Tubo forse di amianto tagliato da idraulico a casa mia

Salve. Pochi giorni fa, nel contesto di alcuni lavori alle tubature del bagno della mia abitazione, l'idraulico dopo aver rotto il rivestimento ha trovato una vecchia tubatura morta in cattivo stato, e l'ha dovuta spezzare col martello pneumatico per passare coi nuovi tubi ed io e mio padre eravamo presenti. Si è spezzata subito. Solo ora sto pensando che potesse essere fatta di amianto, e sono terrorizzato.
Sto pensando di far analizzare le polveri presenti nell'aria, o nel pavimento della mia abitazione. A chi posso rivolgermi? Ci sono laboratori dove posso portare io stesso i campioni, senza che vengano loro a casa? E i costi sono elevati?
Cosa posso fare ora, per prevenire eventuali brutte malattie? I consigli riguardanti una alimentazione ricca di anti ossidanti valgono anche per tumori legati all'amianto? Grazie.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, se fossi in lei non mi preoccuperei più di tanto. Anzitutto non siamo sicuri che il tubo fosse di amianto. Se così fosse, di certo l'artigiano sarebbe stato stato negligente e imprudente, perché la manipolazione dell'amianto è soggetta a disposizioni severissime. Tuttavia la brevità dell'eventuale esposizione e l'attuale "blindatura" del residuo "tubo morto" non dovrebbero creare problemi, quantomeno fino alla prossima ristrutturazione che lo facesse riemergere.
Cordiali saluti

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Utente
Utente
Molte grazie dottor Bernkopf. In realtà poi parlandone con l'idraulico mi ha confermato anche lui che molto probabilmente era di amianto. Il problema è che la procedura standard avrebbe voluto che si sospendessero i lavori e si prendessero accordi con un'azienda specializzata. In tal modo invece di 2 giorni di lavoro complessivo, avrei dovuto attendere molto, ma molto di più per riavere il bagno funzionante (l'unico dell'abitazione dove vivo). Cosi per evitarmi disagi prolungati (e costi molto alti di smaltimento ed analisi) e considerando che era un tubo piccolo, ha pensato di procedere con leggerezza. Mi rendo conto che ha sbagliato, però non ha tutti i torti. I cittadini sono lasciati soli dallo Stato e devono sopportare spese altissime senza avere alcuna colpa nel possedere tali materiali, poichè all'epoca non erano ancora stati vietati e lo Stato italiano li considerava ancora sicuri nonostante gli avvertimenti di alcuni scienziati (succede sempre così).
Comunque i costi per far analizzare l'aria presente nell'abitazione sono molto alti? E a chi posso rivolgermi? L'ASL può farlo gratuitamente? Grazie.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Penso che non avrebbe alcun senso, ammesso che fosse possibile. Oltretutto , come committente, risulterebbe ....un'autodenuncia!
Stia tranquillo.
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Utente
Utente
La ringrazio molto dottor Bernkopf per le rassicurazioni. Nella maggioranza dei casi purtroppo l'amianto è ancora gestito con superficialità dagli stessi operai, come elettricisti, idraulici ecc. Si figuri che poi l'idraulico ha riposto il tubo in questione insieme a tutti gli altri tubi di plastica, in una busta, dicendomi "questi buttali nell'immondizia". Io ovviamente non l'ho fatto e sto valutando a chi rivolgermi per lo smaltimento. Grazie ancora. Cordiali saluti.