Polmonite e cortisone
Buongiorno,
Scrivo perché mi è venuto un dubbio e vorrei sentire il parere di qualche esperto. Due settimane fa mi sono recata dalla dottoressa per via di una febbre a 37 con catarro che non passava. La dottoressa mi ha prescritto tachipirina e fluimucil per qualche giorno, ma ho preso la terapia un po' alla leggera (ho sospeso quasi subito tachipirina perché mi dava mal di pancia) e dopo 4 giorni la situazione è peggiorata e la dottoressa, sentendo dei rumori ai polmoni, mi ha diagnosticato un focolaio di polmonite (che già avevo avuto quattro mesi fa). Per 6 giorni sono rimasta a casa e un'infermiera mi ha fatto iniezioni di antibiotico e cortisone insieme. (Pantoxon + betametasone).
Alla visita di oggi mi ha detto che il polmone sembra "pulito" ma c'è ancora qualche fischio, quindi mi ha dato da prendere Bentelan 1mg compresse effervescenti x 10 giorni insieme al fluimucil. Mi ha detto comunque che posso tornare a scuola e riprendere vita normale evitando solo attivita fisica.
Ora, il mio dubbio é questo: se ancora ci sono fischi al polmone, ha senso prescrivermi il cortisone al posto degli antibiotici?
Inoltre, non sarà un po' presto per uscire di nuovo? Temo di poter andare incontro a ricadute pericolose.
Sono un po' scettica riguardo all'uso del cortisone per combattere la polmonite, per questo gradirei l'opinione di un esperto.
Grazie mille,
Alice
Scrivo perché mi è venuto un dubbio e vorrei sentire il parere di qualche esperto. Due settimane fa mi sono recata dalla dottoressa per via di una febbre a 37 con catarro che non passava. La dottoressa mi ha prescritto tachipirina e fluimucil per qualche giorno, ma ho preso la terapia un po' alla leggera (ho sospeso quasi subito tachipirina perché mi dava mal di pancia) e dopo 4 giorni la situazione è peggiorata e la dottoressa, sentendo dei rumori ai polmoni, mi ha diagnosticato un focolaio di polmonite (che già avevo avuto quattro mesi fa). Per 6 giorni sono rimasta a casa e un'infermiera mi ha fatto iniezioni di antibiotico e cortisone insieme. (Pantoxon + betametasone).
Alla visita di oggi mi ha detto che il polmone sembra "pulito" ma c'è ancora qualche fischio, quindi mi ha dato da prendere Bentelan 1mg compresse effervescenti x 10 giorni insieme al fluimucil. Mi ha detto comunque che posso tornare a scuola e riprendere vita normale evitando solo attivita fisica.
Ora, il mio dubbio é questo: se ancora ci sono fischi al polmone, ha senso prescrivermi il cortisone al posto degli antibiotici?
Inoltre, non sarà un po' presto per uscire di nuovo? Temo di poter andare incontro a ricadute pericolose.
Sono un po' scettica riguardo all'uso del cortisone per combattere la polmonite, per questo gradirei l'opinione di un esperto.
Grazie mille,
Alice
[#1]
Cara utente,
lei riferisce di essere affetta da polmonite.Non capisco come la sua dottoressa abbia fatto a formulare tale diagnosi con la semplice percezioni di rumori all'auscultazione del suo torace(come riferisce lei).Ben più complesso è l'esame obiettivo del torace in particolar modo per alcune malattie respiratorie quali polmonite,broncopolmonite.pleurite ecc..
Di norma,fatta la diagnosi clinica poi si dovrebbe cercare la conferma con un esame radiologico del torace in 2 proiezioni,cosa che le consiglio di fare al più presto.
La terapia dovrebbe durare almeno 12 giorni con antibiotici a largo spettro più cortisone e antinfiammatori non steroidei.Le consiglio di osservare un periodo di riposo di almeno 15 giorni e dopo la cura faccia un radiografia di controllo del torace.
Il cortisone si può associare agli antibiotici anche nella polmonite, anzi,secondo il mio parere,se non ci sono controindicazioni particolari,si deve, in quanto è un farmaco antinfiammatorio,antiedemigeno e facilita la penetrazione degli antibiotici nei focolai flogistici aumentandone così l'azione antibatterica. ma,preciso, da non dare durante una malattia infettiva senza una protezione antibiotica e dare,se necessario, con cautela e per poco tempo negli altri casi..
Diamante li 24/02/16
Saluti
Dott.Arnaldo De Maria
lei riferisce di essere affetta da polmonite.Non capisco come la sua dottoressa abbia fatto a formulare tale diagnosi con la semplice percezioni di rumori all'auscultazione del suo torace(come riferisce lei).Ben più complesso è l'esame obiettivo del torace in particolar modo per alcune malattie respiratorie quali polmonite,broncopolmonite.pleurite ecc..
Di norma,fatta la diagnosi clinica poi si dovrebbe cercare la conferma con un esame radiologico del torace in 2 proiezioni,cosa che le consiglio di fare al più presto.
La terapia dovrebbe durare almeno 12 giorni con antibiotici a largo spettro più cortisone e antinfiammatori non steroidei.Le consiglio di osservare un periodo di riposo di almeno 15 giorni e dopo la cura faccia un radiografia di controllo del torace.
Il cortisone si può associare agli antibiotici anche nella polmonite, anzi,secondo il mio parere,se non ci sono controindicazioni particolari,si deve, in quanto è un farmaco antinfiammatorio,antiedemigeno e facilita la penetrazione degli antibiotici nei focolai flogistici aumentandone così l'azione antibatterica. ma,preciso, da non dare durante una malattia infettiva senza una protezione antibiotica e dare,se necessario, con cautela e per poco tempo negli altri casi..
Diamante li 24/02/16
Saluti
Dott.Arnaldo De Maria
Dr. Arnaldo De Maria
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