Apnee solo prima di dormire

Buongiorno, vi scrivo per chiedere il vostro aiuto in quanto oramai è più di 10 anni che convivo con un problema irrisolto che a fasi alterne si intensifica e a volte sparisce per poi tornare.
Soffro di un disturbo tipo apnea notturna ma solo ne momento in cui mi sto per addormentare indipendentemente che sia sera o al sonnellino del pomeriggio. In pratica quando inizio a perdere coscienza prima del sonno, sento un "irrigidimento strano" del torace e nel centro della fronte e una specie di rigonfiamento in gola e appena mi addormento smetto di respirare e mi sveglio di soprassalto. Questo può ripetersi anche più volte ma una volta addormentato non ho più nessun problema e dormo tranquillo. Un altra cosa strana è che se ad esempio mi sveglio di notte magari per andare in bagno, quando torno a letto non ho problemi nel senso che respiro bello libero, niente irrigidimento del torace e niente apnee. Anni fa ho fatto anche un day hospital per fare la polisonnografia ma dalla richiesta all'effettivo ricovero sono trascorsi mesi e il problema si era attenuato e quindi non è risultato nulla. Un altra cosa importante è che per attenuare un pochino il problema, devo necessariamente addormentarmi supino e con le braccia "in alto" abbracciando il cuscino, perchè se invece tento di addormentarmi a pancia in su è impossibile e continuo a smettere di respirare più volte. Ho letto di tutto su questo argomento ma non riesco a trovare una soluzione o uno specialista che ha curato casi simili e che possa aiutarmi. Normalmente non sono uno che russa, ho qualche chilo in più ma mi succedeva anche quando non avevo peso da perdere, fumavo e ho smesso da quasi 4 anni, non soffro di ansia o attacchi di panico, ecc... insomma non so proprio da cosa è causato questo problema anche perchè a volte sparisce e mi addormento bene e a volte ritorna e rimane per mesi...
C'è qualcuno che può aiutarmi a capire ed indirizzarmi su visite specifiche?
Ringrazio anticipatamente e saluto cordialmente.
Simone.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, il sintomo descritto potrebbe effettivamente far pensare ad episodi di apnea ostruttiva nel sonno.
Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio. Un primo orientamento diagnostico si ottiene con semplici domande al paziente e al partner: il paziente nel sonno russa abitualmente? arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno? riferisce bruschi risvegli notturni? Ha sete di notte? al mattino si alza stanco? di giorno é stanco e sonnolento? In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia.
Nel suo racconto lei riferisce in parte questi problemi, ma legati alla fase del primo addormentamento e alla posizione assunta. è probabile però che questa sensazione sia legata al fatto che nel resto della notte , forse, del persistere del problema lei non si rende conto. Ha coinvolto il partner o i famigliari nei quesiti di cui sopra?
La diagnosi più sicura si ottiene con la Polisonnografia, che nel suo caso andrebbe ripstuta. Oggi può essere effettuata anche a domicilio, a cura del medico che la prende in cura, (neurologo, pneumologo, ma anche dentista esperto in problemi del sonno)
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, e alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP), si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico che, riposizionando correttamente la mandibola, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema.
Potrebbe infatti trattarsi, anche nel suo caso, di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto “ingranamento” dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe). In questo caso, sarebbe opportuno sentire il parere anche di un dentista esperto in problemi respiratori e nel sonno.
Può ottenere qualche notizia in più sull’argomento aprendo questo link:
http://www.studiober.com/patologie/complicanze-del-russare-notturno/
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."

Le suggerirei anche di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.


http://www.studiober.com/pdf/Malocclusioni%20e%20patologie%20respiratorie%20ostruttive.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com