Enfisema bolloso a 40 anni

Buongiorno,
durante una rx torace fatta in un prericovero per litiasi della colecisti,
mi è stato refertato quanto segue:
Non sono evidenti lesioni pleuroparenchimali flogistiche nè evolutive.
Vi è lieve iperdiafania enfisematosa bollosa ai lobi superiori con una piccola stria disventilativa alla base del lobo inferiore dx.La configurazione della parete toracica mostra curvatura fisiologica dorso-lombare con ispessimenti pleurici biapicali. I seni costofenici appaiono liberi.
Sono ormai 7 anni che non fumo più, o meglio uso esclusivamente la sigaretta elettronica,
l'ultima lastra che feci circa 10-12 anni fa non evidenziava nulla di rilevante.
Non ho tosse, da sempre non ho moltissimo fiato in quanto svolgo vita piuttosto sedentaria,
ma comunque nulla che mi potesse allarmare,le scale le faccio senza problemi,
sono in attesa di visita pneumologica , mi chiedo cosa mi devo attendere da questo referto
e come potrà influire sulla mia vita futura visto che ho solo 40 anni e che i danni da enfisema
non ho letto non essere regredibili ma possono solo peggiorare...
Grazie
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Pneumologo, Allergologo attivo dal 2014 al 2020
Pneumologo, Allergologo
L'enfisema che insorge in età relativamente precoce, oltre al fumo di sigaretta è determinato dalla predisposizione genetica individuale. In particolare va ricercato il deficit di alfa 1-antitripsina, che è una delle più frequenti malattie ereditarie che colpiscono polmoni e si manifesta nelle persone che hanno una quantità insufficiente di questa proteina. Esistono molte forme diverse di questo deficit, che cambiano in senso positivo o peggiorativo il rischio di sviluppare forme più o meno severe di enfisema e broncopneumopatia ostruttiva. Oltre alla TAC toracica deve quindi necessariamente eseguire prove di funzionalità respiratoria (spirometria globale e test della diffusione del CO), eventuale emogasanalisi arteriosa e sulla base di questi esami impostare relativa terapia se indicata.
Per rallentare o impedire la progressione è fondamentale l'astensione assoluta dal fumo di sigaretta attivo o passivo ed evitare l'inalazione di eventuali sostanze nocive in ambiente lavorativo se presenti.
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Utente
Utente
Grazie Dottore,
sono allergico alle polveri e da piccolo ho dovuto fare dei vaccini e curare per qualche tempo l'asma.
Può essere anche questa la causa?
Oppure anche l'uso della sigaretta elettronica?
Faccio lavoro di ufficio e vivo in montagna, quindi non sono soggetto a inquinamento e sostanze irritanti.
La visita pneumologica è fissata tra circa 40 giorni,
non comprendendo bene la gravità della cosa,
può essere utile portarmi avanti andando a fare privatamente
un esame del sangue per la ricerca di questo deficit?
Avrà capito che sono spaventato dalla cosa per i rischi
per me e per la mia famiglia e vorrei muovermi nel modo più appropriato...
Grazie
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Pneumologo, Allergologo attivo dal 2014 al 2020
Pneumologo, Allergologo
L'asma allergica c'entra poco mentre evitererei l'uso della sigaretta, tradizionale od elettronica che sia. Per quanto riguarda le tempistiche della visita, in linea di massima l'enfisema è un problema cronico quindi non urgente per definizione, eccetto nei casi di riacutizzazioni di concomitante bronchite ostruttiva. Programmi i suoi accertamenti in tranquillità.
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Utente
Utente
Buongiorno,
l'esame s-ALFA-1-ANTITRIPSINA ha evidenziato
231 mg/dL contro il range di riferimento che è 88 - 174 ,
quindi il mio valore è addirittura più alto.
E' da considerarsi quindi negativo l'esame anche se più alto?
Ho ritrovato una rx di 2 anni fa quando mi ruppi una costola,
li i medici non mi hanno allertato di nulla, visto che comunque un enfisema non si sviluppa in così poco tempo, spero proprio sia un errore...
Grazie
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Pneumologo, Allergologo attivo dal 2014 al 2020
Pneumologo, Allergologo
Un incremento del valore sierico della alfa-1-antitripsina può essere secondario a stati infiammatori cronici a altre condizioni ma non a forme di enfisema correlate al suo deficit genetico.
Per definire bene l'entità del problema, come già consigliato proceda alla Tc toracica e prove di funzionalità respiratoria; è possibile anche che la situazione descritta dal radiologo in realtà sia meno importante di quel sembra.