Tosse secca e catarro in gola
Spett. Dottori, vi ringrazio fin d'ora per la disponibilità alla mia richiesta di consulto.
Premetto di soffrire di allergia in primavera e di essere una persona molto ansiosa.
Il problema che accuso ormai da circa due mesi in maniera saltuaria, ossia a momenti sparisce per una settimana e poi si ripresenta, è una sensazione di fastidio retrosternale, tipo il dolore di quando si tossisce e si ha la tosse grassa, Questo fastidio è unito a un senso di catarro in gola, ossia sento spesso il bisogno di schiarirmi la voce e vento la presenza di ci catarro. A metà dicembre sono andato dal medico di famiglia il quale, dopo avere ascoltato i miei sintomi ed avermi oscultato il petto, mi ha detto che i bronchi erano liberi e non c'era presenza di catarro. Mi ha prescritto quindi una terapia con del Fluimucil per 5 giorni; terapia che non ha migliorato però la situazione. Il 23 Dicembre mi sono ripresentato dal dottore di famiglia ripetendo la mia sintomatologia, e come la volta prima, dopo avermi oscultato il petto, mi disse che non c'era nulla sui polmoni e che probabilmente si trattava di un problema alle prime vie aeree, consigliandomi una terapia a base di aerosol con Clenil e Fluibron per 5 giorni. Io inizia la terapia, ma dopo due giorni mi sono preso l'influenza intestinale e non l'ho più fatta. Ora, distanza di un mese circa, mi si ripresenta questa sensazione di catarro in gola e il dover schiarire la voce; questo non accade sempre, mi sono accorto che ci sono momenti che mi capita più volte nel giro di un'ora, e momenti che non mi capita per ore.
Io ho pensato anche a qualcosa di psicosomatico, in quanto il lavoro non va bene, e per questo motivo mi sento un po nervoso e meno sereno del solito.
La mia domanda a questo punto è se devo tornare di nuovo dal medico di famiglia e magari fare la terapia aerosol come si deve, oppure se devo andare da uno specialista, e se si a che specialista mi devo rivolgere?
In attesa di riceve Vs. gradita risposta, porgo
Cordiali Saluti
Premetto di soffrire di allergia in primavera e di essere una persona molto ansiosa.
Il problema che accuso ormai da circa due mesi in maniera saltuaria, ossia a momenti sparisce per una settimana e poi si ripresenta, è una sensazione di fastidio retrosternale, tipo il dolore di quando si tossisce e si ha la tosse grassa, Questo fastidio è unito a un senso di catarro in gola, ossia sento spesso il bisogno di schiarirmi la voce e vento la presenza di ci catarro. A metà dicembre sono andato dal medico di famiglia il quale, dopo avere ascoltato i miei sintomi ed avermi oscultato il petto, mi ha detto che i bronchi erano liberi e non c'era presenza di catarro. Mi ha prescritto quindi una terapia con del Fluimucil per 5 giorni; terapia che non ha migliorato però la situazione. Il 23 Dicembre mi sono ripresentato dal dottore di famiglia ripetendo la mia sintomatologia, e come la volta prima, dopo avermi oscultato il petto, mi disse che non c'era nulla sui polmoni e che probabilmente si trattava di un problema alle prime vie aeree, consigliandomi una terapia a base di aerosol con Clenil e Fluibron per 5 giorni. Io inizia la terapia, ma dopo due giorni mi sono preso l'influenza intestinale e non l'ho più fatta. Ora, distanza di un mese circa, mi si ripresenta questa sensazione di catarro in gola e il dover schiarire la voce; questo non accade sempre, mi sono accorto che ci sono momenti che mi capita più volte nel giro di un'ora, e momenti che non mi capita per ore.
Io ho pensato anche a qualcosa di psicosomatico, in quanto il lavoro non va bene, e per questo motivo mi sento un po nervoso e meno sereno del solito.
La mia domanda a questo punto è se devo tornare di nuovo dal medico di famiglia e magari fare la terapia aerosol come si deve, oppure se devo andare da uno specialista, e se si a che specialista mi devo rivolgere?
In attesa di riceve Vs. gradita risposta, porgo
Cordiali Saluti
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Gentile utente, non intravedo in quello che scrive nulla di realmente preoccupante e in ogni caso credo che la strategia terapeutica corretta da adottare sia quella di associare dell'aerosol e del fluidificante per uso orale magari per un tempo più lungo di quanto abbia gia' fatto in precedenza.
Le suggerisco tuttavia di farsi visitare da uno specialista pneumologo al fine di avere un quadro più chiaro della situazione.
Cordiali Saluti
Le suggerisco tuttavia di farsi visitare da uno specialista pneumologo al fine di avere un quadro più chiaro della situazione.
Cordiali Saluti
Dr. Cristiano Cesaro
Specialista in Malattie Respiratorie e Tisiologia
Pneumologia Interventistica
Azienda Ospedaliera dei Colli Monaldi Napoli
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 8.2k visite dal 27/01/2014.
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