Tosse secca serale

Salve, non sapevo esattamente dove collocare la mia domanda, spero di non aver sbagliato. Fin da piccola, durante il periodo invernale, venivo accompagnata da una tosse bruttissima che durava anche più di un mese. Mi faceva arrivare al vomito, mi impediva di parlare, mangiare, ecc. Ogni volta il mio medico curante mi diceva di avere una gola molto sensibile (esattamente come mio padre) ed era questo il motivo della tosse. Mi prescriveva sempre l'antibiotico, anche se negli ultimi anni, essendo diminuita, preferisco evitarlo. Da 4 anni mi sono trasferita in una città piemontese molto umida, ho catarro continuo, sopratutto alla sera ed al mattino. Gola spesso molto irritata. Prima delle vacanze ho cominciato ad avvertire i sintomi di un nuovo inizio di tosse, ma sono riuscita a curarla in tempo. Da un paio di settimane però (periodo nel quale tutti i membri della mia famiglia sono stati raffreddati) mi è venuta una strana tosse, più che altro serale, oppure se passo da un ambiente freddo a caldo. E' molto secca, fastidiosa, nel corso della giornata però non la avverto quasi mai. Siccome ho un'infezione urinaria resistente (klebsiella pneumoniae), non ho modo di prendere trattamenti antibiotici per paura di peggiorarla...E' da settembre che mi porto questa infezione, venerdì finalmente vedo un infettivologo, ma siccome sono molto ansiosa e mi hanno detto che la mia tosse può essere provocata dal batterio che mi ritrovo nelle urine, arrivato ai polmoni, volevo sapere se era possibile...Non dormo la notte ormai, non ho febbre e neppure altri sintomi
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, la tosse è sintomo comune a molte patologie, alcune banali, altre potenzialmente gravi : non c’è dubbio che il medico vada sempre consultato. Se però se si é già sottoposta alle indagini e alle cure del caso, le suggerirei di considerare anche un aspetto che spesso può sfuggire, cioé la presenza di uno schema respiratorio abituale di tipo orale. Lo schema respiratorio che abitualmente si impiega può essere di tipo orale o nasale. Il più corretto a riposo prevede l’impiego della via nasale. La presenza di uno schema respiratorio orale può avere riflessi significativi anche sull’ insorgenza della Tosse Cronica, specie se il paziente presenta una particolare sensibilità e iperreattività dei recettori della tosse.
In presenza di uno schema di Respirazione Orale Primaria (ROP) una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nei seni paranasali, la mucosa faringea. Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo fisico, la mancata filtrazione nasale favorisce l’introduzione di agenti patogeni e allergeni di vario tipo, anche perché il transito orale aggira il filtro costituito dalle difese ( interferon, macrofagi e trasporto muco ciliare) , presente nelle mucose rinosinusali. In questi casi il paziente durante il giorno sta abitualmente con la bocca semiaperta (anche di poco) , e di notte tende più facilmente a russare.
La malocclusione dentale e la malposizione mandibolare sono spesso alla base dell’instaurarsi di uno schema respiratorio orale. Lo schema respiratorio non costituisce una caratteristica fissa di un soggetto, ma può variare anche spontaneamente nell’arco della giornata e delle sue condizioni psicofisiche, e, sopratutto, costituisce un parametro fisiopatologico modificabile con adeguato trattamento.
Il ripristino di uno schema respiratorio nasale, ottenibile con l’applicazione di dispositivi endoorali di tipo ortodontico, comporta una ricaduta respiratoria positiva a vari livelli, compresa la Tosse Cronica. Inoltre la profilassi attuata con il ripristino delle difese respiratorie che le vie aeree nasali assicurano non può che riverberare positivamente sulla salute respiratoria generale. Per tutto ciò le consiglierei di consultare anche un dentista esperto in problemi respiratori.
Se ha tempo , dia un’occhiata agli articoli qui linkati: anche se alcuni sono scritti in chiave pediatrica, la problematica che espongono, nell’adulto è praticamente molto simile.
Cordiali saluti ed auguri
www.studiober.com/pdf/Tosse_Medico_Pediatra.pdf
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
http://www.studiober.com/pdf/Malocclusioni e patologie respiratorie ostruttive.pdf
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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