Mediastino

Buongiorno e grazie.
Mio marito, anni 55 e fumatore, a seguito di dissecazione dell'aorta che ha provocato la perdita del rene sinistro, ha subìto il 22 agosto, il secondo intervento a cielo aperto, con impianto di elephant trank, sostituzione coronarie e una valvola, intervento molto invasivo ma che è riuscito a superare senza danni cerebrali. A distanza di 12 giorni si trova in terapia semintensiva perchè c'è aria nel mediastino. Nell'aorta permane un'aneurisma al tratto toracico e la chiusura del vero lume nel tratto intestinale. Alla sua ripresa, sempre nell'ambito dello stesso ricovero, dovrà quindi subire un ulteriore intervento in endoprotesi. Vi chiedo: se non riescono a far fuoriuscire l'aria nel mediastino, sarà necessaria un'altra sternotomia? Il suo fisico già molto provato, sarà in grado di sopportarla? quanto tempo è mediamente necessario perchè si riesca a risolvere questo problema visto che mi dicono non esserci altra immissione di aria? L'intervento in endoprotesi in anestesia totale e intubazione può provocare ulteriori danni? Sono molto preoccupata. Attendo fiduciosa una Vs. risposta. Grazie
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Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.4k 85
Il pneumomediastino, se non è di grossa entità, non desta preoccupazioni e si riassorbe spontaneamente cosa che accadrà nel caso di suo marito visto che non vi è "immissione di altra aria", come lei scrive. E' una eventualità abbastanza frequente dopo un intervento come quello che lei ha destritto. In successivo intervento di endoprotesi aortica non dovrebbe provocare ulteriori danni, tantomeno l'intubazione per l'anestesia.
CORDIALMENTE

Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo

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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Grazie per la celerità della Sua risposta. Spero tanto che si avveri quanto da Lei scritto. Le darò ulteriori notizie. Grazie