Apnea notturna?
Buongiorno,
da qualche anno soffro saltuariamente di un disturbo del sonno molto particolare di cui non riesco a capire le cause.
Premetto che sono un uomo di 32 anni, sostanzialmente sano, di corporatura normale forse leggermente sovrappeso, sono un forte fumatore (ca 30/40 sigarette al giorno). Sono una persona che tende a somatizzare molto le proprie ansie e preoccupazioni, ma comunque nulla di psicologicamente preoccupante.
Premetto anche che da sempre soffro di episodi di sonnambulismo, sogni molto vivi (di notte mi capita spesso di parlare o urlare nel sonno), e spesso mi accade di svegliarmi stanco e molto sudato.
Il disturbo di cui vorrei chiedere un parere si verifica saltuariamente da circa 5 anni a questa parte, senza cadenza specifica e non mi sembra sia riconducibile a nessun altro accadimento della mia vita normale. Ad esempio può capitare che ne soffra per una settimana di fila e poi essere assente per i successivi 3/4 mesi, oppure ripresentarsi dopo un mese o 15 giorni per una sola notte, in buona sostanza, si presenta quando e come vuole senza nessuna logica.
Non sapendo come definirlo, descriverò ciò che mi capita di notte quando si manifesta questo disturbo:
Succede che mi sveglio tossendo, una tosse molto secca il più delle volte, e con il "fiato corto". Dopo ogni colpo di tosse inspiro con difficoltà. Inoltre mi sento sin da subito la testa che gira leggermente e, di norma, sono gia sudato. Quando succede cosi mi tiro su sul letto, bevo un pò e aspetto che la tosse si calmi piano piano, cosa che accade nel giro di un paio di minuti.
La cosa strana è che man mano che la tosse scema, mi comincia un fortissimo mal di testa centrato sopratutto sulla parte frontale del cranio. Questi mal di testa sono talmente forti che comincio a sudare freddo, mi si azzera praticamente la salivazione (tanto che se cerco di sputare la poca saliva fa fatica ad uscire dalla bocca per quanto è densa ed appiccicosa) e, negli episodi più violenti, arrivo fino ad avere nausea e conati di vomito a causa del dolore alla testa.
In questi casi cerco di applicare dell'acqua fredda in faccia e sulla testa e di solito nel giro di 10 minuti il mal di testa, come è venuto, si riduce man mano fino a scomparire quasi del tutto in modo che posso tornare a dormire.
Perdonatemi per il poema che ho scritto, ma non avendo idea di cosa si tratta, la descrizione puntuale dei sintomi mi sembrava l'unico modo per poter illustrare il mio problema al quale spero possiate dare un parere sull'origine di tale disturbo per il quale vorrei ringraziarvi in anticipo.
da qualche anno soffro saltuariamente di un disturbo del sonno molto particolare di cui non riesco a capire le cause.
Premetto che sono un uomo di 32 anni, sostanzialmente sano, di corporatura normale forse leggermente sovrappeso, sono un forte fumatore (ca 30/40 sigarette al giorno). Sono una persona che tende a somatizzare molto le proprie ansie e preoccupazioni, ma comunque nulla di psicologicamente preoccupante.
Premetto anche che da sempre soffro di episodi di sonnambulismo, sogni molto vivi (di notte mi capita spesso di parlare o urlare nel sonno), e spesso mi accade di svegliarmi stanco e molto sudato.
Il disturbo di cui vorrei chiedere un parere si verifica saltuariamente da circa 5 anni a questa parte, senza cadenza specifica e non mi sembra sia riconducibile a nessun altro accadimento della mia vita normale. Ad esempio può capitare che ne soffra per una settimana di fila e poi essere assente per i successivi 3/4 mesi, oppure ripresentarsi dopo un mese o 15 giorni per una sola notte, in buona sostanza, si presenta quando e come vuole senza nessuna logica.
Non sapendo come definirlo, descriverò ciò che mi capita di notte quando si manifesta questo disturbo:
Succede che mi sveglio tossendo, una tosse molto secca il più delle volte, e con il "fiato corto". Dopo ogni colpo di tosse inspiro con difficoltà. Inoltre mi sento sin da subito la testa che gira leggermente e, di norma, sono gia sudato. Quando succede cosi mi tiro su sul letto, bevo un pò e aspetto che la tosse si calmi piano piano, cosa che accade nel giro di un paio di minuti.
La cosa strana è che man mano che la tosse scema, mi comincia un fortissimo mal di testa centrato sopratutto sulla parte frontale del cranio. Questi mal di testa sono talmente forti che comincio a sudare freddo, mi si azzera praticamente la salivazione (tanto che se cerco di sputare la poca saliva fa fatica ad uscire dalla bocca per quanto è densa ed appiccicosa) e, negli episodi più violenti, arrivo fino ad avere nausea e conati di vomito a causa del dolore alla testa.
In questi casi cerco di applicare dell'acqua fredda in faccia e sulla testa e di solito nel giro di 10 minuti il mal di testa, come è venuto, si riduce man mano fino a scomparire quasi del tutto in modo che posso tornare a dormire.
Perdonatemi per il poema che ho scritto, ma non avendo idea di cosa si tratta, la descrizione puntuale dei sintomi mi sembrava l'unico modo per poter illustrare il mio problema al quale spero possiate dare un parere sull'origine di tale disturbo per il quale vorrei ringraziarvi in anticipo.
[#1]
Gentile paziente,
I sintomi come riferiti sono suggestivi di reflusso gastrico che, essendo acido puo' dare il sintomo tosse ed il corteo sintomatologico da lei descritto.Il reflusso riconosce cause contingenti, un pasto abbondante, alcoolico o speziato che possono poi facilitare il reflusso. Consulti un gastroenterologo per le opportune valutazioni.
Cordiali saluti
I sintomi come riferiti sono suggestivi di reflusso gastrico che, essendo acido puo' dare il sintomo tosse ed il corteo sintomatologico da lei descritto.Il reflusso riconosce cause contingenti, un pasto abbondante, alcoolico o speziato che possono poi facilitare il reflusso. Consulti un gastroenterologo per le opportune valutazioni.
Cordiali saluti
Dr. Armando Ponzi
www.sgfmedical.it
[#2]
Utente
Gentilissimo Dr Ponzi, la ringrazio per il suo parere.
Effettivamente io soffro di reflusso gastrico (di origine nervosa) da molto tempo (in passato questo problema mi ha causato anche delle ulcere esofagee molto dolorose) e da circa due anni prendo una pasticca di Peptazol da 20 mg tutte le mattine per evitare i bruciori di stomaco che altrimenti avrei quotidianamente. Non avevo mai pensato di abbinare però questa problematica a ciò che mi capita di notte.
Pensandoci ora non mi sembra che gli episodi notturni si abbinino a pasti più abbondanti o più pesanti, però fino ad ora non avevo mai cercato relazioni in tal senso e quindi d'ora in avanti cercherò di farci caso.
Grazie ancora per il suo consulto.
Cordiali saluti
Effettivamente io soffro di reflusso gastrico (di origine nervosa) da molto tempo (in passato questo problema mi ha causato anche delle ulcere esofagee molto dolorose) e da circa due anni prendo una pasticca di Peptazol da 20 mg tutte le mattine per evitare i bruciori di stomaco che altrimenti avrei quotidianamente. Non avevo mai pensato di abbinare però questa problematica a ciò che mi capita di notte.
Pensandoci ora non mi sembra che gli episodi notturni si abbinino a pasti più abbondanti o più pesanti, però fino ad ora non avevo mai cercato relazioni in tal senso e quindi d'ora in avanti cercherò di farci caso.
Grazie ancora per il suo consulto.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.2k visite dal 22/02/2012.
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