Emottisi massiva

Gentili Signori,

la presente per introdurre il caso della mia ragazza, giovane di 30 anni madre da 9 anni alta 1.60 e del peso di circa 55 kg. E' stata malata di TBC nell'anno 2005 e trattata con successo all'ospedale San Raffaele di Milano. Non ha più presentato sintomi della malattia da allora. Attualmente è in forma e non presenta forme di tosse e debolezze particolari. Ha smesso di fumare da piu' di due anni.

Da più di un anno a questa parte però - quasi sempre in concomitanza con il ciclo mestrualeo perlomeno nelle ultime tre volte - si presenta un emottisi massiva (per massiva intendo " manciate" di sangue dapprima chiaro, rosso vivo e intenso e poi sempre più scuro e "sporco", quindi non certo striature nella saliva le foto non sono postabili ma sono impressionanti....). Queste emottisi non sono accompagnate ne da tossi ne da particolari mal di gola o da dolori polmonari. La mia ragazza sente però chiaramente che le provengono dalle vie aeree perchè sente come se dovesse espellere del catarro.

Di seguito le analisi/visite svolte:
- visita medico di base ascoltati polmoni e visitata gola, non trovato niente di anomalo
- visita guardia medica, come sopra
- visita pronto soccorso ascoltati polmoni e visita da otorinolaringoiatra che non evidenzia lesioni o sanguinamenti
- Analisi del sangue emocromo/leucociti/piastrine/creatinina/fibrinogeno/protrombina/tromboplastina : tutto nella norma
- Cardiogramma nella norma
- RX torace: Addensato verosimilmente fibrotico in sede apicale sinistra con strie di analogo significato apico intercleido ilari dello stesso lato, restanti reperti sostanzialmente nei limiti

Pensando poi che si potesse trattare di una forma di endometriosi vista la concomitanza con il ciclo mestruale abbiamo effettuato visita ginecologica approfondita ed ecografia che non hanno evidenziato anomalie

Ci siamo quindi rivolti ad un pneumologo che ha consigliato una broncoscopia, idea alla quale la mia ragazza è spaventata a morte.

Vi chiedo cortesemente di farmi avere vostre vostre opinioni in merito a questo caso e se ci sono esami alternativi (scintigrafia, risonanza magnetica o altro in alternativa...) e se ci sia la possibilità di ottenere sedativi più "corposi" nel caso di paziente con la fobia del soffocamento.

Vi ringrazio davvero per ogni risposta, grazie.

Andrea

[#1]
Prof. Claudio Andreetti Chirurgo toracico 783 31
Sono d'accordo con il collega: la broncoscopia e una TAC del torace con mezzo di contrasto sono gli esami utili per il vostro caso. La fibrobroncoscopia è un esame oggi assolutamente tranquillo e sicuro: la sedazione è entrata nella pratica quotidiana per questo tipo di esame e i centri più all'avanguardia la praticano di routine. L'essere umano non deve soffrire nella maniera più assoluta. Sono anni che mi dedico al concetto di mininvasività dove il paziente subisce stress minori e senza lasciare turbamenti. Quindi affidatevi ad un buon centro e vedrete che sarà una passeggiata.
In bocca al lupo

Prof.  Claudio Andreetti
Divisione di Chirurgia Toracica
Ospedale Sant'Andrea Roma

[#2]
Utente
Utente
Gentilissimo Dott. Andreetti,
la ringrazio per la sua rapida risposta.
Spero che la mia ragazza si rassegni all'idea di effettuare la firbronscopia...si è fatta condizionare dalle esperienze altrui.
[#3]
Prof. Claudio Andreetti Chirurgo toracico 783 31
Già le esperienze altrui:la settimana scorsa è venuto da me un signore che si era già sottoposto una settimana prima ad una broncoscopia infruttuosa e quindi costretto a ripeterla. Bè il poverino era letteralmente terrorizzato dall'idea di dover ripetere l'esame: tremava. Quando ho terminato l'esame il sig.re mi ha guardato e mi ha detto:"allora dottore iniziamo?".questo per farti capire non che io sia bravo,ma che affidarsi ad una struttura all'avanguardia e ad un equipe di medici umani e preparati fa la differenza.
Ciao
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