uccellino)
Ringrazio per la gentile risposte ed il cortese consulto.
Cordialmente
[#2]
Ex utente
Grazie per la risposta gentile Dr. Cesare Arezzo,
mi scusi, quindi quando in rete si leggono statistiche e ricerche che riportano che dopo tot di mesi dall'abbandono del fumo si hanno tot benefici e che dopo circa 15 anni i rischi (compresi vari tumori/respiratori/cardiocircolatori) scendono quasi al pari dei non fumatori, sono campate in aria?
Inoltre, chiedo venia, perchè lei dice "se danno c'è stato"?
Nel caso della mia compagna che è stata una moderata fumatrice (adesso non fuma da 10 giorni) per circa 37 anni come è possibile non ci siano stati danni?
Ho molta paura che se dovesse fare una radiografia i suoi polmoni risulterebbero neri/incatramati e visto che i danni sono irreversibili la mia ansia e i miei timori per la sua salute aumentano ancora di più.
Grazie e cordiali saluti
mi scusi, quindi quando in rete si leggono statistiche e ricerche che riportano che dopo tot di mesi dall'abbandono del fumo si hanno tot benefici e che dopo circa 15 anni i rischi (compresi vari tumori/respiratori/cardiocircolatori) scendono quasi al pari dei non fumatori, sono campate in aria?
Inoltre, chiedo venia, perchè lei dice "se danno c'è stato"?
Nel caso della mia compagna che è stata una moderata fumatrice (adesso non fuma da 10 giorni) per circa 37 anni come è possibile non ci siano stati danni?
Ho molta paura che se dovesse fare una radiografia i suoi polmoni risulterebbero neri/incatramati e visto che i danni sono irreversibili la mia ansia e i miei timori per la sua salute aumentano ancora di più.
Grazie e cordiali saluti
[#3]
Il danno da fumo non deve far pensare sempre e solo al tumore polmonare. Molto prima vi sono i danni al cuore, ma quersto lo lasciamo al cardiologo. Di pneumologico dico che chi ha fumato tanto deve fare un esame molto semplice che si chiama spirometria. E lì si vede quello che nel post precedente ho chiamato danno.
[#4]
Ex utente
Ok gentile Dr. Arezzo, grazie.
Mi perdoni però, se dall'esame spirometrico non dovessero risultare problemi, si può stare relativamente tranquilli riguardo "il non sviluppo" di bronchite cronica - enfisema e BPCO (soprattutto se si è smesso di fumare)?
Sarebbe indicata anche un lastra al torace per vedere come sono messi i polmoni (quanto sono neri per il catrame)?
O lei, come pneumologo, sarebbe sorpreso se non dovessero esserci già danni e ancora più sorpreso se la mia compagna non ne avrà neanche in futuro (il che vorrebbe dire che i rischi che si ammali purtroppo sono alti) ?
Le chiedo scusa per l'ulteriore domanda ma, anche per aver sempre odiato il fumo, sono un bel pò preoccupato (direi fortemente ansioso) per il passato da fumatrice della mia compagna.
Cordiali saluti
Mi perdoni però, se dall'esame spirometrico non dovessero risultare problemi, si può stare relativamente tranquilli riguardo "il non sviluppo" di bronchite cronica - enfisema e BPCO (soprattutto se si è smesso di fumare)?
Sarebbe indicata anche un lastra al torace per vedere come sono messi i polmoni (quanto sono neri per il catrame)?
O lei, come pneumologo, sarebbe sorpreso se non dovessero esserci già danni e ancora più sorpreso se la mia compagna non ne avrà neanche in futuro (il che vorrebbe dire che i rischi che si ammali purtroppo sono alti) ?
Le chiedo scusa per l'ulteriore domanda ma, anche per aver sempre odiato il fumo, sono un bel pò preoccupato (direi fortemente ansioso) per il passato da fumatrice della mia compagna.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 8.4k visite dal 28/06/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.