Nodo alla gola e problemi respiratori e catarro
buon giorno volevo chiedere un consulto 3 anni fà soffrivo di reflusso con difficolta nella digestione e mi hanno diagnosticato un ernia iatale, ormai e più di un anno con piccoli accorgimenti sulla alimentazione che non ho più il reflusso ma in compenso ho un fastidio alla gola persistente come un nodo con catarro e quando vado a dormire e mi giro in posizione fetale mi sembra di faticare con la respirazione ho anche notato che quando ingoio dei liquidi per me è più facile soffocare di prima di un anno fà.
Ho fatto lecografia alla tiroide e mi hanno trovato solo un linfonodo più grosso, ma nient'altro, sono un tipo ansioso perchè faccio un lavoro di enorme responsabilità, vorrei sapere che cosa posso fare ancora per per approfondire la mia situazione?ringrazio di cuore chiunque mi dia un consiglio.
Ho fatto lecografia alla tiroide e mi hanno trovato solo un linfonodo più grosso, ma nient'altro, sono un tipo ansioso perchè faccio un lavoro di enorme responsabilità, vorrei sapere che cosa posso fare ancora per per approfondire la mia situazione?ringrazio di cuore chiunque mi dia un consiglio.
[#1]
Gentile signore,
mi permetto di risponderle pur non essendo specialista in pneumologia, solo per la lunga attesa.
Sicuramente l'ansia a volte può giocare brutti scherzi, ma prima di attribuirle tutte le colpe sarebbe il caso di escludere altre possibili cause.
Per prima cosa le consiglierei comunque di stare calmo e poi di investigare meglio, con il suo medico curante, alcune possibili cause.
Ad esempio un reflusso gastro-esofageo riacutizzato che potrebbe causare rigurgito acido, nella posizione supina o durante il sonno, ed irritare il laringe. Oppure una irritazione laringea ambientale o da fumo (non so se lei fuma o frequenta ambienti di fumatori) etc.
Una volta eslcuse queste possibili cause non resta che ....
darsi una bella calmata perchè niente e nessuno vale la sua salute.
Un cordiale saluto
mi permetto di risponderle pur non essendo specialista in pneumologia, solo per la lunga attesa.
Sicuramente l'ansia a volte può giocare brutti scherzi, ma prima di attribuirle tutte le colpe sarebbe il caso di escludere altre possibili cause.
Per prima cosa le consiglierei comunque di stare calmo e poi di investigare meglio, con il suo medico curante, alcune possibili cause.
Ad esempio un reflusso gastro-esofageo riacutizzato che potrebbe causare rigurgito acido, nella posizione supina o durante il sonno, ed irritare il laringe. Oppure una irritazione laringea ambientale o da fumo (non so se lei fuma o frequenta ambienti di fumatori) etc.
Una volta eslcuse queste possibili cause non resta che ....
darsi una bella calmata perchè niente e nessuno vale la sua salute.
Un cordiale saluto
Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile
[#2]
Utente
devo dire che lei è veramente gentile a rispondermi, comunque sono stato proprio ieri da un ottorinolaringoiatria ,mi ha fatto un esame con un tubo che finiva fino alle corde vocali, mi ha detto che ha visto un'infiammazione e nient'altro,l'unica cosa che mi lascia da pensare la respirazione, ma lei mi ha tranquillizzato.
il mio timore e che a mia sorella a 28 anni gli hanno trovato un tumore al bronco,ma adesso ne ha 40 e sta bene invece mio zio e mancato per questo male hai polmoni, però penso che sia come dice lei, vorrei solo chiederle un consiglio se puo' darmelo a chi mi posso rivolgere per guarire?forse a un neurologho?
grazie di cuore.
il mio timore e che a mia sorella a 28 anni gli hanno trovato un tumore al bronco,ma adesso ne ha 40 e sta bene invece mio zio e mancato per questo male hai polmoni, però penso che sia come dice lei, vorrei solo chiederle un consiglio se puo' darmelo a chi mi posso rivolgere per guarire?forse a un neurologho?
grazie di cuore.
[#3]
Gentile signore,
forse uno psichiatra potrebbe aiutarla ad interpretare meglio le sue paure, sicuramente accentuate dal suo vissuto luttuoso familiare. Consideri che a volte quello che ci può sembrare impossibile affrontare da soli si rivela di semplice soluzione se affrontato con un'ottica diversa e con lo giusto spirito.
Ricordi sempre poi che lo psichiatra non è il medico dei "matti" ma è un amico, che ci aiuta a capire cosa ci fa paura, perchè e quali sono i modi per superare questi ostacoli.
Nella speranza di rileggere presto sue nuove "buone notizie" la saluto cordialmente
forse uno psichiatra potrebbe aiutarla ad interpretare meglio le sue paure, sicuramente accentuate dal suo vissuto luttuoso familiare. Consideri che a volte quello che ci può sembrare impossibile affrontare da soli si rivela di semplice soluzione se affrontato con un'ottica diversa e con lo giusto spirito.
Ricordi sempre poi che lo psichiatra non è il medico dei "matti" ma è un amico, che ci aiuta a capire cosa ci fa paura, perchè e quali sono i modi per superare questi ostacoli.
Nella speranza di rileggere presto sue nuove "buone notizie" la saluto cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 13.3k visite dal 08/09/2008.
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