Pneumotorace?

Buongiorno,

circa una settimana fa ho avvertito una forte fitta alla schiena nella zona della scapola sinistra, dolore abbastanza forte che si intensificava coi respiri profondi.
Non ci ho dato tanto peso pensando ad un dolore intercostale ed il dolore è andato piano piano scemando.

Questo evento si sta ripetendo quasi tutti i giorni da 3-4 giorni.

A volte sento la fitta molto forte e il dolore piano piano si attenua, altre volte compare gradualmente e si accentua con le respirazioni profonde.
A volte il dolore sembra che arrivi fino al petto davanti all'altezza del cuore.

Se premo con le dita nella zona delle scapole dove avverto internamente la fitta, sento del dolore anche esternamente, come se avessi un livido.

Premetto che circa un mese fa mi sono sottoposta ai seguenti esami:

- visita medico di base OK;
- analisi sangue OK;
- ecografia addome-tiroide OK;
- radiografia torace OK;
- visita pneumologica OK;
- ECG sotto sforzo OK;
- Ecocardiogramma colordoppler OK;
- visita otorinolaringoiatra OK:

Non so se queste visite, fatte a distanza di circa un mese (mentre i dolori si sono presentati da circa una settimana) possano contare qualcosa.

Oltre a questo dolore e fastidio che si accentua in fase di inspirazione ho anche la sensazione di respirare peggio (mi sembra che respirando col naso l'aria fatichi ad entrare e così spesso faccio grossi e profondi respiri a bocca aperta, ma neanche quelli mi soddisfano).
A volte quando inspiro profondamente sento anche il bisogno di tossire brevemente senza catarro.

Ma non so se questa sensazione di fatica nel respiro sia correlata agli ultimi episodi di stress-ansia e attacchi di panico o possa c'entrare con questo dolore.

Domani sera penso che mi recherò dal mio medico di base per un consulto, nel frattempo avrei piacere che mi deste un Vs parere.

Potrebbero essere semplicemente dolori intercostali? Postura (sto 8 ore al giorno davanti al pc in ufficio) e mancanza di attività fisica? Pneumotorace? O possibile sintomo di altre patologie più serie?

Il fatto che ogni tanto il dolore sembra sparire, per poi ripresentarsi può escludere il pneumotorace o altre patologie gravi? Penso che in questo caso il dolore sarebbe continuato?

Attendo un Vostro cortese riscontro,
grazie infinite.
[#1]
Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.4k 85
Ovviamente, sulla sola scorta di ciò che lei riferisce, escluderei il pneumotorace. l'ipotesi più verosimile sembra essere legato ad una postura non corretta per tante ore al giorno, ovvero a problrmi legati alla colonna vertebrale (tenendo conto, anche, dela sua altezza e peso).
Dopo i dovuti controlli medici diretti, verosimilmente negativi, pratichi con regolarità ginnastica posturale, benissimo anche nuoto o comunque qualsiasi attività fisica le piaccia.
CORDIALMENTE

Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo

[#2]
Utente
Utente
Gentilissimi Dottori Pneumologi,

da più di un anno continuo ad avere momenti in cui avverto fatica a respirare. Questo può succedere sia che io sia comodamente seduta in relax su un divano, stesa nel letto, o che stia camminando o facendo attività. Improvvisamente inizio ad avvertire come una "fatica a respirare", costrizione e fame d'aria, quindi inizio a cercare di fare lunghi respiri a bocca aperta, ma la sensazione è come se avessi un "filtro" nelle vie respiratorie e facesse fatica a passare l'aria, forte affanno, poi mi agito e fatico anche a respirare dal naso, come se non riuscissi a tirare su l'aria, sensazioni che, a seconda di quanto mi agito, diventano veramente brutte perchè a volte penso davvero di rischiare di soffocare.
Questo può durare sia pochi minuti, che ore, che a volte giornate intere e risvegliarmi la mattina in questo stato.
Ho anche una raucedine quasi continua con sensazione di dovermi schiarire continuamente la gola (ho un po' di catarro trasparente molto vischioso che forma quasi delle "bollicine") e a volte un po' di tosse sempre per lo stesso motivo.
A volte se respiro a bocca semichiusa mi sembra di avvertire un lieve sibilo, ma poi se respiro a bocca molto più aperta non lo avverto, quindi forse è dato dalla posizione della bocca.
Durante la notte, invece, una volta che riesco ad addormentarmi che io ricordi non mi è mai capitato di svegliarmi per mancanza di respiro.

Circa 5 mesi fa ho fatto:
- visita pneumologica (nella norma, mi aveva consigliato spirometria con metacolina giusto per sicurezza, esame che non ho ancora fatto, anche se il pneumologo diceva che non dovrebbe essere asma);
- visite dal medico di base con ascultazione polmoni (ok);
- ecografia addome-tiroide (ok);
- ecografia cuore-polmoni (ok);
- RX torace (ok);
- ECG sotto sforzo (ok);
- otorinolaringoiatra (ok, ha detto che ho la gola completamente libera);

molti mi dicono che potrebbe essere ANSIA, ma prima di mettermi il cuore in pace vorrei essere sicura di non avere altro.

Durante una di queste "crisi respiratorie" mi sono recata dal mio medico di base e ha detto che non ho nulla che non vada, durante un altro di questi episodi sono andata al PS della mia città dove mi hanno eseguito SaO2 (100%), prelievo arterioso dal polso (tutto ok), pressione (ok), ECG (ok).

Se fosse stata asma avrei avuto qualche alterazione in uno degli esami che mi hanno eseguito al Pronto Soccorso?

O mi consigliate di effettuare il test con metacolina? O dai sintomi che ho cercato di descriverVi il meglio possibile potrebbe essere qualcos'altro?

Grazie infinite