Dispnea continua e fastidiosa
Gentili dottori,
riporto la mia situazione, che è divenuta al quanto fastidiosa e debilitante.
Premesso che soffro di ernia iatale e sono un soggetto con orticaria cronica e livelli alti di istamina. Allergica e intollerante a farmaci con setto nasale deviato, spesso ostruito.
Il 2 gennaio ho avuto un episodio di vomito importante, 12 ore consecutive ogni 20 minuti, con sforzo eccessivo, che non è stato riconducibile a influenza intestinale o indigestione.
Dopo un paio di giorni ho iniziato ad avvertire una sensazione di mancanza di aria. Mi spiego meglio, il diaframma si gonfia, ma l'aria mi si ferma all'altezza del petto.
Preoccupata mi sono recata in guardia medica che ha trovato l'ossigenazione dei polmoni ottima (nonostante le mie 10 sigarette al giorno) e mi ha consigliato tachipirina per il dolore (unico farmaco che prendo con tranquillità) ipotizzando forti contratture muscolari dovute allo sforzo, complici alcune discopatie cervicali, invitandomi a recarmi dal medico curante o al ps nel caso i sintomi non si alleviassero.
Nonostante la tachipirina, non ho avuto alcun miglioramento, il respiro profondo non arrivava, il dolore al torace aumentava. Così mi sono recata dal medico curante (sostituto) il quale ha dato ragione alla guardia medica e ha ritenuto opportuno inserire nella cura del gaviscon per reflusso e ernia iatale (sono sensibile a omeoprazolo) e lexotan al bisogno se sopraggiungevano attacchi di panico causati dalla difficoltà respiratoria.
Dopo ormai 15 giorni di cure e di fastidio MAI scomparso, accentuandosi l'affaticamento a respirare mi sono rivolta al ps.
Mi è stata fatta una radiografia al torace con esito: "non si osservano lesioni pleuro parenchimali in atto, ombra cardiaca nei limiti", 2 elettrocardiogrammi nella norma, ossigeno 100.0 torace poco espandibile con MV ridotte, toni ritmici. Diagnosi: dispnea. Mi è stata fatta una puntura di bentelan 1f im 4 mg, e ha consigliato assunzione 1mg ogni 12 ore per 3 gg e poi 1 cp al di per 3 gg, secondo il medico del ps trattasi di tracheite non curata o silente che regredirà con bentelan. Il medico curante dopo esito ps ha consigliato allergologo e spirometria (per escludere asma), ventolin al bisogno e ancora gaviscon.
Ammetto che dopo la puntura di bentelan in ps ho ripreso a respirare meglio,tutto il giorno, ma l'indomani nonostante l'assunzione della prima compressa ancora non ho beneficio. Crede in questa diagnosi e che sia indicata la terapia? Se è così, l'effetto del bentelan quando inizierò a sentirlo? Perché sto davvero impazzendo.
Ringrazio per la cortese attenzione.
Cordiali saluti
riporto la mia situazione, che è divenuta al quanto fastidiosa e debilitante.
Premesso che soffro di ernia iatale e sono un soggetto con orticaria cronica e livelli alti di istamina. Allergica e intollerante a farmaci con setto nasale deviato, spesso ostruito.
Il 2 gennaio ho avuto un episodio di vomito importante, 12 ore consecutive ogni 20 minuti, con sforzo eccessivo, che non è stato riconducibile a influenza intestinale o indigestione.
Dopo un paio di giorni ho iniziato ad avvertire una sensazione di mancanza di aria. Mi spiego meglio, il diaframma si gonfia, ma l'aria mi si ferma all'altezza del petto.
Preoccupata mi sono recata in guardia medica che ha trovato l'ossigenazione dei polmoni ottima (nonostante le mie 10 sigarette al giorno) e mi ha consigliato tachipirina per il dolore (unico farmaco che prendo con tranquillità) ipotizzando forti contratture muscolari dovute allo sforzo, complici alcune discopatie cervicali, invitandomi a recarmi dal medico curante o al ps nel caso i sintomi non si alleviassero.
Nonostante la tachipirina, non ho avuto alcun miglioramento, il respiro profondo non arrivava, il dolore al torace aumentava. Così mi sono recata dal medico curante (sostituto) il quale ha dato ragione alla guardia medica e ha ritenuto opportuno inserire nella cura del gaviscon per reflusso e ernia iatale (sono sensibile a omeoprazolo) e lexotan al bisogno se sopraggiungevano attacchi di panico causati dalla difficoltà respiratoria.
Dopo ormai 15 giorni di cure e di fastidio MAI scomparso, accentuandosi l'affaticamento a respirare mi sono rivolta al ps.
Mi è stata fatta una radiografia al torace con esito: "non si osservano lesioni pleuro parenchimali in atto, ombra cardiaca nei limiti", 2 elettrocardiogrammi nella norma, ossigeno 100.0 torace poco espandibile con MV ridotte, toni ritmici. Diagnosi: dispnea. Mi è stata fatta una puntura di bentelan 1f im 4 mg, e ha consigliato assunzione 1mg ogni 12 ore per 3 gg e poi 1 cp al di per 3 gg, secondo il medico del ps trattasi di tracheite non curata o silente che regredirà con bentelan. Il medico curante dopo esito ps ha consigliato allergologo e spirometria (per escludere asma), ventolin al bisogno e ancora gaviscon.
Ammetto che dopo la puntura di bentelan in ps ho ripreso a respirare meglio,tutto il giorno, ma l'indomani nonostante l'assunzione della prima compressa ancora non ho beneficio. Crede in questa diagnosi e che sia indicata la terapia? Se è così, l'effetto del bentelan quando inizierò a sentirlo? Perché sto davvero impazzendo.
Ringrazio per la cortese attenzione.
Cordiali saluti
[#1]
Penso sinceramente che se lei presenta questi sintomi dovrebbe smettere di fumare.
Che senso ha lamentarsi di broncostenosi quando si fuma?
Una volta tolto il fumo, se la sintomatologia pesistesse penso che sarebbe opportuno eseguire una spirometria .
Ne parli con il suo medico
Arrivederci
cecchini
Che senso ha lamentarsi di broncostenosi quando si fuma?
Una volta tolto il fumo, se la sintomatologia pesistesse penso che sarebbe opportuno eseguire una spirometria .
Ne parli con il suo medico
Arrivederci
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Gentile dottore, intanto ringrazio per la risposta. Tengo a precisare (ma mi sembrava chiaro) che il disturbo dura da 20 giorni ed e' affiorato dopo un episodio di sforzo, vomitando, piu' precisamente. Non sono una fumatrice incallita, ed ovviamente di mia spontanea volonta' al primo sintomo di dispnea ho tolto anche le sigarette abituali, senza miglioramenti! Andro' da un pneumologo, questo lo avrei fatto anche senza chiedere il consulto, richiesto per sapere dopo quanto tempo i sintomi sarebbero regrediti (con le cure farmacologiche) se si fosse trattato di tracheite o di contrattura e infiammazione toracica (ipotesi di ps).
[#4]
Utente
Ringrazio ancora della risposta. Faro' visita del pneumologo e sprirometria. Da venerdi (di nuovo ps, poiche' oltre alla dispnea ho avuto una colica renale), dove hanno fatto gli accertamenti possibili, sono in cura con tachipirina 1000 3 volte al giorno, la diagnosi e' dolore e infiammazione cassa toracica) e sto prendendo del datif pc (poiche' la dispnea causava un po'di ansia). I sintomi sembrano essere migliorati. Il problema resta la non riuscita del respiro profondo, come se si bloccasse prima di arriare al diaframma...
[#6]
Utente
Gentile dottore, aggiorno la mia situazione. Stamane mi sono recata dallo pneumologo (per fortuna direi!). Dopo un'accuratissima visita, finalmente una diagnosi: MRGE. I polmoni e il cuore sono a posto, l'episodio di vomito ripetuto ha dato sfogo alla malattia da reflusso, da questo la mia dispnea, mai passata con cortisone e tachipirina...(anzi, forse ha trovato peggioramento). Prescritta cura per 20 gg con lanzoprazolo 30 e esoxx one. A termine della cura, rifaro' visita e per scrupolo spirometria.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 9.6k visite dal 19/01/2016.
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