Broncospasmo

Gentili dottori, mio padre ha 58 anni e da una vita lavora nel campo edile. Da anni soffre di faringite cronica e di rinite allergica perenne. Pricktest positivo a moltissimi allergeni aerei, russamento notturno (qualche anno fa polisonnografia per apnee negativa). Un paio di settimane fa a lavoro è entrato in contatto con molta polvere cementizia da vecchie mura , respirandola. Nei giorni successivi lamentava mal di gola con tosse e dispnea. Il medico di famiglia auscultando il torace ha detto che aveva un broncospasmo e gli ha prescritto 4 puff di ventolin 100 ogni 6 ore , 3 puff di fluspiral 250 ogni 12 ore, deltacortene 25 mg 1 cpr mattino e 1/2 sera. Dopo una settimana ancora tosse catarrale e ha aggiunto levoxacin 500, 1 cpr al di x 7 gg. Ad oggi sta meglio e il medico gli ha consigliato di continuare i puff ancora per qualche giorno e ventolin al bisogno. Mi chiedevo: qualche anno fa quando fece I test allergici lo pneumologo prescrisse 1 cpr di singulair la sera. Per qualche periodo l ha assunta e si sentiva meglio. Ho detto al medico se poteva ricominciare questa cura ma ha detto che d estate è meglio evitare ma mio padre vorrebbe cominciare ad assumerlo. Qual è il vostro parere in merito alla cura, alla terapia inalatoria ed eventuali consigli? Grazie per la disponibilità.
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Dr. Giovanni Morelli Pneumologo, Medico internista 46
salve! Per semplicità Le rispondo molto schematicamente:
1) non c'è dubbio che trattandosi di soggetto poliallergico deve assumere il singulair praticamente sempre
2) per via del singulair deve evitare di assumere sedativi e le bevande alcooliche
3) se fumatore deve smettere categoricamente e accettare che x 1 certo numero di giorni dopo la sospensione possano aumentare la tosse e il catarro (buon segno) che poi scompariranno
4) vaccinazione anti-influenzale ogni anno
5) vaccinazione anti-pneumococcica ogni 5 anni
6) mascherino al naso e bocca sul lavoro
7) se nonostante tutto continuano affanno, tosse, eventualmente anche il broncospasmo (il fischietto espiratorio) evitare il cortisone per bocca o per fiale (deltacortene, urbason ecc)
e fare terapia aerosolica con 1 dei tanti prodotti che associano nella loro composizione broncodilatatore + beclometasone. Il suo medico di fiducia provvederà alla prescrizione
La scarsità di notizie da Lei fornite non consente di andare oltre.
Cordiali saluti

Dr. Giovanni Morelli. Horus Studio Medico via Ricciardelli 41 - 81100 Caserta Tel 0823.327788 - e-mail dottormorelli@gmail.com - www.dottormorelli.it

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Utente
Utente
La ringrazio dottore, Le porto a conoscenza che mio padre assume anche cardirene 160 mg e pantorc 20 mg per via una pregressa amnesia . Vorrei chiederLe per ultimo se il singulair può dare effetti collaterali se assunto per lungo tempo e se vi sono dei periodi stagionali in cui converrebbe sospenderlo.
La saluto cordialmente.
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Dr. Giovanni Morelli Pneumologo, Medico internista 46
circa il singulair: premesso che nessun farmaco fa solo bene e tanto meno se a lungo termine, in linea di massima quello di cui parliamo è ben tollerato salvo il fatto che può dare sonnolenza a volte anche marcata;fare o non l'interruzione periodica dipende dall'ambiente in cui il paziente vive, dagli allergeni cui è positivo e da altre condizioni fisiche che richiederebbero una valutazione diretta, nonchè dalla risposta che segue alla sospensione del farmaco. Circa l'assunzione di cardirene e pantorc: è evidentemente correlata a problematiche di ordine cardiocircolatorio; ritornare su queste ultime in questa sede non avrebbe alcun senso. Ogni malato va valutato nella sua globalità, come malato nel corpo e come persona, il che non si può fare "da lontano". La ringrazio per l'attenzione e le rinnovo i miei saluti
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