Polmonite o bronchiectasia?
Buongiorno,
chiedo la cortesia di aiutarmi a riprendere le fila perchè sono in mezzo a pareri discordanti di radiologi e medici e non riesco a risolvere.
Ho avuto una broncopolmonite nel 1998, risolta dopo due mesi.
A novembre, in seguito ad un episodio di raffreddamento in treno da aria condizionata ho avuto raffreddore, con afonia e forte tosse secca. Senza febbre. Curata con amoxicillina e acido calvucanico, con parziale beneficio e recidiva con tosse ancora peggiore, che non mi lasciava dormire nè lavorare. Ai primi di dicembre il medico riscontra dei rumori a dx per cui ho fatto un ciclo di Zinnat. Al controllo il medico diceva di non sentire più i rumori.
Ho continuato ad avere tosse secca nonostante miglioramento.
Il16 di gennaio è comparsa febbre a 38, dolore toracico a destra in sede apicale, tipo una bruciatura, dispnea e tosse più esacerbata con escreato rosato. curata con klacid il 21 gennaio, il 22 la rx ha evidenziato "polmonite lobare media dx" e ho integrato con rocefin 14 punture in 8 giorni.La febbre è scomparsa già dopo due/tre giorni.
Al controllo il medico m trova pulita, il 2 febbraio faccio rx, referto" pressochè risolto addensamento parenchimiale medio toraco dx evidenziato nel precedente controllo del 22 gennaio".
Rientro al lavoro e dopo solo una settimana torna febbre a 37,4 per giorni con tosse secca, e poco produttiva, il medico alla visita riscontra di nuovo rumori, torna il dolore toracico sia dietro a dx in zona mediana, che davanti a dx, puntorio. Il medico mi da Tavanic 500 mg per 7 gg.
Eseguo una visita pneumologica, che referta questo:
"La paziente lamenta persistente febbricola serotina dolore toracico e tosse, presenza di sibili e fischi e senso di oppressione al torace in particolare la sera e a volte indotti da stimoli non specifici quali risata, parlare o sforzo. Ac ritmica lievemente tachifrequente /86 bpm), toni puri pause libere.
RR normale su tutto l'AP a parte la zona basale dx dove sembra un pò ridotto. No RR respiratori aggiunti. Saturimetria percutanea 96%. Presa visione esami ematochimici di base risultano nella norma insieme con indici di flogosi.
Guardando le rx dice di non trovare grosse differenze tra le due, quindi ritiene la seconda poco attendibile in quanto fatta troppo presto. Mi prescrive cura di clenil 1 fiala con 7 gocce broncovaleas per 10 gg mattino e sera, ipotizzando "broncospasmo post virale che induce tosse", sulla febbre mi dice non è possibile sui dati a disposizione diagnosticare causa, mi prescrive 15 gg di riposo ulteriore.
il dolore è scomparso ma permane una sensazione di polmoni schiacchiati e respiro tirato, appena terminata cura dopo un giorno si ripresente tossetta secca, tipo asmatica.
Nuova rx il 27 febbraio che referta "rispetto ai prc. riduzione della salienza vascolare del corno ilare inferiore a destra". il radiologo dice di non vedere grossa differenza tra le tre.
La pneuomologa, per telefono, consiglia tac.
Chiedo ulteriori pareri. grazie
chiedo la cortesia di aiutarmi a riprendere le fila perchè sono in mezzo a pareri discordanti di radiologi e medici e non riesco a risolvere.
Ho avuto una broncopolmonite nel 1998, risolta dopo due mesi.
A novembre, in seguito ad un episodio di raffreddamento in treno da aria condizionata ho avuto raffreddore, con afonia e forte tosse secca. Senza febbre. Curata con amoxicillina e acido calvucanico, con parziale beneficio e recidiva con tosse ancora peggiore, che non mi lasciava dormire nè lavorare. Ai primi di dicembre il medico riscontra dei rumori a dx per cui ho fatto un ciclo di Zinnat. Al controllo il medico diceva di non sentire più i rumori.
Ho continuato ad avere tosse secca nonostante miglioramento.
Il16 di gennaio è comparsa febbre a 38, dolore toracico a destra in sede apicale, tipo una bruciatura, dispnea e tosse più esacerbata con escreato rosato. curata con klacid il 21 gennaio, il 22 la rx ha evidenziato "polmonite lobare media dx" e ho integrato con rocefin 14 punture in 8 giorni.La febbre è scomparsa già dopo due/tre giorni.
Al controllo il medico m trova pulita, il 2 febbraio faccio rx, referto" pressochè risolto addensamento parenchimiale medio toraco dx evidenziato nel precedente controllo del 22 gennaio".
Rientro al lavoro e dopo solo una settimana torna febbre a 37,4 per giorni con tosse secca, e poco produttiva, il medico alla visita riscontra di nuovo rumori, torna il dolore toracico sia dietro a dx in zona mediana, che davanti a dx, puntorio. Il medico mi da Tavanic 500 mg per 7 gg.
Eseguo una visita pneumologica, che referta questo:
"La paziente lamenta persistente febbricola serotina dolore toracico e tosse, presenza di sibili e fischi e senso di oppressione al torace in particolare la sera e a volte indotti da stimoli non specifici quali risata, parlare o sforzo. Ac ritmica lievemente tachifrequente /86 bpm), toni puri pause libere.
RR normale su tutto l'AP a parte la zona basale dx dove sembra un pò ridotto. No RR respiratori aggiunti. Saturimetria percutanea 96%. Presa visione esami ematochimici di base risultano nella norma insieme con indici di flogosi.
Guardando le rx dice di non trovare grosse differenze tra le due, quindi ritiene la seconda poco attendibile in quanto fatta troppo presto. Mi prescrive cura di clenil 1 fiala con 7 gocce broncovaleas per 10 gg mattino e sera, ipotizzando "broncospasmo post virale che induce tosse", sulla febbre mi dice non è possibile sui dati a disposizione diagnosticare causa, mi prescrive 15 gg di riposo ulteriore.
il dolore è scomparso ma permane una sensazione di polmoni schiacchiati e respiro tirato, appena terminata cura dopo un giorno si ripresente tossetta secca, tipo asmatica.
Nuova rx il 27 febbraio che referta "rispetto ai prc. riduzione della salienza vascolare del corno ilare inferiore a destra". il radiologo dice di non vedere grossa differenza tra le tre.
La pneuomologa, per telefono, consiglia tac.
Chiedo ulteriori pareri. grazie
[#2]
Utente
La mia perplessità era dovuta al fatto che la stessa rx vista da una radiologa che repertava "pressochè risolto" era interpretata come risolto un bel niente dalla pneumologa, che tuttavia mi richiede una nuova rx, il 27 e solo dal referto "rispetto ai precedenti riduzione della salienza vascolare del corno ilare inferiore a destra", mi indica via email di concludere con tac.
Il radiologo che ha refertato il 27 commenta dicendo che le tre rx gli sembrano uguali e pensa che non si sia mai trattato di polmonite, nonostante il quadro clinico.
Ora, in mezzo a tanta differenza di interpretazione, prima di prendere raggi a bizzeffe, chiedevo un parere.
al momento sto abbastanza bene, con qualche colpo di tosse, quindi secondo lei la tac è da fare subito per scongiurare ricadute oppure da non fare, come dice il medico di base che non ne vede il motivo?
Il radiologo che ha refertato il 27 commenta dicendo che le tre rx gli sembrano uguali e pensa che non si sia mai trattato di polmonite, nonostante il quadro clinico.
Ora, in mezzo a tanta differenza di interpretazione, prima di prendere raggi a bizzeffe, chiedevo un parere.
al momento sto abbastanza bene, con qualche colpo di tosse, quindi secondo lei la tac è da fare subito per scongiurare ricadute oppure da non fare, come dice il medico di base che non ne vede il motivo?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.7k visite dal 04/03/2015.
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