Apnea da sonno
Salve, sono un ragazzo di 18 anni, e da qualche giorni a questa parte, credo di soffrire di apnea da sonno. Mi sveglio in alcuni momenti, non durante la notte, ma bensì nei momenti cosiddetti in " dormiveglia ", quindi nelle prime ore della notte. L'ultima che ho notato, è stata ieri, dopo un sabato sera, dove ho bevuto e non ero sanissimo. Dopo essermi svegliato per questa apnea, poi ho continuato a dormire tranquillamente, ma la mattina seguente, mi sono alzato con la bocca molto secca! Sapreste aiutarmi in qualche modo ? Non saprei quale altra indicazione o informazione darvi, quindi sarò disposto a rispondere a tutte le vostre domande. Grazie cordiali saluti
[#1]
LA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE NOTTURNE, OSAS, E' A CARICO, NELLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI CASI, DEI SOGGETTI AFFETTI DA GRAVE OBESITA' (E NON MI SEMBRA IL TUO CASO), FORTI RUSSATORI CHE DURANTE TUTTA ALA NOTTE, A CAUSA DELLA IPERLASSITA' DELLE PARETI FARINGEE, NEL PERIODO DELLE FASE IV DEL SONNO (SONNO PROFONDO) E NON MI SEMBRA ANCORA IL TUO CASO, CON MASSIMO RILASSAMENTO DI TUTTI I MUSCOLI, COMPRESI QUELLI FARINGEI. TALI SOGGETTI VANNO IN APNEA PROLUNGATA (ANCHE 30 secondi) E RIPETUTA PROPRIO PER IL COLLABIRE DELLE STESSE PARETI FARINGEE DURANTE UN'INPIRAZIONE, QUANDO SI VERIFICA PRESSIONE NEGATIVA NELLA VIA AEREA ALTA PER L'ASPIRAZIONE DI ARIA NEI POLMONI ATTRAVERSO LA BOCCA EO IL NASO.
DETTO CIO' NON E' DETTO CHE L'OSAS SI VERIFICA SOLO IN OBESI, MA ANCHE IN SOGGETTI MAGRI CON QUALCHE ALTERAZIONE DELL'ANATOMIA DELLA LINGUA, FARINGE LARINGE. ONDE ESCLUDERE CON CERTEZZA LA SINDROME DELLE APNEE NOTTURNE, OLTRE AD INDAGARE SE IL SOGGETTO SIA, NELL'ANAMNESI RITORTATA DA CHI GLI DORMISSE ACCANTO, FORTE RUSSATORE E PORTATORE DI LUNGHE APNEE, OLTRE A SONNOLENZA DIURNA ED IPERTENSIONE, OCCORREREBBE EFFETTUARE UNA POLISONNOGRAFIA CHE EVIDENZIEREBBE CON PRECISIONE LA QUALITA' DEL SONNO.
DETTO CIO' NON E' DETTO CHE L'OSAS SI VERIFICA SOLO IN OBESI, MA ANCHE IN SOGGETTI MAGRI CON QUALCHE ALTERAZIONE DELL'ANATOMIA DELLA LINGUA, FARINGE LARINGE. ONDE ESCLUDERE CON CERTEZZA LA SINDROME DELLE APNEE NOTTURNE, OLTRE AD INDAGARE SE IL SOGGETTO SIA, NELL'ANAMNESI RITORTATA DA CHI GLI DORMISSE ACCANTO, FORTE RUSSATORE E PORTATORE DI LUNGHE APNEE, OLTRE A SONNOLENZA DIURNA ED IPERTENSIONE, OCCORREREBBE EFFETTUARE UNA POLISONNOGRAFIA CHE EVIDENZIEREBBE CON PRECISIONE LA QUALITA' DEL SONNO.
Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo
[#2]
Gentile Paziente, l'apnea nel sonno ed il russare notturno rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del retrobocca (palato molle, tonsille, adenoidi, retrofaringe)
Il russare è dato dalla vibrazione del palato molle dovuto al fatto che l'aria inspirata dalla bocca, e non dal naso come sarebbe auspicabile,(il paziente infatti ha spesso la gola secca e la notte sente il bisogno di bere) trova uno stretto passaggio tra il palato stesso (e le tonsille, specie nei bambini) e la lingua. Abitualmente si é soliti considerare, anche chirurgicamente (tonsillectomia, plastica del velo pendulo) solo una di queste componenti anatomiche, e cioé quella posteriore, e non si pensa alla correzione della componente anteriore, costituita dalla postura linguale, correzione che risulta spesso agevole ed incruenta. La lingua, infatti, essendo per gran parte in rapporto con la mandibola, dalla postura mandibolare e quindi dal tipo di occlusione (e di malocclusione) che il paziente presenta, é fortemente condizionata.
L'apnea nel sonno (se non di origine centrale), pur spesso essere un'aggravante dello schema strutturale sfavorevole sopra esposto.
Oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, e alla ventilazione assistita, si pur oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico, spesso in grado di migliorare o risolvere il problema. Se il dentista é esperto in problemi respiratori e in disturbi nel sonno e se é dotato di laboratorio interno , il dispositivo é realizzabile in circa un'ora e mezza: l'importante é che, dopo accurata visita, sia scelto bene nella sua tipologia e realizzato in modo da raggiungere lo scopo.
La invito a leggere gli articoli linkati qui di seguito: sono scritti in chiave pediatrica, ma la problematica strutturale e fisiopatologica é praticamente identica anche nell'adulto.
Cordiali saluti
www.studiober.com/pdf/Respirazione_Orale_e_Malocclusione.pdf
(attendere con pazienza quando si vuole aprire il link: è molto pesante)
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf ( attendere con pazienza quando si vuole aprire questo link: è molto pesante)
www.studiober.com/pdf/Tosse_Medico_Pediatra.pdf (attendere con pazienza quando si vuole aprire il link: è molto pesante)
Il russare è dato dalla vibrazione del palato molle dovuto al fatto che l'aria inspirata dalla bocca, e non dal naso come sarebbe auspicabile,(il paziente infatti ha spesso la gola secca e la notte sente il bisogno di bere) trova uno stretto passaggio tra il palato stesso (e le tonsille, specie nei bambini) e la lingua. Abitualmente si é soliti considerare, anche chirurgicamente (tonsillectomia, plastica del velo pendulo) solo una di queste componenti anatomiche, e cioé quella posteriore, e non si pensa alla correzione della componente anteriore, costituita dalla postura linguale, correzione che risulta spesso agevole ed incruenta. La lingua, infatti, essendo per gran parte in rapporto con la mandibola, dalla postura mandibolare e quindi dal tipo di occlusione (e di malocclusione) che il paziente presenta, é fortemente condizionata.
L'apnea nel sonno (se non di origine centrale), pur spesso essere un'aggravante dello schema strutturale sfavorevole sopra esposto.
Oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, e alla ventilazione assistita, si pur oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico, spesso in grado di migliorare o risolvere il problema. Se il dentista é esperto in problemi respiratori e in disturbi nel sonno e se é dotato di laboratorio interno , il dispositivo é realizzabile in circa un'ora e mezza: l'importante é che, dopo accurata visita, sia scelto bene nella sua tipologia e realizzato in modo da raggiungere lo scopo.
La invito a leggere gli articoli linkati qui di seguito: sono scritti in chiave pediatrica, ma la problematica strutturale e fisiopatologica é praticamente identica anche nell'adulto.
Cordiali saluti
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Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4k visite dal 19/09/2011.
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