Referto rx post broncopolmonite

Salve a tutti e complimenti per il lavoro svolto.Vi scrivo in merito ad un episodio che ha condizionato la mia vita negli ultimi10 mesi.A seguito di una broncopolmonite avuta nel mese di gennaio ho eseguito diverse visite pneumologiche nel corso dei mesi con spirometria ecc.é risultato tutto normale,solo che avendo sempre questa sensazione di non respiro e costrizione toracica su mia insistenza lo pneumologo mi ha fatto eseguire un Rx da cui il seguente referto:"L'INDAGINE NON MOSTRA EVIDENTI IMMAGINI DI AREE CONSOLIDATIVE PARENCHIMALI NE DI VERSAMENTI PLEURICI IN ATTO.SI APPREZZA LA PRESENZA DI UN IMMAGINE DI MORFOLOGIA LINEARE IN SEDE PARAMEDIASTINICA DESTRA ALL'ALTEZZA DELL'ARCO AORTICO COMPATIBILE CON IMMAGINE DI SOMMAZIONE.OMBRE ILARI DI REGOLARE AMPIEZZA A CARATTERE VASCOLARE CON NORMODISTRIBUZIONE DEL PICCOLO CIRCOLO.OMBRA CARDIACA IN ASSE DI VOLUME COMPLESSIVAMENTE NEI LIMITI DELLA NORMA.EMIDIAFRAMMI NORMOCONFORMATI;SENI COSTO FRENICI ACUTI.Il medico specialista mi dice che sto bene,però non riesco a comprendere il significato della parte centrale del referto(Immag di morf. ecc.)L'angoscia di avere qualcosa continua a precludermi il modo di vivere che decisamente non è più normale.Grazie mille per l'eventuali delucidazioni!Cordiali saluti a tutto lo staff di MI.
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Dr. Alessandro Aiello Radiologo 808 21
Gentile Utente,
leggendo quanto scrive si percepisce il peso interiore che la Sua condizione le sta generando, e per questo prendo la parola.
Solo per chiarire quanto il referto radiologico descrive, provo a "tradurne" il contenuto (chiaramente con i limiti di prendere in considerazione il solo testo e non le immagini per ovvio motivo):
- Non si evidenziano segni di bronco-polmoniti.
- Non si evidenza liquido vicino ai polmoni.
- Il cuore ha dimensioni normali ed il diaframma appare regolare.
Fin qui tutto nella norma!
Circa la parte del referto che Le crea perplessità, Le dico che noi Radiologi cerchiamo di descrivere sempre ciò che si vede e quando possibile darne una spiegazione. Relativamente a questa "immagine di sommazione" ci si riferisce in gergo a qualche struttura che per gli intrinseci limiti della radiografia si proietta su di un'altra struttura, dando origine ad una immagine non reale ma che viene prodotta come artefatto. Quindi da come il Radiologo si esprime (tra l'altro non indicando la necessità di effettuare un approfondimento diagnostico chiarificatore), viene da pensare ad un reperto innocente. Tra l'altro si parla di una sorta di stria, e non di un'immagine nodulare (anche di sommazione) su cui si può generare più apprensione.
In definitiva (sempre relativamente al solo referto) potrei concordare con il Suo specialista che La induce a serenità circa questa radiografia, non riscontrando in essa attuali elementi a sostegno dei Suoi disturbi.
Colgo l'occasione per formulare un suggerimento: non abbiate mai paura di chiedere delucidazioni al Radiologo sull'esito dei Vostri esami diagnostici; spesso siamo costretti ad esprimerci in termini tecnici, ma in genere si resta a disposizione dei Pazienti. Siamo sempre, e prima di tutto, Medici!
La rimando tuttavia al parere dei Colleghi Pneumologi per quanto di loro competenza.
Un saluto cordiale.

Dott. Alessandro Aiello
Dirigente Medico di Radiodiagnostica
U.O. Radiologia - Ospedale Giovanni Paolo II° - Sciacca (AG)

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Utente
Utente
Buongiorno dottore,e grazie mille per l'interessamento e le delucidazioni e colgo l'occasione se possibile per ulteriori chiarimenti perché davvero vorrei uscire da questo tunnel dove mi sono infilato ormai da un anno.La lastra precedentemente fatta(gennaio)in un altro centro di Bologna a seguito del mio malessere non faceva alcun tipo di menzione al dato riportato nell'ultimo esame svolto.Diceva ADDENSAMENTO DEI REPERI BRONCOASALI,MODESTA TUMEFAZIONE DEGLI ILI BILATERALMENTE ASPETO SPORCO AL III MEDIO DEL CAMPO POLMON. DEX VEROSIMILMENTE PER ESITI,TENDENZA ALLA RIDISRIBUZIONE DEL CIRCOLO CON RAPPORTO 1:1 SENI COSTOFRENICI ACUTI E LIBERI.In realtà nemmeno allora come adesso nessuno mi ha mai praticamente specificato cosa avessi,quindi ho iniziato tutta una serie di visite specialistiche private nelle quali autorevoli fonti mi hanno detto che non avevo assolutamente nulla,che si trattava appunto di una piccola broncopolmonite!Però anche ora qualcosa mi sembra non sia proprio limpido e non riuscendo ancora a capire il signif. del referto continuo ad essere estremamente preoccupato.Volevo fare una TAC ma lo pneumologo sostiene che non c'è alcun motivo e la risposta alle mie domande è sempre:"NON C'E' NULLA".Scusate ancora se mi sono dilungato troppo e grazie a tutti nuovamente per l'eventuali risposte.Mi rendo conto che per un medico molte cose appaiono ovvie e semplici,ma per chi non appartiene alla categoria diventa tutto molto complicato!
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Dr. Alessandro Aiello Radiologo 808 21
Nei referti da Lei citati non si fa cenno a franche broncopolmoniti in atto, ma a reperti da riferire ad esiti. Magari avrà avuto un piccolo episodio flogistico polmonare in precedenza.
Due radiografie (eseguite per definizione in tempi diversi) sono anche in minima parte condizionate dalle fasi del respiro quindi le immagini di natura artefattuale possono essere non visualizzate in radiogrammi diversi.
Questo potrebbe supportare l'ipotesi della falsa immagine e quindi la natura non reale.
Per cercare di chiarire ancora meglio: immagini la radiografia come l'effetto di una forte lampada puntata al torace. La luce dopo aver attraversato il torace genera delle ombre che dipendono dalla consistenza delle strutture attraversate. In questo processo capita che si possano generare le immagini di sommazione, che se non riferibii a strutture reali a maggior ragione non saranno mai uguali in due radiografie eseguite in tempi successivi.
Provi a pensare un'altra cosa. Non è detto che la causa dei Suoi disturbi debba per forza essere trovata nelle radiografie fatte.
Proprio per questo, anche con il supporto del Suo Medico Curante e dello Pneumologo che diverse volte Le ha detto che dal punto di vista del torace non c'è nulla di significativo, amplierei un pò il campo di indagine per lasciare spazio anche ad altre ipotesi diagnostiche.
Auguri.
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Utente
Utente
Grazie mille ancora dottore,soprattutto per la solerzia!Da premetere che in quest'anno e mezzo ho effattuato(sempre privatamente)diverse visite cardiologiche con eco prova da sforzo ecc..analisi del sangue tutto nella norma tranne per il colest. un pelo sopra la norma.Premesso che ho una familiarità sia materna che paterna per disturbi cardiaci..addio!Adesso è arrivata anche la paura di avere un tumore,anche perché leggendo in rete addensamento è sinonimo di guai!Ho fiducia nei medici,oltretutto a bologna dove vivo sembra che ci sia un eccellente rosa di specialisti dai quali mi sono recato.Oltretutto i costi si fanno sentire.Mi dicono che i sontomi di costrizione toracica e dispnea che accuso sono dovuti all'ansia che è tutto nella mia mente ecc..sono dispostissimo a crederci,ma può davvero un malessere psicologico essere causa di un disagio fisico importante?Ci sono delle notti che non riesco ad addormentarmi per la sensazione di non respiro,ho eseguito esame POLISONNOGRAMMA notturno,ho fatto gastroscopia con biopsia dalla quale risulta gastrite erosiva di grado A,e niente.Continuo ad avere le sensazioni che il corpo abbia qualcosa che non si riesce ad identificare.Ripeto,la mia vita è completamente cambiata.Grazie ancora.
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Dr. Alessandro Aiello Radiologo 808 21
Ha fatto parecchie indagini!
Beh.... si affidi ai Medici competenti che ha consultato e ripeto... magari cercate di ampliare un pò il campo di indagine. Non escluda a priori il sostegno di uno Psicologo, anche solo per cercare di affrontare al meglio questo periodo particolare.
Cordialità.
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Utente
Utente
Non la ringrazio più perché mi sembra superlfluo,è davvero gentile!Si Dottore,ne ho fatte un bel po' senza contare le varie corse in PS.Quindi secondo lei visto l'esito dei referti radiologici posso evitare di fare una TAC?é proprio quello il problema,qui mi dicono che non devo fare nulla.Dimenticavo di riferire che il valore della VES nelle analisi era 20.A questo punto quale campo mi consiglia di esplorare?La prego,io voglio solo cercare di stare meglio,o di sapere se in effetti c'è qualcosa che non va!
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Dr. Alessandro Aiello Radiologo 808 21
Caro Signore,
da qui non è possibile definire ulteriormente un preciso iter diagnostico - terapeutico.
I quesiti che Lei pone non possono trovare una risposta univoca e pertinente in questa Sede, proprio per le caratteristiche del forum.
Non possiamo sostituirci al Medico reale.
Solo chi la segue di persona può coordinare al meglio le potenzialità degli strumenti diagnostici.
Fare a tutti i costi una TAC che attualmente non viene ritenuta clinicamente necessaria dagli specialisti che la seguono la esporrebbe a subire una dose di radiazioni probabilmente non giustificata.
Le ripeto che i referti radiologici che Lei ha riportato non evidenziano elementi sospetti meritevoli di ulteriore approfondimento diagnostico relativamente al campo di indagine in studio (torace). Perchè accanirsi se gli specialisti che la seguono vogliono risparmiarLe questa ulteriore, in atto non necessaria, indagine?
La scelta di sottoporsi alla TAC deve essere supportata da uno specifico quesito clinico, che attualmente pare non sussistere. Se non esistono reali condizioni patologiche organiche (evidenziabili con le indagini strumentali) bisogna anche considerare l'ipotesi di un sostegno psicologico, come Le dicevo.
Da qui non si può ulteriormente pronunciarsi.
Provate a tirare le fila di quanto fatto fino ad ora e riorganizzare un pò le idee (sempre con i Suoi Medici).
In bocca al lupo.