Polmonite con febbre che non passa

Buon giorno,
volevo avere un consulto per mio padre il quale da oltre un mese ha una polmonite che non migliora con gli antibiotici.
I sintomi sono tosse produttiva, inappetenza con perdita di peso considerevole (6 kg), malessere generale e febbre.
La polmonite è stata diagnosticata dal medico curante che in seguito ad uno stato di malessere generale con perdita di coscienza e poi febbre ha fatto eseguire un rx torace il quale evidenziava un focolaio addensativo in regione perilare inferiore a destra. La cura prescritta è stata Rocefin mattino e sera per 9 giorni e poi Augmentin per i successivi 7 giorni e Deltacortene 25mg al giorno. Una volta terminata la terapia si è ripresentata la febbre e recatosi al pronto soccorso è stato ricoverato per ulteriori accertamenti. Qui è stata eseguita una tac con mezzo di contrasto il cui referto è : area di addensamento parenchimale compatibile con focolaio flogistico al segmento laterale del lobo medio; accentuazione del disegno interstiziale su tutto l'ambito polmonare, più evidente negli spazi subpleurici. Non versamento pleurico. In ambito mediastinico non evidenti adenopatie. Linfonodo aumentato di volume in sede ilare destra. Discreta lipomasi del mediastino.
Nei giorni seguenti è stata eseguita tac pet con FDG il cui risultato è stato: addensamenti polmonari di ndd. L'indagine eseguita dalla base cranica agli arti inferiori ha evidenziato ipermetabolismo in corrispondenza di addensamenti alla base polmonare dx anteriormente ed in sede subpleurica posteriore dx (SUV max 4) minor attività (SUV max 2) in corrispondenza al lobo medio. Modesta attività a livello linfonodale ilare polmonare sn. Non ipermetabolismo a livello linfonodale mediastinico. Non aree ipermetaboliche ai restanti distretti corporei esaminati. Conclusione reperti polmonari in prima ipotesi di natura flogistica.
I medici hanno escluso forme tumorali che era la mia principale preoccupazione però il quadro non mi sembra quello di una semplice polmonite perché da quanto ho capito mi sembra stia peggiorando. Chiedo dunque quale potrebbe essere la diagnosi perché navigando ho scoperto esistono forme di polmonite molto gravi e sono preoccupata. La cura sono gli antibiotici (perché adesso sta facendo levoxacin 500mg due volte al giorno)?
Mi scuso per essere stata così prolissa e spero quanto prima di ricevere una risposta.
Distinti saluti
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Dr. Flavio Borgomastro Medico di medicina generale, Dietologo 111 4 5
Gentile utente ,
il quadro clinico è parecchio complesso .
Capisce bene quanto sia fondamentale una visita medica dal vivo e quindi la difficoltà di un consulto a distanza .
Tuttavia fidandomi della diagnosi posta dai colleghi ,ossia che si tratti di un focolaio broncopneumonico su base infettiva , proverei a fare un esame colturale dell'espettorato .In tal caso si potrebbe risalire al microrganismo responsabile dell'infezione che non è detto sia un batterio ( per il quale suo padre sta eseguendo cicli di terapia antibiotica ) ma potrebbe essere anche un micete o un parassita.Inoltre anche un semplice emocromo ben letto ed interpretato dal suo medico curante o dallo specialista pneumologo potrebbe fornire informazioni aggiuntive .
Spero di esserle stato d'aiuto
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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Grazie per la cortese risposta,
il punto è che gli esami colturali sono stati fatti subito ed è emerso solo lo staphilococco capitis ed è stato fatto l'esame sull'escreato per la ricerca di BK ma ha dato esito negativo. Oltre a questi esami anche la ricerca di markers per eventuale autoimmunità sono stati negativi così come quelli per la presenza di legionella, citomegalovirus ed altri.
L'impressione è che nonostante i vari esami fatti non si riesca ad arrivare ad una diagnosi e di conseguenza ad una cura efficace. Infatti la febbre è persistente, scende con la tachipirina ma finito l'effetto si ripresenta, così come l'inappetenza, la perdita di peso ed uno stato di affaticamento generale.
Ad oggi continua la somministrazione di antibiotici e al levoxacina si è aggiunto penstapho 3 gr per 4 volte al giorno e diflucan 400mg al giorno. Inoltre c'è in programma una broncoscopia.
Spero presto si capisca quale sia la causa perché le rassicurazioni dei medici sul fatto non sia niente di grave non mi convincono. Il fatto che gli esami non diano esito positivo non vuol dire non ci sia qualcosa di serio sotto anche perché il quadro radiologioco è peggiorato nel controllo fatto. La mia preoccupazione è che si stia sottovalutando il caso!
Grazie comunque per il tempo dedicatomi
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Dr. Flavio Borgomastro Medico di medicina generale, Dietologo 111 4 5
Gentile utente ,
da quello che lei mi dice l'esame dell'escreato risulta positivo solo per lo stafilococco per il quale è stata impostata terapia antibiotica .Tuttavia è stato aggiunto Diflucan ossia un'antimicotico ,probabilmente su base empirica per coprire un'eventuale sovrainfezione fungina .
La broncoscopia sicuramente fornirà informazioni dirimenti .
Sarebbe utile valutare una routine ematochimica ed eventualmente anche i markers neoplastici ,
Tuttavia ribadisco che sicuramente i colleghi che seguono suo padre stanno procedendo per step escludendo pian piano ogni possibile causa di tale sintomatologia fin quando non giungeranno ad una diagnosi definitiva,