Rischio asbestosi per esposizione amianto
Salve dottori. Circa un anno fa abbiamo effettuato a casa nostra dei lavori di ristrutturazione, nel corso dei quali, l'impresa edile a cui ci siamo rivolti ha provveduto, tra le altre cose, a rimuovere una canna fumaria in eternit. Questa era situata appena fuori dalla porta-finestra del nostro soggiorno, attaccata al lato esterno della colonna. I muratori hanno detto di aver usato uno strumento che taglia a percussione, senza produrre polvere, ma io temo che le particelle di amianto si siano comunque disperse nella nostra stanza, anche tramite i muratori stessi, non avendo usato teli o similari per coprire la canna fumaria durante l'operazione di rimozione. Per lo meno hanno detto di aver tenuto la finestra chiusa. Io ero rincasato dopo circa un'ora e solitamente trascorro molte ore al giorno in quella stanza. Inoltre ricordo di non averla fatta arieggiare il giorno successivo, temendo di lasciare entrate qualche residuo di amianto. Sapevo che l'amianto fosse pericoloso, ma solo ora ho scoperto quanto e temo di poter sviluppare asbestosi o un carcinoma ai polmoni tra 20-30 anni. Sono molto giovane e stare con questo pensiero non è una bella cosa.
Potrei nel caso anche utilizzare qualche integratore come l'estratto di zenzero per aiutare a ripulire i miei polmoni?
Grazie del vostro tempo.
Potrei nel caso anche utilizzare qualche integratore come l'estratto di zenzero per aiutare a ripulire i miei polmoni?
Grazie del vostro tempo.
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GENTILE UTENTE,
naturalmente è sempre legittimo il timore di asbestosi, quando ha a che fare con l'eternit, ma in questo caso mi sembra esagerato. Il rischio, lo dovrebbero valutare i lavoratori, che stanno spesso a contatto con le polveri derivanti dallo smaltimento dell'eternit. Estremamente a rischio sono i lavoratori della produzione di materiali con asbesto perchè le polveri, in quel caso, non ancora lavorate, sono estremamente sottili (pochissimi micron o frazioni di micron) e possono arrivare negli alveoli polmonari, superarli e danneggiare, anche irrimediabilmente il parenchima polmonare o la pleura.
CORDIALMENTE
naturalmente è sempre legittimo il timore di asbestosi, quando ha a che fare con l'eternit, ma in questo caso mi sembra esagerato. Il rischio, lo dovrebbero valutare i lavoratori, che stanno spesso a contatto con le polveri derivanti dallo smaltimento dell'eternit. Estremamente a rischio sono i lavoratori della produzione di materiali con asbesto perchè le polveri, in quel caso, non ancora lavorate, sono estremamente sottili (pochissimi micron o frazioni di micron) e possono arrivare negli alveoli polmonari, superarli e danneggiare, anche irrimediabilmente il parenchima polmonare o la pleura.
CORDIALMENTE
Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo
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Utente
La ringrazio per la disponibilità. Parlando con i miei familiari, mi è tornato alla mente che sempre tramite taglio/percussione, era stato fatto in pezzi anche un serbatoio in eternit, situato dentro una stanza del nostro appartamento, perché non era possibile farlo passare per le porte o per le finestre nella sua interezza. Ricordo infatti che entrando in quella stanza, avevo visto tutti quei pezzi appoggiati a terra. Anche se al momento dell'operazione non ero presente, è possibile che abbia inalato una quantità pericolosa di particelle?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 8.6k visite dal 14/05/2017.
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