Quella dispnea che ti preclude la vita normale
Vi chiedo una cosa per me ormai estremamente importante:
io ho fatto i seguenti esami per via del fatto che da circa un anno ho fatica a respirare, e la cosa si è ulteriormente aggravata nell'ultimo periodo:
- visita medico di base
- visita pneumologica
- spirometria con metacolina
- fibroscopia da naso a gola (risultato: gola libera e no segni di reflusso)
- visita otorinolaringoiatra
- rx torace
- ecografia torace/tiroide
- analisi sangue per tiroide TSH FT3 FT4
- emocromo completo
- analisi sangue RAST per allergie (anche se non so quanto me le abbiano fatte complete)
- visita neurologica
- holter cardiaco
- ecg
- ecg sotto sforzo
- ecocardiocolordoppler
- ega
Tutti gli esami e le visite sono risultati negativi (a parte un prolasso mitralico con lieve insufficienza che ho già da tanti anni).
I sintomi sono: sensazione di chiusura della gola, a volte quasi come se le pareti toccasssero tra di loro, naso che si chiude, forte difficoltà a tirare su l'aria dalla gola come se dovessi molto forzare, respiro che spesso si smorza in gola, come se il respirare non fosse cosa automatica e non riuscissi a volte a dargli il comando, spesso durante questi episodi nel parlare mi sento anche la voce "diversa", come se la gola fosse stretta e cambiasse la voce, ecc.ecc... e questi sintomi possono venire in qualsiasi momento e durare pochi minuti o addirittura giorni, e a volte diventano talmente forti che mi costringono ad andare al PS, più di una volta mi sono quasi rassegnata di morire soffocata. Tutto ciò ovviamente mi sta distruggendo la vita, rischio di perdere il lavoro a causa delle molte assenze, la mia vita sociale si è quasi annullata, le uscite anche, voglio tornare a vivere.
Per questo vi chiedo se gli esami che finora ho fatto, che ho elencato sopra, possono bastare ad ESCLUDERE QUALSIAISI COSA che possa causare problemi di respiro, ve lo chiedo davvero col cuore, se c'è qualche altro esame che potrei fare per stare tranquilla o se da quello che ho fatto già si può vedere tutto e quindi mettermi il cuore in pace e pensare che sia solo ansia, senza pensare tutte le volte di morire soffocata.
Vi prego di darmi questa risposta, poi mi metterò il cuore in pace e cercherò di dare una svolta alla mia vita.
Un caro saluto a tutto Voi e un GRAZIE per il servizio che offrite.
io ho fatto i seguenti esami per via del fatto che da circa un anno ho fatica a respirare, e la cosa si è ulteriormente aggravata nell'ultimo periodo:
- visita medico di base
- visita pneumologica
- spirometria con metacolina
- fibroscopia da naso a gola (risultato: gola libera e no segni di reflusso)
- visita otorinolaringoiatra
- rx torace
- ecografia torace/tiroide
- analisi sangue per tiroide TSH FT3 FT4
- emocromo completo
- analisi sangue RAST per allergie (anche se non so quanto me le abbiano fatte complete)
- visita neurologica
- holter cardiaco
- ecg
- ecg sotto sforzo
- ecocardiocolordoppler
- ega
Tutti gli esami e le visite sono risultati negativi (a parte un prolasso mitralico con lieve insufficienza che ho già da tanti anni).
I sintomi sono: sensazione di chiusura della gola, a volte quasi come se le pareti toccasssero tra di loro, naso che si chiude, forte difficoltà a tirare su l'aria dalla gola come se dovessi molto forzare, respiro che spesso si smorza in gola, come se il respirare non fosse cosa automatica e non riuscissi a volte a dargli il comando, spesso durante questi episodi nel parlare mi sento anche la voce "diversa", come se la gola fosse stretta e cambiasse la voce, ecc.ecc... e questi sintomi possono venire in qualsiasi momento e durare pochi minuti o addirittura giorni, e a volte diventano talmente forti che mi costringono ad andare al PS, più di una volta mi sono quasi rassegnata di morire soffocata. Tutto ciò ovviamente mi sta distruggendo la vita, rischio di perdere il lavoro a causa delle molte assenze, la mia vita sociale si è quasi annullata, le uscite anche, voglio tornare a vivere.
Per questo vi chiedo se gli esami che finora ho fatto, che ho elencato sopra, possono bastare ad ESCLUDERE QUALSIAISI COSA che possa causare problemi di respiro, ve lo chiedo davvero col cuore, se c'è qualche altro esame che potrei fare per stare tranquilla o se da quello che ho fatto già si può vedere tutto e quindi mettermi il cuore in pace e pensare che sia solo ansia, senza pensare tutte le volte di morire soffocata.
Vi prego di darmi questa risposta, poi mi metterò il cuore in pace e cercherò di dare una svolta alla mia vita.
Un caro saluto a tutto Voi e un GRAZIE per il servizio che offrite.
[#1]
Se tutti gli esami da lei elencati sono nella norma, è del tutto evidente che i suoi sintomi siano legati ad uno stato ansioso. La sensazione che lei prova, a quanto mi sembra di capire, è la stessa che riscontro in molti altri pazienti ed è terribile. Pur non avendo nessuna patologia respiratoria, la sensazione è molto peggio di quella che provano gli asmatici veri anche se gravi o i pz. in insufficienza respiratoria conclamata.
Bisogna, però, che cerchi di spiegarle cosa succede quando la dispnea (sensazione di difficoltà respiratoria, respiro corto, gola stretta, costrizione toracica ecc.) è causata, del tutto verosimilmente come nel suo caso, da uno stao ansioso:
noi tutti respiriamo, normalmente, solo con l'ausilio dei muscoli INspiratori. Una volta riempiti i polmoni e quindi dilatato il torace, rilassiano (senza accorgercene) i muscoli inspiratori, e l'aria fuoriesce spontaneamente per il "rilassarsi" ovvero per il ritorno elastico del torace: immagini un elastico che una volta allungato ritorna alla posizione di partenza. Lo stato ansioso (peggio se l'ansia è latente) determina "tensione nervosa" che si traduce in tensione muscolare tutti i muscoli corporei, compresi i muscoli inspiratori: i muscoli ispiratori in tensione, non si rilassano completamente dopo l'nspirazione il torace non può tornare nello stato pre - inspiratorio e l'aria non fuoriesce completamente. Il successivo atto inspiratorio inizia quindi con i polmoni "mezzi pieni" e il torace non completamente rilassato. Si comincia ad avvertire una certa difficoltà nell'ispirare perchè 1) si deve allargare un torace già parzialmente dilatato 2) il torace non può allargarsi oltre il suo massimo e il respiro risulta inavitabnilmente più corto. Il timore di respirare male peggiora inevitabilmente l'ansia, con aumento della tensione nervosa e muscolare, ulteriore mancato svuotamento toraco polmonare e respiro sempre più corto e, con una sorta di "circolo vizioso", si può cadere in uno stato di panico. Quindi corse al pronto soccorso per la sensazione terribile di rimanere soffocati. IN REALTA' NON SUCCEDERA' MAI TUTTO CIO': semplicemente si sta respirando con i polmoni quasi copletamente pieni e, malgrado la sensazione, la quantità di ossigeno in circolo è anche superiore alla norma!!! In pronto soccorso solitamente si inizia una terapia d'emergenza, ma anche se istillassero solo della fisiologica in vena si comincerebbe a stare subito meglio perchè sapendo di essere curati ci si RILASSA (effetto placebo), si rilassano quindi i muscoli inspiratori, i polmoni si svuotano e si ricomincia a respirare con il torace semi vuoto, come di norma, con la possibilità cioè di allargarlo facilmente nell'inspirazione e poterla prolungare.
Dovesse succederle ancora, il suggerimento è di cominciare ad espirare con forza tutta l'aria, soffiandola sul palmo della mano in modo che anche a livello subconscio ci renda conto che l'aria c'è ed è più che sufficiente. La successiva inspirazione potrà quindi essere soddisfacente e prolungata.
Altro suggerimento è di mantenere sempre il naso libero (magari anche soltanto con continui lavaggi nasali con acqua salina ipertonica, acqua di mare). Il naso "chiuso" peggiora nettamente la sensazione di respirare male e potrebbe anche cominciare a mettere in moto quel meccanismo "ansia - respiro corto" che può diventare panico e la paura immotivata (adesso lo sa!) di questa condizione che non la fa vivere bene.
ESCA, VIVA, SI DIVERTA E' GARANTITO CHE PUO' FARLO IN PIENA TRANQUILLITA'. Se non sono riuscito ad essere chiare chiaro in ciò che ho scritto (e non è affatto facile rendere bene questi concetti per iscritto) non esiti a ricontattarmi.
CORDIALMENTE
Bisogna, però, che cerchi di spiegarle cosa succede quando la dispnea (sensazione di difficoltà respiratoria, respiro corto, gola stretta, costrizione toracica ecc.) è causata, del tutto verosimilmente come nel suo caso, da uno stao ansioso:
noi tutti respiriamo, normalmente, solo con l'ausilio dei muscoli INspiratori. Una volta riempiti i polmoni e quindi dilatato il torace, rilassiano (senza accorgercene) i muscoli inspiratori, e l'aria fuoriesce spontaneamente per il "rilassarsi" ovvero per il ritorno elastico del torace: immagini un elastico che una volta allungato ritorna alla posizione di partenza. Lo stato ansioso (peggio se l'ansia è latente) determina "tensione nervosa" che si traduce in tensione muscolare tutti i muscoli corporei, compresi i muscoli inspiratori: i muscoli ispiratori in tensione, non si rilassano completamente dopo l'nspirazione il torace non può tornare nello stato pre - inspiratorio e l'aria non fuoriesce completamente. Il successivo atto inspiratorio inizia quindi con i polmoni "mezzi pieni" e il torace non completamente rilassato. Si comincia ad avvertire una certa difficoltà nell'ispirare perchè 1) si deve allargare un torace già parzialmente dilatato 2) il torace non può allargarsi oltre il suo massimo e il respiro risulta inavitabnilmente più corto. Il timore di respirare male peggiora inevitabilmente l'ansia, con aumento della tensione nervosa e muscolare, ulteriore mancato svuotamento toraco polmonare e respiro sempre più corto e, con una sorta di "circolo vizioso", si può cadere in uno stato di panico. Quindi corse al pronto soccorso per la sensazione terribile di rimanere soffocati. IN REALTA' NON SUCCEDERA' MAI TUTTO CIO': semplicemente si sta respirando con i polmoni quasi copletamente pieni e, malgrado la sensazione, la quantità di ossigeno in circolo è anche superiore alla norma!!! In pronto soccorso solitamente si inizia una terapia d'emergenza, ma anche se istillassero solo della fisiologica in vena si comincerebbe a stare subito meglio perchè sapendo di essere curati ci si RILASSA (effetto placebo), si rilassano quindi i muscoli inspiratori, i polmoni si svuotano e si ricomincia a respirare con il torace semi vuoto, come di norma, con la possibilità cioè di allargarlo facilmente nell'inspirazione e poterla prolungare.
Dovesse succederle ancora, il suggerimento è di cominciare ad espirare con forza tutta l'aria, soffiandola sul palmo della mano in modo che anche a livello subconscio ci renda conto che l'aria c'è ed è più che sufficiente. La successiva inspirazione potrà quindi essere soddisfacente e prolungata.
Altro suggerimento è di mantenere sempre il naso libero (magari anche soltanto con continui lavaggi nasali con acqua salina ipertonica, acqua di mare). Il naso "chiuso" peggiora nettamente la sensazione di respirare male e potrebbe anche cominciare a mettere in moto quel meccanismo "ansia - respiro corto" che può diventare panico e la paura immotivata (adesso lo sa!) di questa condizione che non la fa vivere bene.
ESCA, VIVA, SI DIVERTA E' GARANTITO CHE PUO' FARLO IN PIENA TRANQUILLITA'. Se non sono riuscito ad essere chiare chiaro in ciò che ho scritto (e non è affatto facile rendere bene questi concetti per iscritto) non esiti a ricontattarmi.
CORDIALMENTE
Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo
[#2]
Utente
Egr. Dott. di Cosmo, non so come ringraziarla per la sua risposta, nessuno fino ad ora (neppure i pnumologi che mi hanno visitata o il mio medico di base) si erano presi la briga di mettersi a spiegarmi le cose così come me le ha spiegate lei.
Purtroppo il mio problema sta continuando, nn mi ha dato tregua neanche un giorno durante le mie vacanze in hotel la scorsa settimana e sta continuando tutti i giorni anche ora che sono a casa in ferie. Mi si presenta con improvvisa chiusura del naso, e difficoltà quindi a respirare col naso (che non si riapre neanche soffiandomelo o con le soluzioni saline) e forte difficoltà a respirare con la gola, come se avessi la gola bloccata, questo mi porta automaticamente a fare respiri cortissimi, velocissimi e superficiali con naso/gola (bocca chiusa) che non fanno altro che aumentare la sensazione di non riuscire a prendere aria e agitarmi.
Non mi preoccupa tanto la chiusura del naso, quanto la difficoltà che sento nella gola di prendere aria: mentre cerco di inspirare sento la gola tesissima, come bloccata, con difficoltà a seguire il movimento del respiro, ma anzi, come se lo contrastasse, come se i muscoli rifiutassero l'atto inspiratorio. Quindi per inspirare mi trovo a dover fare un grosso sforzo, non naturale, che mi porta a pensare di avere qualche problema e che mi agita, per la paura di trovarmi a non riuscire più a tirare dentro aria. Il problema si intensifica se sto mangiando qualcosa, il fatto di avere qualcosa in bocca aumenta questo fastidio.
A volte si aggiungono anche crampi in gola, sensazione di "palato di plastica" e di lingua "ruvida", catarro, giramenti di testa, debolezza, senso di instabilità e formicolio agli arti.
Ho provato a buttar fuori tutta l'aria come mi aveva consigliato ma non trovo gran sollievo. A volte mi si blocca talmente tanto la gola che il respiro mi si "mozza" subito all'inizio.
Potrebbe essere un problema di lassitá dei muscoli della gola, o una chiusura dei bronchi o un problema neurologico? Potrebbe essere che gli esami che ho fatto sono sempre stati fatti mentre mi sentivo di respirare normalmente e non durante uno di questi episodi e che quindi non sia stato possibile vedere il problema? O c'è qualcos'altro che potrei fare per tranquillità? Attendo con ansia una sua risposta, grazie di cuore.
Purtroppo il mio problema sta continuando, nn mi ha dato tregua neanche un giorno durante le mie vacanze in hotel la scorsa settimana e sta continuando tutti i giorni anche ora che sono a casa in ferie. Mi si presenta con improvvisa chiusura del naso, e difficoltà quindi a respirare col naso (che non si riapre neanche soffiandomelo o con le soluzioni saline) e forte difficoltà a respirare con la gola, come se avessi la gola bloccata, questo mi porta automaticamente a fare respiri cortissimi, velocissimi e superficiali con naso/gola (bocca chiusa) che non fanno altro che aumentare la sensazione di non riuscire a prendere aria e agitarmi.
Non mi preoccupa tanto la chiusura del naso, quanto la difficoltà che sento nella gola di prendere aria: mentre cerco di inspirare sento la gola tesissima, come bloccata, con difficoltà a seguire il movimento del respiro, ma anzi, come se lo contrastasse, come se i muscoli rifiutassero l'atto inspiratorio. Quindi per inspirare mi trovo a dover fare un grosso sforzo, non naturale, che mi porta a pensare di avere qualche problema e che mi agita, per la paura di trovarmi a non riuscire più a tirare dentro aria. Il problema si intensifica se sto mangiando qualcosa, il fatto di avere qualcosa in bocca aumenta questo fastidio.
A volte si aggiungono anche crampi in gola, sensazione di "palato di plastica" e di lingua "ruvida", catarro, giramenti di testa, debolezza, senso di instabilità e formicolio agli arti.
Ho provato a buttar fuori tutta l'aria come mi aveva consigliato ma non trovo gran sollievo. A volte mi si blocca talmente tanto la gola che il respiro mi si "mozza" subito all'inizio.
Potrebbe essere un problema di lassitá dei muscoli della gola, o una chiusura dei bronchi o un problema neurologico? Potrebbe essere che gli esami che ho fatto sono sempre stati fatti mentre mi sentivo di respirare normalmente e non durante uno di questi episodi e che quindi non sia stato possibile vedere il problema? O c'è qualcos'altro che potrei fare per tranquillità? Attendo con ansia una sua risposta, grazie di cuore.
[#3]
Utente
Buongiorno, spero abbia passato un buon ferragosto.
La disturbo per dirle che nella giornata di ieri ho fatto un'altra visita pneumologica dal primario di pneumologia dell'ospedale della mia città (Poletti) con esito negativo, ma mi ha prescritto per maggiore sicurezza pfr con diffusione, esame che ho fatto questa mattina. Dopo averlo fatto mi hanno detto, senza farmi parlare col medico, che era negativo e che potevo andare a casa.
Adesso però vedo che nel referto della spirometria avanzata (lenta+forzata) hanno scritto "-PAROLA CHE NON CAPISCO, SEMBRA CI SIA SCRITTO "CURIA" FLUSSO-VOLUME NORMALE, mentre nel referto del test di diffusione alveolocapillare hanno scritto "DLCO AI LIMITI DELLA.NORMALITÀ" , coi seguenti valori:
DLCO mL/mmHg/min 30.0 23.5 78
DL Adj mL/mmHg/min 30.0 23.5 78
DLCO/VA mL/mHg/min/L 5.33 3.99 75
VA Litri 5.63 5.90 105
IVC Litri 4.11
Cosa significa "DLCO AI LIMITI DELLA NORMALITÀ"? Che non sono proprio a posto e basta un lieve peggioramento per essere fuori?
Grazie ancora
La disturbo per dirle che nella giornata di ieri ho fatto un'altra visita pneumologica dal primario di pneumologia dell'ospedale della mia città (Poletti) con esito negativo, ma mi ha prescritto per maggiore sicurezza pfr con diffusione, esame che ho fatto questa mattina. Dopo averlo fatto mi hanno detto, senza farmi parlare col medico, che era negativo e che potevo andare a casa.
Adesso però vedo che nel referto della spirometria avanzata (lenta+forzata) hanno scritto "-PAROLA CHE NON CAPISCO, SEMBRA CI SIA SCRITTO "CURIA" FLUSSO-VOLUME NORMALE, mentre nel referto del test di diffusione alveolocapillare hanno scritto "DLCO AI LIMITI DELLA.NORMALITÀ" , coi seguenti valori:
DLCO mL/mmHg/min 30.0 23.5 78
DL Adj mL/mmHg/min 30.0 23.5 78
DLCO/VA mL/mHg/min/L 5.33 3.99 75
VA Litri 5.63 5.90 105
IVC Litri 4.11
Cosa significa "DLCO AI LIMITI DELLA NORMALITÀ"? Che non sono proprio a posto e basta un lieve peggioramento per essere fuori?
Grazie ancora
[#4]
Mi spiace che la frase l'abbia tratta in inganno, significa solo CHE E' NORMALE E CHE LEI STA VERAMENTE BENE!!!
Penso ancora che questo esame, la DLCO, glielo abbiano fatto effetture per darle un'ilteriore controprova della ASSOLTA NORMALITA' della sua funzionalità respiratoria (che dai valori riportati mi sembra anche meglio che d inorma: potrebbe effetture con successo attività sportive). Anzi, se si allena, anche solo a correre lentamente, all'aria aperta e in ogni stagione, migliorerà moltissimo anche il suo umore... dei passi importanti verso la felicità!!! Lasci perdere gli pneumoligi: credo proprio chi non ne abbia alcun bisogno.
SEMPRE MOLTO CORDIALMENTE
Penso ancora che questo esame, la DLCO, glielo abbiano fatto effetture per darle un'ilteriore controprova della ASSOLTA NORMALITA' della sua funzionalità respiratoria (che dai valori riportati mi sembra anche meglio che d inorma: potrebbe effetture con successo attività sportive). Anzi, se si allena, anche solo a correre lentamente, all'aria aperta e in ogni stagione, migliorerà moltissimo anche il suo umore... dei passi importanti verso la felicità!!! Lasci perdere gli pneumoligi: credo proprio chi non ne abbia alcun bisogno.
SEMPRE MOLTO CORDIALMENTE
[#5]
Utente
Gentilissimo Dott. Di Cosmo, Le chiedo un ultimo riscontro.
Sapendo che la fibrosi cistica può venir fuori in forme lievi anche in più tarda età e non solo nell'infanzia, e premesso che non ho mai fatto esami specifici per la fibrosi cistica, avendo effettuato ultimamente rx torace, visite pneumologiche, spirometria e dlco con diffusione, si sarebbe visto con certezza da questi esami se l'avessi avuta?
O sarebbe meglio che eseguissi degli esami (quali esami potrebbero escluderla?).
Glielo chiedo perchè pensandoci ho sempre avuto le vie respiratorie "sensibili" (spesso tosse, catarro, infezioni delle vie respiratorie), adesso (29 anni) a questa mia dispnea si affiancano tosse e catarro particolarmente "vischioso".
Attendo una Sua risposta, e colgo l'occasione per ringraziarLa nuovamente del prezioso tempo che mette gratuitamente a disposizione degli utenti, non è da tutti.
Sapendo che la fibrosi cistica può venir fuori in forme lievi anche in più tarda età e non solo nell'infanzia, e premesso che non ho mai fatto esami specifici per la fibrosi cistica, avendo effettuato ultimamente rx torace, visite pneumologiche, spirometria e dlco con diffusione, si sarebbe visto con certezza da questi esami se l'avessi avuta?
O sarebbe meglio che eseguissi degli esami (quali esami potrebbero escluderla?).
Glielo chiedo perchè pensandoci ho sempre avuto le vie respiratorie "sensibili" (spesso tosse, catarro, infezioni delle vie respiratorie), adesso (29 anni) a questa mia dispnea si affiancano tosse e catarro particolarmente "vischioso".
Attendo una Sua risposta, e colgo l'occasione per ringraziarLa nuovamente del prezioso tempo che mette gratuitamente a disposizione degli utenti, non è da tutti.
[#6]
Con una fibrosi cistica ben curata, attualmente si possono superare anche i 40 anni d'età. MAGARI POTESSE RIMANERE SILENTE FINO A 29 ANNI, SENZA TERAPIA SPECIFICA, CON LE PROVE DI FUNZIONALITA' RESPIRATORIA DEL TUTTO NORMALI.... SI CAMPEREBBE CENT'ANNI !
LEI, NE SONO SICURO, E' UN OTTIMO CANDIDATO ULTRACENTENARIO !
CON AFFETTO
LEI, NE SONO SICURO, E' UN OTTIMO CANDIDATO ULTRACENTENARIO !
CON AFFETTO
[#7]
Utente
Ehehehe, magari, grazie per la bella prospettiva!!!
Le chiedo, se possibile, la "traduzione" di un mio sintomo "particolare", o magari normale, non saprei...
Circa un mese fa svegliandomi la mattina mi sentivo la gola un po' gonfia, e per tutta la giornata, se provavo a respirare a bocca aperta, la mia gola produceva una sorta di vibrazione (di cui si poteva sentire bene il rumore anche dall'esterno), come se l'ugola o il palato molle, nel respirare, andassero a toccare con la base della lingua producendo questa cosa... per rendere l'idea, la stessa cosa di quando volontariamente si vuole imitare il verso del "maiale", producendo quel particolare suono vibrato/grugnito con la gola, non so se mi spiego, ma in questo caso la cosa avveniva involontariamente, semplicemente respirando a bocca aperta.
E in questi giorni mi è successo di nuovo: ho un forte raffreddore e da ieri sera ho le narici quasi completamente chiuse, e respirando a bocca aperta mi è tornata questa cosa...
da cosa potrebbe essere dovuto? Dice che è normale?
Grazie ancora DI VERO CUORE, da quando mi ha rassicurata nei primi messaggi sono riuscita a fare quasi completamente sparire i miei continui attacchi d'ansia!
Le chiedo, se possibile, la "traduzione" di un mio sintomo "particolare", o magari normale, non saprei...
Circa un mese fa svegliandomi la mattina mi sentivo la gola un po' gonfia, e per tutta la giornata, se provavo a respirare a bocca aperta, la mia gola produceva una sorta di vibrazione (di cui si poteva sentire bene il rumore anche dall'esterno), come se l'ugola o il palato molle, nel respirare, andassero a toccare con la base della lingua producendo questa cosa... per rendere l'idea, la stessa cosa di quando volontariamente si vuole imitare il verso del "maiale", producendo quel particolare suono vibrato/grugnito con la gola, non so se mi spiego, ma in questo caso la cosa avveniva involontariamente, semplicemente respirando a bocca aperta.
E in questi giorni mi è successo di nuovo: ho un forte raffreddore e da ieri sera ho le narici quasi completamente chiuse, e respirando a bocca aperta mi è tornata questa cosa...
da cosa potrebbe essere dovuto? Dice che è normale?
Grazie ancora DI VERO CUORE, da quando mi ha rassicurata nei primi messaggi sono riuscita a fare quasi completamente sparire i miei continui attacchi d'ansia!
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 106.5k visite dal 19/07/2012.
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Approfondimento su Allergia
L'allergia è una reazione immunitaria eccessiva di fronte a una sostanza (allergene) innocua per molti. Gli allergeni più frequenti e le forme di allergie.