Pnx spontaneo
Gent.mo dottore,
nel 2002 ho avuto un pnx spontaneo, sono stata ricoverata in ospedale ma fortunatamente il polmone è tornato a parete dopo alcuni giorni senza intervenire chirurgicamente.Non si è più ripresentato.
Premetto che soffro di asma allergica e ogni tanto sento forti dolori sul lato sx del torace, mi manca il respiro, mi fa male il braccio e la testa, oltre a sentire rumorini all'interno dello sterno.
peso 44 kg e sono alta 1.60 cm.
E' possibile che si sia ripresentato in maniera più lieve?Faccio regolarmente ad ogni sospetto lastre di controllo che non hanno mai evidenziato nulla.
Esiste una sintomatologia specifica per questi pnx o è soggettivo?
Ringrazio in anticipo.
Cordialità
nel 2002 ho avuto un pnx spontaneo, sono stata ricoverata in ospedale ma fortunatamente il polmone è tornato a parete dopo alcuni giorni senza intervenire chirurgicamente.Non si è più ripresentato.
Premetto che soffro di asma allergica e ogni tanto sento forti dolori sul lato sx del torace, mi manca il respiro, mi fa male il braccio e la testa, oltre a sentire rumorini all'interno dello sterno.
peso 44 kg e sono alta 1.60 cm.
E' possibile che si sia ripresentato in maniera più lieve?Faccio regolarmente ad ogni sospetto lastre di controllo che non hanno mai evidenziato nulla.
Esiste una sintomatologia specifica per questi pnx o è soggettivo?
Ringrazio in anticipo.
Cordialità
[#1]
Gentile Signora,
si parla di pneumotorace quanto dell’aria entra nella cavità pleurica;
In maniera proporzionale alla quantità di aria ‘entrata’ il polmone tende a collabire determinando segni e sintomi clinici.
Il paziente potrà avvertire un dolore (fitta dolorosa) improvviso al torace con intensità e sede variabile, che si può o meno modificare con le variazioni del respiro, associarsi dispnea, tachicardia, agitazione e conseguente iperventilazione, sudorazione, formicolii agli arti, etc….
Nel Suo caso ritengo sia stata fatta diagnosi di pneumotorace spontaneo per indicare che l’evento (pneumotorace) è avvenuto senza che sia stato possibile associarlo a trauma o patologica del polmone.
Resta il fatto che lo pneumotorace spontaneo è pur sempre dovuto alla rottura di ‘bolle enfisematose’ (solitamente dell’apice polmonare) e la condizione di asma bronchiale (malattia polmonare cronica) da cui è affetta potrebbe relazionarsi come causa.
Nel caso di pneumotoraci di piccole dimensioni (il Suo caso) questi tendono a scomparire (riassorbimento dell’aria) senza intervento chirurgico (posizionamento di drenaggio toracico);
E’ altresì possibile la comparsa di recidive, solitamente omolaterali.
Nel caso in cui si sospetta un nuovo episodio è d’obbligo la visita medica (valutazione clinica) e la valutazione radiologica (“..faccio regolarmente ad ogni sospetto lastre di controllo..”);
Comunque, una piccola raccolta di aria a livello intrapleurico potrebbe non essere valutata con una normale radiografia del torace (“..che non hanno mai evidenziato nulla..”) in quanto le dimensioni e la densità polmonare variano con i normali atti respiratori (radiografia eseguita in inspirazione ? o espirazione ?)
Le consiglio di riparlarne con un Suo medico di fiducia (medico curante o i colleghi che l’hanno già trattata per l’episodio accertato durante il ricovero ospedaliero) al fine, se indicato, di effettuare una valutazione strumentale mirata (es. esame TC del torace) ed escludere (fermo restando anamnesi positiva per asma bronchiale) la possibile presenza di altre concause (es. fuma ?, associate altre patologie ?, endometriosi ?, etc…)
Nella speranza di esserle stata d’aiuto
Dott.ssa M.M.Morelli
si parla di pneumotorace quanto dell’aria entra nella cavità pleurica;
In maniera proporzionale alla quantità di aria ‘entrata’ il polmone tende a collabire determinando segni e sintomi clinici.
Il paziente potrà avvertire un dolore (fitta dolorosa) improvviso al torace con intensità e sede variabile, che si può o meno modificare con le variazioni del respiro, associarsi dispnea, tachicardia, agitazione e conseguente iperventilazione, sudorazione, formicolii agli arti, etc….
Nel Suo caso ritengo sia stata fatta diagnosi di pneumotorace spontaneo per indicare che l’evento (pneumotorace) è avvenuto senza che sia stato possibile associarlo a trauma o patologica del polmone.
Resta il fatto che lo pneumotorace spontaneo è pur sempre dovuto alla rottura di ‘bolle enfisematose’ (solitamente dell’apice polmonare) e la condizione di asma bronchiale (malattia polmonare cronica) da cui è affetta potrebbe relazionarsi come causa.
Nel caso di pneumotoraci di piccole dimensioni (il Suo caso) questi tendono a scomparire (riassorbimento dell’aria) senza intervento chirurgico (posizionamento di drenaggio toracico);
E’ altresì possibile la comparsa di recidive, solitamente omolaterali.
Nel caso in cui si sospetta un nuovo episodio è d’obbligo la visita medica (valutazione clinica) e la valutazione radiologica (“..faccio regolarmente ad ogni sospetto lastre di controllo..”);
Comunque, una piccola raccolta di aria a livello intrapleurico potrebbe non essere valutata con una normale radiografia del torace (“..che non hanno mai evidenziato nulla..”) in quanto le dimensioni e la densità polmonare variano con i normali atti respiratori (radiografia eseguita in inspirazione ? o espirazione ?)
Le consiglio di riparlarne con un Suo medico di fiducia (medico curante o i colleghi che l’hanno già trattata per l’episodio accertato durante il ricovero ospedaliero) al fine, se indicato, di effettuare una valutazione strumentale mirata (es. esame TC del torace) ed escludere (fermo restando anamnesi positiva per asma bronchiale) la possibile presenza di altre concause (es. fuma ?, associate altre patologie ?, endometriosi ?, etc…)
Nella speranza di esserle stata d’aiuto
Dott.ssa M.M.Morelli
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.9k visite dal 27/11/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Asma
Cos'è l'asma? Quali esami fare per riconoscerla? Diffusione tra adulti e bambini, cause e correlazione con allergia e rinite, possibili cure e prevenzione.