Inalazione amianto eternit
salve gentilissimo dott. volevo porle questa domanda: ho 20 anni e mi è capitato dove lavoro di rimuovere alcune lastre ondulate di eternit - amianto,senza alcuna protezione , alcune lastre si sono rotte altre no... il lavoro è durato all'incirca mezz'ora ed eravamo all'aria aperta. Il dubbio che mi affligge da un pò di tempo è questo : leggendo anche su internet cè scritto che anche una sola microfibra di amianto è nociva e causa serie conseguenze. la prego dottore se mi puo rispondere a questa domanda e se è vero quello che ho letto anche perchè sono un tipo ansioso e pessimista. un grazie a tutto lo staff ed ai dottori .
[#1]
Aspetti ad angosciarsi perchè può darsi che non ce ne siano ragioni per esserlo.
Si può dire che più o meno tutti siamo stati esposti ad alcune fibre di amianto, corrispondenti ad un rischio assai basso.
Purtroppo l’amianto è stato utilizzato diffusamente nel passato per le sue proprietà tecnologiche e per la sua economicità in particolare:
-negli edifici per le coperture in cui l’amianto è inglobato nel cemento per formare il cemento-amianto (comunemente detto "Eternit")
- come materiale spruzzato per il rivestimento di strutture metalliche
- nei freni e nelle guarnizioni
- in alcuni elettrodomestici, nelle prese e guanti da forno, teli da stiro
- per rivestire treni, navi e autobus con materiale isolante
- nell’industria come materia prima per molti manufatti e oggetti e come isolante termico negli impianti ad alta e bassa temperatura
Le persone a rischio più alto sono quelle che sono state esposte all’amianto per motivi di lavoro e/o che hanno vissuto in vicinanza di aziende che hanno contaminato DIFFONDENDO NELL'AMBIENTE generale le loro scorie.
Ovviamente quindi i materiali di amianto ad alto rischio sono quelli più friabili in quanto possono rilasciare fibre piccolissime se sottoposti a vibrazioni, correnti d’aria, INFILTRAZIONI D'ACQUA, e/o se danneggiati nel corso di interventi di manutenzione .
L’inalazione di queste fibre piccolissime da parte dell’uomo è responsabile di patologie gravi ed irreversibili prevalentemente dell'apparato respiratorio ( TUMORI POLMONARI, MESOTELIOMI, asbestosi).
L’amianto compatto invece per sua natura non tende a liberare fibre (il pericolo sussiste solo se viene segato, abraso o deteriorato).
ma se dovesse avere dubbi
-sia nel Suo pieno diritto verificare o fare verificare (all'ASL?) se esistono le condizioni di rischio che Le ho descritto, .
Per valutazioni (ed anche eventuali campionamenti) del rischio dell’amianto i privati possono rivolgersi:
- a laboratori specializzati e nel Suo caso ovviamente occorre il consenso ed il contributo del datore di lavoro
- all'Asl competente per territorio
e/o alle Sezioni Provinciali dell'ARPA competenti per territorio
Si può dire che più o meno tutti siamo stati esposti ad alcune fibre di amianto, corrispondenti ad un rischio assai basso.
Purtroppo l’amianto è stato utilizzato diffusamente nel passato per le sue proprietà tecnologiche e per la sua economicità in particolare:
-negli edifici per le coperture in cui l’amianto è inglobato nel cemento per formare il cemento-amianto (comunemente detto "Eternit")
- come materiale spruzzato per il rivestimento di strutture metalliche
- nei freni e nelle guarnizioni
- in alcuni elettrodomestici, nelle prese e guanti da forno, teli da stiro
- per rivestire treni, navi e autobus con materiale isolante
- nell’industria come materia prima per molti manufatti e oggetti e come isolante termico negli impianti ad alta e bassa temperatura
Le persone a rischio più alto sono quelle che sono state esposte all’amianto per motivi di lavoro e/o che hanno vissuto in vicinanza di aziende che hanno contaminato DIFFONDENDO NELL'AMBIENTE generale le loro scorie.
Ovviamente quindi i materiali di amianto ad alto rischio sono quelli più friabili in quanto possono rilasciare fibre piccolissime se sottoposti a vibrazioni, correnti d’aria, INFILTRAZIONI D'ACQUA, e/o se danneggiati nel corso di interventi di manutenzione .
L’inalazione di queste fibre piccolissime da parte dell’uomo è responsabile di patologie gravi ed irreversibili prevalentemente dell'apparato respiratorio ( TUMORI POLMONARI, MESOTELIOMI, asbestosi).
L’amianto compatto invece per sua natura non tende a liberare fibre (il pericolo sussiste solo se viene segato, abraso o deteriorato).
ma se dovesse avere dubbi
-sia nel Suo pieno diritto verificare o fare verificare (all'ASL?) se esistono le condizioni di rischio che Le ho descritto, .
Per valutazioni (ed anche eventuali campionamenti) del rischio dell’amianto i privati possono rivolgersi:
- a laboratori specializzati e nel Suo caso ovviamente occorre il consenso ed il contributo del datore di lavoro
- all'Asl competente per territorio
e/o alle Sezioni Provinciali dell'ARPA competenti per territorio
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.5k visite dal 20/10/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.