Un pneumotorace spontaneo dx curato
Salve,
circa 8 anni fa ho avuto un pneumotorace spontaneo dx curato con drenaggio. Dopo sette anni il problema si è ripresentato e sono stato sottoposto ad intervento chirurgico di abrasione pleurica-bullectomia. La paura che il problema si possa ripresentare però è tanta, oltre al fatto per lavoro passo ogni tanto diversi mesi all'estero lontano da casa.
Qualche mese fa ho quindi deciso di eseguire una TC torace ad alta risoluzione che non ha riscontrato "bolle di enfisema subpleuriche" [da referto].
Oltre a chiedere in queste condizioni quale sia la possibilità di recidiva, volevo anche sapere in che misura il fumo di sigaretta (attivo, ma passivo in particolare) può portare alla formazione delle "blebs" con ricomparsa del problema. Sono infatti in continuo contatto con fumatori (casa, macchina con gli amici, nei locali dotati comunque di sistemi di aspirazione) e vorrei sapere se e come il fumo può indurre la formazione delle bolle subpleuriche.
Grazie per la disponibilità.
mario
circa 8 anni fa ho avuto un pneumotorace spontaneo dx curato con drenaggio. Dopo sette anni il problema si è ripresentato e sono stato sottoposto ad intervento chirurgico di abrasione pleurica-bullectomia. La paura che il problema si possa ripresentare però è tanta, oltre al fatto per lavoro passo ogni tanto diversi mesi all'estero lontano da casa.
Qualche mese fa ho quindi deciso di eseguire una TC torace ad alta risoluzione che non ha riscontrato "bolle di enfisema subpleuriche" [da referto].
Oltre a chiedere in queste condizioni quale sia la possibilità di recidiva, volevo anche sapere in che misura il fumo di sigaretta (attivo, ma passivo in particolare) può portare alla formazione delle "blebs" con ricomparsa del problema. Sono infatti in continuo contatto con fumatori (casa, macchina con gli amici, nei locali dotati comunque di sistemi di aspirazione) e vorrei sapere se e come il fumo può indurre la formazione delle bolle subpleuriche.
Grazie per la disponibilità.
mario
[#1]
Gentile Signore
mi permetto di risponderle, anche se da area diversa, vedendo il suo consulto inevaso.
Per rispondere correttamente alla sua domanda sarebbe prima bene valutare il rischio effettivo di incorrere nello stesso problema anche in seguito ad esposizione continua a fumo di sigaretta e/o sostanze tossiche-inquinanti ambientali;
Dovrebbe accertarsi se per caso lei sia portatore di un deficit di alfa-1-antitripsina o se la proteina prodotta sia normale o difettosa. I portatori di questa anomalia genetica non sono malati ma sono esposti a rischi maggiori di sviluppare enfisema nel primo caso perché il fumo attivo o passivo deprime ulteriormente la produzione della proteina che ha una funzione protettiva sulla struttura elastica del polmone. Se la proteina dovesse anche essere difettosa si accumulerebbe nel fegato senza essere messa in circolo potendo anche ripercuotersi sulla funzione dello stesso.
Magari lei è portatore ma di sicuro con una bassa espressività genica al punto da avere sporadica insorgenza di bolle; sono trascorsi 7 anni senza sintomi, la struttura polmonare è normale, quindi stia tranquillo ma altrettanto sicuramente se eè portatore di tale deficit enzimatico dovrà astenersi nle modo più assoluto dalla costante permanenza in ambienti chiusi con fumatori o in ambienti aperti altamente inquinati da gas di scarico.
Spero di esserle stata utile, gradirei sapere l'esito eventualmente decida di indagare.
Cordiali saluti
Dott.Agnesina Pozzi
mi permetto di risponderle, anche se da area diversa, vedendo il suo consulto inevaso.
Per rispondere correttamente alla sua domanda sarebbe prima bene valutare il rischio effettivo di incorrere nello stesso problema anche in seguito ad esposizione continua a fumo di sigaretta e/o sostanze tossiche-inquinanti ambientali;
Dovrebbe accertarsi se per caso lei sia portatore di un deficit di alfa-1-antitripsina o se la proteina prodotta sia normale o difettosa. I portatori di questa anomalia genetica non sono malati ma sono esposti a rischi maggiori di sviluppare enfisema nel primo caso perché il fumo attivo o passivo deprime ulteriormente la produzione della proteina che ha una funzione protettiva sulla struttura elastica del polmone. Se la proteina dovesse anche essere difettosa si accumulerebbe nel fegato senza essere messa in circolo potendo anche ripercuotersi sulla funzione dello stesso.
Magari lei è portatore ma di sicuro con una bassa espressività genica al punto da avere sporadica insorgenza di bolle; sono trascorsi 7 anni senza sintomi, la struttura polmonare è normale, quindi stia tranquillo ma altrettanto sicuramente se eè portatore di tale deficit enzimatico dovrà astenersi nle modo più assoluto dalla costante permanenza in ambienti chiusi con fumatori o in ambienti aperti altamente inquinati da gas di scarico.
Spero di esserle stata utile, gradirei sapere l'esito eventualmente decida di indagare.
Cordiali saluti
Dott.Agnesina Pozzi
[#2]
Ex utente
Gent.ma Dr. Agnesina Pozzi,
la ringrazio per la risposta. In seguito al primo pneumotorace di 7 anni fa avevo eseguito l'esame del sangue per l'alfa-1-antitripsina che era risultata essere nella norma.
Secondo lei, è necessario rifare tale esame in seguito alla recidiva, o posso stare tranquillo che i suoi valori non sono cambiati in questi anni?
La ringrazio ancora per la disponibilità
mario
la ringrazio per la risposta. In seguito al primo pneumotorace di 7 anni fa avevo eseguito l'esame del sangue per l'alfa-1-antitripsina che era risultata essere nella norma.
Secondo lei, è necessario rifare tale esame in seguito alla recidiva, o posso stare tranquillo che i suoi valori non sono cambiati in questi anni?
La ringrazio ancora per la disponibilità
mario
[#3]
No i valori non cambiano, almeno da quello che mi risulta.
Non stia lì a pensarci, perché ultimamente un biologo molecolare americano (Prof.Bruce Lipton) ha fatto degli studi che dimostrerebbero che "la mente è più forte dei geni". Rifaccia il test così sarà più tranquillo, poi ci metta una pietra sopra!
Cordialmente
Dott. Agnesina Pozzi
Non stia lì a pensarci, perché ultimamente un biologo molecolare americano (Prof.Bruce Lipton) ha fatto degli studi che dimostrerebbero che "la mente è più forte dei geni". Rifaccia il test così sarà più tranquillo, poi ci metta una pietra sopra!
Cordialmente
Dott. Agnesina Pozzi
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.2k visite dal 27/12/2012.
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