Polmonite cefalea
Buonasera e innanzitutto grazie del servizio.
Il mio compagno (29 anni) è stato ricoverato ieri tramite pronto soccorso, perchè da una settimana soffriva di un forte mal di testa accompagnato da febbre (max 38,5), resistente a terapia antibiotica e antidolorifica (nemmeno la morfina data dalla guardia medica ha aiutato). Premetto che si tratta di una persona con alta soglia del dolore anche in situazioni di dolore oggettivo. Non ha un medico curante nella città dove viviamo in questo periodo, ed è stato visitato da due guardie mediche diverse (la prima gli ha dato degli antibiotici, la seconda ha suggerito una lunga lista di esami per mononucleosi, gli ha dato una pastiglia di morfina(ossicodone cloridrato)+tachipirina consigliando il pronto soccorso se il dolore non fosse passato).
Al pronto soccorso dopo diverse ore di attesa poichè veniva considerato un semplice caso di influenza, un dottore ha diagnosticato una polmonite tramite radiografia toracica e lo ha fatto immediatamente ricoverare.
Attualmente è sotto antibiotici per via endovenosa e la febbre si è abbassata. Il dolore è stato inizialmente sedato (per la prima volta dopo una settimana senza tregua), però la notte è tornato e si è protratto fino alle 19 del giorno successivo (oggi), quando dopo molte richieste respinte (volevano tenerlo sotto osservazione - sono passate più di 12 ore) è stata somministrata una iniezione intramuscolare di voltaren.
Ho chiesto chiarimenti riguardo a questo mal di testa persistente (stabile sulla fronte e pulsante sulla sommità del capo) e mi è stato detto che lo deve semplicemente sopportare perché è una conseguenza della polmonite. Io voglio fidarmi dei medici ma ho paura che non conoscendo la persona sottovalutino il suo disagio, che so essere molto forte perchè sono anni che conosco il ragazzo, e che l'entità e la causa di questo dolore forte e persistente siano sottovalutate e lo danneggino (non è stato fatto nessun accertamento per la meningite). Vorrei una vostra opinione su come agire se questo sintomo fosse ulteriormente trascurato.
Vi ringrazio
Il mio compagno (29 anni) è stato ricoverato ieri tramite pronto soccorso, perchè da una settimana soffriva di un forte mal di testa accompagnato da febbre (max 38,5), resistente a terapia antibiotica e antidolorifica (nemmeno la morfina data dalla guardia medica ha aiutato). Premetto che si tratta di una persona con alta soglia del dolore anche in situazioni di dolore oggettivo. Non ha un medico curante nella città dove viviamo in questo periodo, ed è stato visitato da due guardie mediche diverse (la prima gli ha dato degli antibiotici, la seconda ha suggerito una lunga lista di esami per mononucleosi, gli ha dato una pastiglia di morfina(ossicodone cloridrato)+tachipirina consigliando il pronto soccorso se il dolore non fosse passato).
Al pronto soccorso dopo diverse ore di attesa poichè veniva considerato un semplice caso di influenza, un dottore ha diagnosticato una polmonite tramite radiografia toracica e lo ha fatto immediatamente ricoverare.
Attualmente è sotto antibiotici per via endovenosa e la febbre si è abbassata. Il dolore è stato inizialmente sedato (per la prima volta dopo una settimana senza tregua), però la notte è tornato e si è protratto fino alle 19 del giorno successivo (oggi), quando dopo molte richieste respinte (volevano tenerlo sotto osservazione - sono passate più di 12 ore) è stata somministrata una iniezione intramuscolare di voltaren.
Ho chiesto chiarimenti riguardo a questo mal di testa persistente (stabile sulla fronte e pulsante sulla sommità del capo) e mi è stato detto che lo deve semplicemente sopportare perché è una conseguenza della polmonite. Io voglio fidarmi dei medici ma ho paura che non conoscendo la persona sottovalutino il suo disagio, che so essere molto forte perchè sono anni che conosco il ragazzo, e che l'entità e la causa di questo dolore forte e persistente siano sottovalutate e lo danneggino (non è stato fatto nessun accertamento per la meningite). Vorrei una vostra opinione su come agire se questo sintomo fosse ulteriormente trascurato.
Vi ringrazio
[#1]
caro Amico
Il quadro descritto non è molto chiaro ,infatti con il termine cefalea dovresti spiegare la sede specifica del dolore ( frontale , occipitale etc) e se al dolore si associano sensazioni di naso chiuso , difficoltà all'udito,tosse persistente . Ti dico ciò perchè una delle relazioni tra una polmonite virale e la cefalea può essere un processo che è nato dalle vie aeree superiori (es raffreddore, sinusite ) e che successivamente si è propagato ai polmoni.
Non credo sia possibile senza dei dati clinici darti un giudizio serio.
Penso cmq che si trovi in buone mani e vedrai che tra qualche giorno sarà tutto finito.
Saluti e auguri
Il quadro descritto non è molto chiaro ,infatti con il termine cefalea dovresti spiegare la sede specifica del dolore ( frontale , occipitale etc) e se al dolore si associano sensazioni di naso chiuso , difficoltà all'udito,tosse persistente . Ti dico ciò perchè una delle relazioni tra una polmonite virale e la cefalea può essere un processo che è nato dalle vie aeree superiori (es raffreddore, sinusite ) e che successivamente si è propagato ai polmoni.
Non credo sia possibile senza dei dati clinici darti un giudizio serio.
Penso cmq che si trovi in buone mani e vedrai che tra qualche giorno sarà tutto finito.
Saluti e auguri
Dr. GIUSEPPE SPINA
[#2]
Utente
Gentile dottore,
La sede del dolore era indicata (fronte e sommità del capo).
Nel frattempo il mio compagno è stato curato. Ringrazio questo mal di testa insistente e resistente, frutto fisiologico della polmonite, perché altrimenti non ci saremmo mai recati al pronto soccorso, e non si sarebbe riscontrata questa polmonite atipica (peraltro in fase molto avanzata, come descritto dagli esami successivi alla radiografia) che nessun dottore precedente aveva nemmeno sospettato.
Il primario ha detto che solo qualche altro giorno di ritardo nella diagnosi avrebbe messo in serio pericolo il mio compagno.
Vi ringrazio della risposta e buon lavoro.
Saluti
La sede del dolore era indicata (fronte e sommità del capo).
Nel frattempo il mio compagno è stato curato. Ringrazio questo mal di testa insistente e resistente, frutto fisiologico della polmonite, perché altrimenti non ci saremmo mai recati al pronto soccorso, e non si sarebbe riscontrata questa polmonite atipica (peraltro in fase molto avanzata, come descritto dagli esami successivi alla radiografia) che nessun dottore precedente aveva nemmeno sospettato.
Il primario ha detto che solo qualche altro giorno di ritardo nella diagnosi avrebbe messo in serio pericolo il mio compagno.
Vi ringrazio della risposta e buon lavoro.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 21.3k visite dal 28/05/2012.
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