Neoplasia pleurica

Scrivo per mia madre che ha 77 anni dopo aver rilevato accumulo di liquido pleurico ha fatto talcaggio e biopsia dalla quale risulta "infiltrazione di neoplasia epiteliomorfa scarsamente differenziata ed è in corso tipizzazione immunofenotipica" di derivazione da pregresso carcinoma infiltrante della mammella per il quale fu eseguita l'asportazione della mammella circa 9 anni fa. Nelle TAC non risultano metastasi visibili. Le cellule hanno il fenotipo in accordo con la primitività mammaria della neoplasia.
Da quanto ho letto in questo sito credo che il tumore non sia operabile e vorrei chiedere l'efficacia dei trattamenti chemioterapici per questo caso e se si può indicare una aspettativa di progressione di questo tipo di tumore.
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Prof. Claudio Andreetti Chirurgo toracico 782 31
Gentile utente la definizione specifica del fenotipo servirà all'oncologo a programmare una tabella terapeutica mirata per la neoplasia di mamma. Prima di iniziare la terapia dovrà ultimare la stadiazione con la scintigrafia ossea. L'efficacia della terapia verrà stabilita dall'oncologo dopo cicli prestabiliti ripetendo esami TAC o PET-TAC. molto dipenderà dagli effetti collaterali e da come mamma sopporterà la terapia.
Saluti

Prof.  Claudio Andreetti
Divisione di Chirurgia Toracica
Ospedale Sant'Andrea Roma

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Utente
Utente
Gentile dottore la ringrazio per la risposta, aggiungo che dalla biopsia risulta che la cellula ha recettori estrogeni progesterone e quindi l'oncologo al quale ci siamo rivolti sostiene che alla malattia puo essere applicata una cura ormonale senza necessita di chemioterapia, che non guarisce ma cronicizza la malattia.
Secondo lei e' verosimile questa ipotesi ?
Cosa implica il fatto della cronicizzazione e poi il liquido pleurico continuerà comunque a formarsi ?
La ringrazio per le cortesi risposte
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