Una spirometria
Buongiorno,
chiedo il vostro consulto dopo una tosse persistente e fastidiosa che non passa (non sono fumatrice, né lo sono mai stata).
La tosse è iniziata circa due mesi fa, con attacchi molto forti e convulsi che duravano circa 10 minuti e poi passavano, per tornare dopo qualche ora. Capitavano specialmente la sera, la notte e la mattina. Mi sono recata dal medico in Inghilterra, dove vivo, mi ha auscultata senza riscontrare nulla, mi ha sottoposto a una spirometria (non computerizzata) e ha ipotizzato, per il risultato di questa, che fosse asma, prescrivendomi ventolin al bisogno. Dopo poco, però, la tosse è peggiorata ed è diventata molto grassa ed ho iniziato a sentire dolori intercostali forti. Tornata dal medico questo mi ha prescritto Augmentin per 7 giorni, dicendomi di stare comunque tranquilla che i dolori erano dovuti quasi sicuramente al gran tossire dato che non avevo febbre e che comunque l'antibiotico copriva tutto.
La tosse forte è passata, così come l'espettorato di colore giallo.
Permane però (non mi è praticamente mai passata) una tosse con espettorato chiaro/trasparente (a volte preceduto da sapore metallico, come di sangue, che però non è presente nell'espettorato), talvolta sibilo (non saprei come altro descriverlo, non è un vero sibilo in realtà, è come se sentissi 'un rumore' anche interno, quando inspiro; perdonate il lessico profano) inspiratorio (quasi mai fischio espiratorio, anche se ogni tanto capita), più frequente di notte e la mattina, ma talvolta anche durante il giorno. Il dolore intercostale è passato, ma talvolta tossendo o respirando a fondo accuso ancora dolori al torace, credo per il ripetuto tossire di questo ultimo periodo. Tornata in Italia per le vacanze pasquali, uno pneumologo mi ha sottoposto a spiromtria computerizzata (nella norma), rx in due proiezioni (tutto a posto) e test alla metacolina (nella norma). Livello di ossigeno nel sangue nella norma. Dai prick test sono risultata essere allergica alle graminacee.
Lo pneumologo, dunque, mi ha detto che l'asma non era diagnosticabile, mi ha prescritto clenil per aerosol e detto di avere pazienza per vedere se passasse, nel caso contrario di farmi rivedere o da lui o in Inghilterra.
La tosse però, benché non più così forte come i primi attacchi, non passa (ce l'ho sempre la sera prima di dormire, talvolta la mattina e di giorno, ma la sera è il momento peggiore), rimane stabile nelle modalità descritte. Mi domando se possa comunque essere un'asma non diagnosticata dagli esami fatti, o in alternativa quali potrebbero essere le cause. E' parecchio fastidiosa, ormai, inoltre spero che dati gli esami fatti si possano escludere patologie gravi.
Qualunque consiglio è ben accetto.
Grazie mille per l'attenzione,
cordialmente,
alessandra
chiedo il vostro consulto dopo una tosse persistente e fastidiosa che non passa (non sono fumatrice, né lo sono mai stata).
La tosse è iniziata circa due mesi fa, con attacchi molto forti e convulsi che duravano circa 10 minuti e poi passavano, per tornare dopo qualche ora. Capitavano specialmente la sera, la notte e la mattina. Mi sono recata dal medico in Inghilterra, dove vivo, mi ha auscultata senza riscontrare nulla, mi ha sottoposto a una spirometria (non computerizzata) e ha ipotizzato, per il risultato di questa, che fosse asma, prescrivendomi ventolin al bisogno. Dopo poco, però, la tosse è peggiorata ed è diventata molto grassa ed ho iniziato a sentire dolori intercostali forti. Tornata dal medico questo mi ha prescritto Augmentin per 7 giorni, dicendomi di stare comunque tranquilla che i dolori erano dovuti quasi sicuramente al gran tossire dato che non avevo febbre e che comunque l'antibiotico copriva tutto.
La tosse forte è passata, così come l'espettorato di colore giallo.
Permane però (non mi è praticamente mai passata) una tosse con espettorato chiaro/trasparente (a volte preceduto da sapore metallico, come di sangue, che però non è presente nell'espettorato), talvolta sibilo (non saprei come altro descriverlo, non è un vero sibilo in realtà, è come se sentissi 'un rumore' anche interno, quando inspiro; perdonate il lessico profano) inspiratorio (quasi mai fischio espiratorio, anche se ogni tanto capita), più frequente di notte e la mattina, ma talvolta anche durante il giorno. Il dolore intercostale è passato, ma talvolta tossendo o respirando a fondo accuso ancora dolori al torace, credo per il ripetuto tossire di questo ultimo periodo. Tornata in Italia per le vacanze pasquali, uno pneumologo mi ha sottoposto a spiromtria computerizzata (nella norma), rx in due proiezioni (tutto a posto) e test alla metacolina (nella norma). Livello di ossigeno nel sangue nella norma. Dai prick test sono risultata essere allergica alle graminacee.
Lo pneumologo, dunque, mi ha detto che l'asma non era diagnosticabile, mi ha prescritto clenil per aerosol e detto di avere pazienza per vedere se passasse, nel caso contrario di farmi rivedere o da lui o in Inghilterra.
La tosse però, benché non più così forte come i primi attacchi, non passa (ce l'ho sempre la sera prima di dormire, talvolta la mattina e di giorno, ma la sera è il momento peggiore), rimane stabile nelle modalità descritte. Mi domando se possa comunque essere un'asma non diagnosticata dagli esami fatti, o in alternativa quali potrebbero essere le cause. E' parecchio fastidiosa, ormai, inoltre spero che dati gli esami fatti si possano escludere patologie gravi.
Qualunque consiglio è ben accetto.
Grazie mille per l'attenzione,
cordialmente,
alessandra
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Gentile Paziente, se si é già sottoposto alle indagini e alle cure del caso, le suggerirei di considerare anche un aspetto che spesso può sfuggire, cioé la presenza di uno schema respiratorio abituale di tipo orale. Lo schema respiratorio che abitualmente si impiega può essere di tipo orale o nasale. Il più corretto a riposo prevede l’impiego della via nasale. La presenza di uno schema respiratorio orale può avere riflessi significativi anche sull’ insorgenza della Tosse Cronica, specie se il paziente presenta una particolare sensibilità e iperreattività dei recettori della tosse.
In presenza di uno schema di Respirazione Orale Primaria (ROP) una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nei seni paranasali, la mucosa faringea. Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo fisico, la mancata filtrazione nasale favorisce l’introduzione di agenti patogeni e allergeni di vario tipo, anche perché il transito orale aggira il filtro costituito dalle difese ( interferon, macrofagi e trasporto muco ciliare) , presente nelle mucose rinosinusali. In questi casi il paziente durante il giorno sta abitualmente con la bocca semiaperta (anche di poco) , e di notte tende più facilmente a russare (verifichi , consultando anche i famigliari, se il russare è un problema che la riguarda).
La malocclusione dentale e la malposizione mandibolare sono spesso alla base dell’instaurarsi di uno schema respiratorio orale. Lo schema respiratorio non costituisce una caratteristica fissa di un soggetto, ma può variare anche spontaneamente nell’arco della giornata e delle sue condizioni psicofisiche, e, sopratutto, costituisce un parametro fisiopatologico modificabile con adeguato trattamento.
Il ripristino di uno schema respiratorio nasale, ottenibile con l’applicazione di dispositivi endoorali di tipo ortodontico, comporta una ricaduta respiratoria positiva a vari livelli, compresa la Tosse Cronica. Inoltre la profilassi attuata con il ripristino delle difese respiratorie che le vie aeree nasali assicurano non può che riverberare positivamente sulla salute respiratoria generale. Per tutto ciò le consiglierei di consultare anche un dentista esperto in problemi respiratori.
Se ha tempo , dia un’occhiata agli articoli qui linkati: sono scritti per lo più in chiave pediatrica, ma la problematica che espongono, nell’adulto è praticamente molto simile.
cordiali saluti ed auguri.
www.studiober.com/pdf/Tosse_Medico_Pediatra.pdf (attendere con pazienza quando si vuole aprire il link: è molto pesante)
Problemi di “naso chiuso”: a volte la causa sta in bocca
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
In presenza di uno schema di Respirazione Orale Primaria (ROP) una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nei seni paranasali, la mucosa faringea. Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo fisico, la mancata filtrazione nasale favorisce l’introduzione di agenti patogeni e allergeni di vario tipo, anche perché il transito orale aggira il filtro costituito dalle difese ( interferon, macrofagi e trasporto muco ciliare) , presente nelle mucose rinosinusali. In questi casi il paziente durante il giorno sta abitualmente con la bocca semiaperta (anche di poco) , e di notte tende più facilmente a russare (verifichi , consultando anche i famigliari, se il russare è un problema che la riguarda).
La malocclusione dentale e la malposizione mandibolare sono spesso alla base dell’instaurarsi di uno schema respiratorio orale. Lo schema respiratorio non costituisce una caratteristica fissa di un soggetto, ma può variare anche spontaneamente nell’arco della giornata e delle sue condizioni psicofisiche, e, sopratutto, costituisce un parametro fisiopatologico modificabile con adeguato trattamento.
Il ripristino di uno schema respiratorio nasale, ottenibile con l’applicazione di dispositivi endoorali di tipo ortodontico, comporta una ricaduta respiratoria positiva a vari livelli, compresa la Tosse Cronica. Inoltre la profilassi attuata con il ripristino delle difese respiratorie che le vie aeree nasali assicurano non può che riverberare positivamente sulla salute respiratoria generale. Per tutto ciò le consiglierei di consultare anche un dentista esperto in problemi respiratori.
Se ha tempo , dia un’occhiata agli articoli qui linkati: sono scritti per lo più in chiave pediatrica, ma la problematica che espongono, nell’adulto è praticamente molto simile.
cordiali saluti ed auguri.
www.studiober.com/pdf/Tosse_Medico_Pediatra.pdf (attendere con pazienza quando si vuole aprire il link: è molto pesante)
Problemi di “naso chiuso”: a volte la causa sta in bocca
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 9.9k visite dal 24/04/2013.
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