Tosse persistente durante la notte
Egregio dottore,
sono preoccupata perche' mia figlia di 22 anni, da un po' di tempo durante la notte si sveglia a causa di forte tosse che se la sente partire dalla gola, scendere giu' e risalire. Per un po' di tempo ha preso lo sciroppo, poi ha fatto delle inalazioni , poi ha preso 2 giorni di antibiotico ma non sono serviti a niente. Oggi il medico curante l'ha visitata, i bronchi sono apposto e le ha detto che secondo lui e' un prob lema di stomaco ma dietro la mia insistenza, le ha prescritto la rx al torace..Le ha dato la cura tre volte al giorno di Gaviscon. Preciso che mia figlia e' un tipo nervoso e ansioso. Desidero sapere da lei se e' necessaria una visita pneumologica, otorinolaringoiatra o e' un problema di esofagite. Attendo con ansia un suo consiglio e un chiarimento perche'viene questa tosse. grazie floris da ct
sono preoccupata perche' mia figlia di 22 anni, da un po' di tempo durante la notte si sveglia a causa di forte tosse che se la sente partire dalla gola, scendere giu' e risalire. Per un po' di tempo ha preso lo sciroppo, poi ha fatto delle inalazioni , poi ha preso 2 giorni di antibiotico ma non sono serviti a niente. Oggi il medico curante l'ha visitata, i bronchi sono apposto e le ha detto che secondo lui e' un prob lema di stomaco ma dietro la mia insistenza, le ha prescritto la rx al torace..Le ha dato la cura tre volte al giorno di Gaviscon. Preciso che mia figlia e' un tipo nervoso e ansioso. Desidero sapere da lei se e' necessaria una visita pneumologica, otorinolaringoiatra o e' un problema di esofagite. Attendo con ansia un suo consiglio e un chiarimento perche'viene questa tosse. grazie floris da ct
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Gentile Utente,
la sintomatologia della figliola ("...la notte si sveglia a causa di forte tosse che se la sente partire dalla gola, scendere giu' e risalire."') potrebbe far pensare all'esistenza di una "sindrome rino-bronchiale".
Mi permetta di spiegarLe in breve di cosa si tratta. A seguito di processi infiammatori delle "alte" vie aeree (naso, seni paranasali, laringe...), determinati da fattori causali allergici o da agenti virali ("..un semplice raffreddore..."), si può verificare l’accumulo del muco nei “seni” (dal latino: “sinus” insenatura, per traslato: cavità) fronto-mascellari. Ne può conseguire: infiammazione (sinusite) acuta (vedi: it.wikipedia.org/wiki/Sinusite), con tutto il corteo sintomatologico di accompagnamento (cefalea, sensazione di naso chiuso, talora febbre...). Per cronicizzazione della sinusite, si può verificare discesa di secrezioni dai seni (fronto-mascellari) nel: 1) laringe (con voce bassa al mattino, o vera e propria faringodinia [mal di gola] e russamento notturno) o 2) in trachea , con tosse produttiva o più spesso secca, poiché da irritazione della mucosa tracheale - senza peraltro che ai colpi di tosse segua un’adeguata espettorazione delle secrezioni !!! - e, per la discesa delle secrezioni in trachea e quindi nei bronchi, difficoltà respiratoria fino a sintomi di impegno bronchiale ("bronchite") ...E’ importante sottolineare che in caso di sinusite acuta/cronica detti sintomi si possono verificare sia di giorno (specie durante uno sforzo), sia soprattutto ai cambiamenti di postura della testa, quindi particolarmente all’atto di coricarsi (prevale la sensazione di naso chiuso e poi la tosse secca, abbaiante, spesso continua, ed i disturbi respiratori) ... e quando ci si alza (la voce si abbassa ). Può coesistere - specie nelle fasi acute - una fastidiosa sensazione di ovattamento dell’udito. Ora i sintomi da Lei lamentati potrebbero essere causati da tale patologia, per la quale consiglierei un approfondimento diagnostico otorinolaringoiatrico, suffragato eventualmente da indagini radiologiche mirate (TAC massiccio facciale nelle due proiezioni coronale e sagittale, SENZA mezzo di contrasto). In tali casi la radiografia del torace risulta "negativa" (a parte la presenza - non sempre presente - di un'accentuazione della trama, dovuta alla discesa delle secrezioni nell’albero respiratorio, con conseguente colonizzazione e bronchite..)... Una visita pneumologia escluderà la coesistenza di una patologia respiratoria, mentre la persistenza dei sintomi di cui Lei parla, NONOSTANTE il GAVISCON (ed eventualmente l’impiego di farmaci anti-H1 - tipo Lansoprazolo), permetterà di escluderne l’origine gastrica; anche se comunque è indicata una visita del gastroenterologo. Mi tenga informato dell’evoluzione. Cordialmente Suo
la sintomatologia della figliola ("...la notte si sveglia a causa di forte tosse che se la sente partire dalla gola, scendere giu' e risalire."') potrebbe far pensare all'esistenza di una "sindrome rino-bronchiale".
Mi permetta di spiegarLe in breve di cosa si tratta. A seguito di processi infiammatori delle "alte" vie aeree (naso, seni paranasali, laringe...), determinati da fattori causali allergici o da agenti virali ("..un semplice raffreddore..."), si può verificare l’accumulo del muco nei “seni” (dal latino: “sinus” insenatura, per traslato: cavità) fronto-mascellari. Ne può conseguire: infiammazione (sinusite) acuta (vedi: it.wikipedia.org/wiki/Sinusite), con tutto il corteo sintomatologico di accompagnamento (cefalea, sensazione di naso chiuso, talora febbre...). Per cronicizzazione della sinusite, si può verificare discesa di secrezioni dai seni (fronto-mascellari) nel: 1) laringe (con voce bassa al mattino, o vera e propria faringodinia [mal di gola] e russamento notturno) o 2) in trachea , con tosse produttiva o più spesso secca, poiché da irritazione della mucosa tracheale - senza peraltro che ai colpi di tosse segua un’adeguata espettorazione delle secrezioni !!! - e, per la discesa delle secrezioni in trachea e quindi nei bronchi, difficoltà respiratoria fino a sintomi di impegno bronchiale ("bronchite") ...E’ importante sottolineare che in caso di sinusite acuta/cronica detti sintomi si possono verificare sia di giorno (specie durante uno sforzo), sia soprattutto ai cambiamenti di postura della testa, quindi particolarmente all’atto di coricarsi (prevale la sensazione di naso chiuso e poi la tosse secca, abbaiante, spesso continua, ed i disturbi respiratori) ... e quando ci si alza (la voce si abbassa ). Può coesistere - specie nelle fasi acute - una fastidiosa sensazione di ovattamento dell’udito. Ora i sintomi da Lei lamentati potrebbero essere causati da tale patologia, per la quale consiglierei un approfondimento diagnostico otorinolaringoiatrico, suffragato eventualmente da indagini radiologiche mirate (TAC massiccio facciale nelle due proiezioni coronale e sagittale, SENZA mezzo di contrasto). In tali casi la radiografia del torace risulta "negativa" (a parte la presenza - non sempre presente - di un'accentuazione della trama, dovuta alla discesa delle secrezioni nell’albero respiratorio, con conseguente colonizzazione e bronchite..)... Una visita pneumologia escluderà la coesistenza di una patologia respiratoria, mentre la persistenza dei sintomi di cui Lei parla, NONOSTANTE il GAVISCON (ed eventualmente l’impiego di farmaci anti-H1 - tipo Lansoprazolo), permetterà di escluderne l’origine gastrica; anche se comunque è indicata una visita del gastroenterologo. Mi tenga informato dell’evoluzione. Cordialmente Suo
Dr. Corrado Mollica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 61.8k visite dal 05/01/2012.
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