Apnee in fase pre-addormentamento
Buongiorno vi scrivo perché da un periodo a questa parte mi capita un evento che mi terrorizza e mi rende la vita difficile.... Premetto che sono in un periodo di fortissimo stress a causa di un secondo intervento che devo fare , che quindi sono ansiosissimo e che prendo a volte anche in maniera " sconsiderata" delle gocce di COMPENDIUM. Mi capita che sopratutto quando provo a riposare dopo pranzo ma a volte anche la sera quando mi sdraio e sono in fase di pre-addormentamento (quindi ancora vigile ) il miei respiri si fanno sempre più distanti l uno dal altro finché ho proprio la sensazione di apnea e mi prende il panico.... Provo più volte ma alla fine mi devo alzare. Ho fatto le visite ai polmoni tra cui una tac alta risoluzione ma non sono emerse malattie ostruttive e quindi sono spaventato perché leggo della SINDROME DELLE APNEE NOTTURNE. Tutto ciò non mi capita se sono veramente stanco e crollo ma non so se mentre dormo ho queste apnee. Mia moglie a volte mi ha svegliato perché russavo ma non ho un russare frequente. Vorrei cercare di capire se l ansia , lo stress possono portare questi disturbi o se soffro di APNEE NOTTURNE. Grazie mille.
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Gentile Paziente, il sintomo descritto potrebbe effettivamente far pensare ad episodi di apnea ostruttiva nel sonno.
Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio. Un primo orientamento diagnostico si ottiene con semplici domande al paziente e al partner: il paziente russa abitualmente? arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno? riferisce bruschi risvegli notturni?, al mattino si alza stanco? di giorno é stanco e sonnolento? In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia.
La diagnosi più sicura si ottiene con la Polisonnografia, un esame che comporta l’applicazione di sensori che registrano vari parametri durante la notte: numero e gravità delle apnee, tempo di russa mento , attività cardiaca ecc. Oggi può essere effettuata anche a domicilio, a cura del medico che la prende in cura, (neurologo, pneumologo, ma anche dentista esperto in problemi del sonno)
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, e alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP), si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico che, riposizionando correttamente la mandibola, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema.
Potrebbe infatti trattarsi, anche nel suo caso, di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto “ingranamento” dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe). In questo caso, sarebbe opportuno sentire il parere anche di un dentista esperto in problemi respiratori e nel sonno.
Può ottenere qualche notizia in più sull’argomento aprendo questo link:
http://www.studiober.com/patologie/complicanze-del-russare-notturno/
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
Le suggerirei anche di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.
http://www.studiober.com/pdf/Malocclusioni%20e%20patologie%20respiratorie%20ostruttive.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio. Un primo orientamento diagnostico si ottiene con semplici domande al paziente e al partner: il paziente russa abitualmente? arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno? riferisce bruschi risvegli notturni?, al mattino si alza stanco? di giorno é stanco e sonnolento? In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia.
La diagnosi più sicura si ottiene con la Polisonnografia, un esame che comporta l’applicazione di sensori che registrano vari parametri durante la notte: numero e gravità delle apnee, tempo di russa mento , attività cardiaca ecc. Oggi può essere effettuata anche a domicilio, a cura del medico che la prende in cura, (neurologo, pneumologo, ma anche dentista esperto in problemi del sonno)
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, e alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP), si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico che, riposizionando correttamente la mandibola, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema.
Potrebbe infatti trattarsi, anche nel suo caso, di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto “ingranamento” dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe). In questo caso, sarebbe opportuno sentire il parere anche di un dentista esperto in problemi respiratori e nel sonno.
Può ottenere qualche notizia in più sull’argomento aprendo questo link:
http://www.studiober.com/patologie/complicanze-del-russare-notturno/
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Le suggerirei anche di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.
http://www.studiober.com/pdf/Malocclusioni%20e%20patologie%20respiratorie%20ostruttive.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
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Ex utente
Gentile Dottore la ringrazio per la sua celere risposta volevo informarla che 2 giorni fa ho fatto degli accertamenti tra cui Elettrocardiogramma ( tutto nella norma) , Ecocardiogramna ( tutto nella norma) e saturazione 95 %....,ho omesso di scrivere che sono in un periodo di fortissimo stress da un anno mi porto un problema di salute che non è' stato risolto con il primo intervento e a giorni farò il secondo intervento ( sindrome dello stretto toracico) e da un mese a questa parte ho cominciato ad avere da prima problemi di affanno e poi sono cominciate queste " apnee" principalmente all inizio quando mi sdraiavo e cercavo di dormire dopo pranzo e quindi sono andato a fare le visite ai polmoni ( spirometria e tac alta risoluzione) per capire se avevo problemi ai polmoni. Le premetto che sono ipocondriaco e tendo a somatizzare .... Però le apnee notturne non le conoscevo e quindi mi preoccupa il fatto che le sto passando.... Succede questo quando mi sdraio e sono ancora sveglio per provare ad addormentarmi inizio a controllare i respiri e i battiti cardiaci e dopo un po i respiri si fanno più leggeri e più distanti finché mi viene quella sensazione di panico e non riesco più a dormire. La cosa preoccupante è che da ieri ho avuto 2 episodi anche di giorno da seduto e in piedi..... I medici mi dicono che è tutto un fattore psicologico cioè che sono io involontariamente che fissandomi e ascoltando i respiri mi creo queste apnee ... Le premetto che non mi succede che dopo non aver respirato per 7-8 secondi faccio un respiro lungo come se fossi senza ossigeno ma mi prende quella brutta sensazione improvvisa di panico come se avessi smesso di respirare.... Ma il respiro successivo all apnea è normale o quasi.... Mia moglie mi ha ascoltato 2 volte di notte per una quarantina di minuti e mi dice che respiro normalmente..... Vorrei cercare di capire se stress e ansia somatizzando possono portare questo tipo di problema.... Grazie mille Dottore
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Gentile Paziente, le apnee di cui il paziente si rende conto sono solitamente solo una parte di quelle che accadono. Mi sembra strano che i medici che l'hanno vista, a fronte dei tanti esami fatti, non abbiano previsto una polisonnografia. Tenga presente che, se il servizio pubblico non é in grado di erogarla in tempi ragionevoli, si può fare anche privatamente a domicilio: in questo modo si toglierebbe ogni dubbio.
La può organizzare solitamente un medico che si occupa di sonno, neurologo, pneumologo, a volte ORL , ma anche dentista che si occupa abitualmente di problemi respiratori nel sonno, sottospecialità, peraltro, da pochi dentisti coltivata.
Cordiali saluti ed auguri.
La può organizzare solitamente un medico che si occupa di sonno, neurologo, pneumologo, a volte ORL , ma anche dentista che si occupa abitualmente di problemi respiratori nel sonno, sottospecialità, peraltro, da pochi dentisti coltivata.
Cordiali saluti ed auguri.
[#4]
Ex utente
Grazie della risposta Dottore volevo sottolineare che non mi è mai capitato di svegliarmi di notte senza respiro e allora le chiedo ma se gli esami al cuore sono apposto , se gli esami ai polmoni sono apposto quale altra potrebbe essere la causa fisica di questo problema? Grazie mille Dottore
[#5]
Ex utente
Tra l altro dottore mia moglie mi dice che per due notti mi ha osservato per una quarantina di minuti e mi dice che respiro normalmente .....se inspiro con il naso chiudendo una narice alla volta la narice risulta tappata sopratutto la sinistra e spesso è volentieri mi si blocca la digestione anche con della semplice aria che mi sento sempre in mezzo al petto. A volte digerisco i cibi 5-6 ore e anche più dopo aver mangiato ..... Scusi se insisto ma volevo capire se esiste anche una correlazione tra Stati d ansia , depressione , fobia con queste apnee.... Grazie mille Dottore
[#8]
I disturbi nel sonno sono spesso correlati con problemi di umore, ansia, depressione. Ma , come già le dissi, bisogna sapere se lei ha davvero problemi respiratori nel sonno, cosa che ad oggi non é stata indagata adeguatamente: se li ha si curano, se non li ha si cerca altrove.
Si tratta di fare una polisonnografia cardiorespiratoria: un esame semplice , come le dicevo fattibile a domicilio con una spesa modesta. Ne parli con i suoi curanti.
Cordiali saluti.
Si tratta di fare una polisonnografia cardiorespiratoria: un esame semplice , come le dicevo fattibile a domicilio con una spesa modesta. Ne parli con i suoi curanti.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 28.1k visite dal 14/09/2015.
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