Utilità della cpap nelle apnee
Salve, ho due domande da sottoporre alla vostra attenzione. La cpap ha un'utilità nelle apnee notturne (e ipopnee) solo nel caso che queste siano causate da collassamento delle pareti della gola o anche nel caso che queste sono causate da altri motivi, come ad esempio, problemi respiratori a livello del naso? Ho fatto qualche anno fa un intervento di correzione della deviazione del setto nasale e due interventi di riduzione dell'ipertrofia dei turbinati, a distanza di anni l'uno dall'altro, ma continuo a respirare male, avere apnee e svegliarmi molto assonnato e stanco di mattina. Mi hanno fatto fare la manovra di muller per mezzo della fibroscopia e il risultato è che non c'è collassamento delle pareti inoltre io non russo abitualmente però ho apnee abitualmente. La seconda domanda è: il sovrappeso è comunemente considerato un fattore che favorisce le apnee in quanto favorisce il collassamento delle pareti muscolari della gola, quindi se questo collassamento non avviene e non è questa la causa, il sovrappeso è da considerare ininfluente nelle apnee? del resto questi problemi li avevo anche con 15 kg in meno.
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Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio. Un primo orientamento diagnostico si ottiene con semplici domande al paziente e al partner: il paziente russa abitualmente? arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno? riferisce bruschi risvegli notturni?, al mattino si alza stanco? di giorno é stanco e sonnolento? In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia.
Le indagini diagnostioche consistono, oltre alla visita specialistica, nella pulsiossimetria notturna (che monitorizza il grado di ossigenazione del sangue) e nella più complessa polisonnografia, che analizza tutta una serie di parametri , non solo respiratori e le loro variazioni durante il sonno, rilevando anzitutto il numetoe le caratteristiche degli episodi di apnea: poichè lei cita il termine "ipopnee" immagino che qualcosa di simile abbia fatto, e sarebbe utile conoscere iil referto scritto dal Curante.
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, la terapia copnsiderata di prima scelta è la ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP), da applicarsi la notte tutta la vita.
Per rispondere alla sua domanda, la CPAP é in grado di vincere l'Apnea nel sonno anche in assenza di ostruzione : dovrebbero essere presenti Apnee Centrali, cioé mancherebbero gli "ordini" da parte del cervello ai muscoli che determinanio la inspirazione. Sia questa diagnosi , però, sia l'applicazione della CPAP non possono prescindere da un esame pneumologico specialistico in servizio di Medicina del Sonno.
Sottolineo però che si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico che, riposizionando correttamente la mandibola, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema.
Pertanto le consiglierei anche la visita presso un dentista esperto in problemi respiratori nel sonno, sottospecialità, per dir così, che si sta diffondendo da quando la ricerca ha evidenziato il possibile ruolo dell'occlusione dentaria nell'insorgenza delle apnee notturne.
In attesa di avere, se crede, qualche notizia in più sul suo caso e gli esiti degli eventuali esami , le suggerirei di dare un'occhiata all'articolo qui sotto linkato, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri
www.studiober.com/pdf/Respirazione_Orale_e_Malocclusione.pdf
(attendere con pazienza quando si vuole aprire il link: è molto pesante)
Le indagini diagnostioche consistono, oltre alla visita specialistica, nella pulsiossimetria notturna (che monitorizza il grado di ossigenazione del sangue) e nella più complessa polisonnografia, che analizza tutta una serie di parametri , non solo respiratori e le loro variazioni durante il sonno, rilevando anzitutto il numetoe le caratteristiche degli episodi di apnea: poichè lei cita il termine "ipopnee" immagino che qualcosa di simile abbia fatto, e sarebbe utile conoscere iil referto scritto dal Curante.
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, la terapia copnsiderata di prima scelta è la ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP), da applicarsi la notte tutta la vita.
Per rispondere alla sua domanda, la CPAP é in grado di vincere l'Apnea nel sonno anche in assenza di ostruzione : dovrebbero essere presenti Apnee Centrali, cioé mancherebbero gli "ordini" da parte del cervello ai muscoli che determinanio la inspirazione. Sia questa diagnosi , però, sia l'applicazione della CPAP non possono prescindere da un esame pneumologico specialistico in servizio di Medicina del Sonno.
Sottolineo però che si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico che, riposizionando correttamente la mandibola, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema.
Pertanto le consiglierei anche la visita presso un dentista esperto in problemi respiratori nel sonno, sottospecialità, per dir così, che si sta diffondendo da quando la ricerca ha evidenziato il possibile ruolo dell'occlusione dentaria nell'insorgenza delle apnee notturne.
In attesa di avere, se crede, qualche notizia in più sul suo caso e gli esiti degli eventuali esami , le suggerirei di dare un'occhiata all'articolo qui sotto linkato, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri
www.studiober.com/pdf/Respirazione_Orale_e_Malocclusione.pdf
(attendere con pazienza quando si vuole aprire il link: è molto pesante)
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.5k visite dal 13/01/2013.
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