Sospiri frequenti faticosi che non danno sollievo, sbadigli difficoltosi

dottori buonasera, scrivo affinchè qualche professionista mi possa dare qualche consiglio per trovare la causa di un disturbo che vi proverò a descrivere nella maniera piu chiara e dettagliata possibile: da anni (primo episodio 2004) a periodi alterni (non direttamente collegati a periodi precisi dell'anno) durante tutta la giornata avverto la sensazione frequente di dover fare un sospiro forzato che a volte dà sollievo e spesso no (come se l'aria nei polmoni non fosse sufficiente); avverto spesso anche la necessità di sbadigliare (sbadigli che spesso non riescono o non danno sollievo). preciso che questo disturbo non è presente in fase di riposo, tende proprio a sparire quando sono sdraiato, e durante la notte non lo percepisco proprio. torna a farmi compagnia il mattino successivo.
questo odioso disturbo aumenta sicuramente in questi casi: a seguito delle crisi di starnuti allergici (ma di fondo persiste) aumenta anche in situazioni di eccessivo stress (ma di fondo persiste) a seguito di pasti non proprio leggeri (ma di fondo persiste)
ho effettuato i seguenti accertamenti: ecocardiogramma (tutto ok) cadriogramma (tutto ok con qualche extrasistole) spirometria (valori spirometrici nella norma) prick test allergologici (forte allergia agli acari della polvere, pelo cane, gatto, graminacee, ulivo,minori a betulla, ontano, cipresso, betulla) visite allergologiche-pneumologiche (torace libero anche in espirazione forzata, lieve iperemia turbinato inferiore sx) visita otorinolaringoiatrica con indagine a fibra ottica (lieve iperemia posteriore laringe da sospetto reflusso gastroesofageo).
provata terapia con revinity, ventolin,aircort spray nasale, avamys sprai nasale, desloratadina.
risultati poco soddisfacenti (reazioni allergiche e crisi di starnuti sicuramente ridotte ma disturbo in oggetto sempre presente di fondo).
da 2 anni assumo sotto controllo medico una cp di paroxetina al giorno come antidepressivo per un paio di eventi brutti che hanno colpito 2 parenti nel giro di 4 anni... non credo di essere una persona ansiosa (sicuramente frenetica e impulsiva ma ritengo di non farmi prendere dal panico per niente).
rimane il fatto che dopo diverse visite, controlli, parecchi soldi spesi, ho ancora questo disturbo e non riesco a capire da cosa è provocato e dunque in quale maniera efficace trattarlo.
spero di aver fatto un quadro abbastanza chiaro della mia situazione e che qualcuno mi possa dare qualche parere e consiglio.
cordialissimi saluti e grazie per il servizio
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
Dalla sua storia risulta da una parte un quadro di allergie respiratoria non grave, ma presente, e depressione dell'umore in trattamento farmacologico.
Si potrebbe ipotizzare una somatizzazione dell'ansia (in parole povere uno scarico dello stress) su organi già oggetto di attenzione, da qui la "fame d'aria" e gli sbadigli forzati.
Una psicoterapia, per imparare a identificare pensieri e situazioni che scatenano il disagio, potrebbe essere utile, come pure certe discipline, come lo yoga, che migliorano la conoscenza e la consapevolezza del corpo. Trovare un tempo (se non ogni giorno, almeno una volta a settimana) che sia suo, in cui potersi rilassare. Non tanto tempo, almeno un po', un'ora d'aria fuori da pressioni lavorative e familiari. Forse il suo corpo le sta chiedendo questo.

Franca Scapellato

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