Affanno durante la respirazione
Da circa una settimana soffro di dispnea più o meno constante durante l'intera giornata.
Al pronto soccorso non è mi è stato riscontrato nessun problema bronchiale, e effettuando un elettrocardiogramma ho ricevuto questi risultati:
soffo sistoico 2-3/6 al il spazio intercostale sulla margincosternale sinistra. (riconosciuta fin dalla nascita senza variazione)
eseguito ecocardio che mostra normale rapporto fra le strutture anatomiche, prolasso di entrambi i oembi valvolari mitralici senza insufficenza valvolare apprezzabile al doppier.
E secondo i medici questo affanno non è causato da problemi cardiaci.
Il mio medico mi ha detto che questo affanno è provocato da uno stato d'ansia, anche se io mi sento una persona molto calma che difficilmente ha stati nervosi o ansiosi.
Attualmente non faccio attività fisica, adesso non so più che esami fare, chiedo quindi consigli su come risolvere questo problema che è abbastanza fastidioso.
Grazie
Al pronto soccorso non è mi è stato riscontrato nessun problema bronchiale, e effettuando un elettrocardiogramma ho ricevuto questi risultati:
soffo sistoico 2-3/6 al il spazio intercostale sulla margincosternale sinistra. (riconosciuta fin dalla nascita senza variazione)
eseguito ecocardio che mostra normale rapporto fra le strutture anatomiche, prolasso di entrambi i oembi valvolari mitralici senza insufficenza valvolare apprezzabile al doppier.
E secondo i medici questo affanno non è causato da problemi cardiaci.
Il mio medico mi ha detto che questo affanno è provocato da uno stato d'ansia, anche se io mi sento una persona molto calma che difficilmente ha stati nervosi o ansiosi.
Attualmente non faccio attività fisica, adesso non so più che esami fare, chiedo quindi consigli su come risolvere questo problema che è abbastanza fastidioso.
Grazie
[#1]
Salve,
prima di affrontare il discorso con uno psichiatra io le consiglierei una visita cardiologica dove portare in visione gli esami che ha fatto, l'ecocardio primo fra tutti, in modo che il cardiologo possa valutare l'entità del prolasso e controllarlo nel tempo. Di per sè non è cmq una cosa grave e ha una relativa frequenza nella popolazione giovane.
Quando poi il cardiologo avrà posso buone basi per un follow-up del "difetto", allora si potrà passare alla valutazione dello stato d'ansia che, seppur non sia molto corretto, potrebbe provare a sedare nel frattempo con qualche goccia di blandi ansiolitici al bisogno...
Ci faccia sapere.
Saluti.
prima di affrontare il discorso con uno psichiatra io le consiglierei una visita cardiologica dove portare in visione gli esami che ha fatto, l'ecocardio primo fra tutti, in modo che il cardiologo possa valutare l'entità del prolasso e controllarlo nel tempo. Di per sè non è cmq una cosa grave e ha una relativa frequenza nella popolazione giovane.
Quando poi il cardiologo avrà posso buone basi per un follow-up del "difetto", allora si potrà passare alla valutazione dello stato d'ansia che, seppur non sia molto corretto, potrebbe provare a sedare nel frattempo con qualche goccia di blandi ansiolitici al bisogno...
Ci faccia sapere.
Saluti.
Dott. Davide Ventre
Specialista in Cardiologia
Tel. 037483016 - 03094930891
e-mail: dott.davideventre@gmail.com
[#2]
Utente
La visita dal cardiologo l'ho già fatta prima di andare al ps.
Mi ha detto che l'netita del prolasso non è preoccupante e che non genera nessun difetto cardiaco ma è solo un caso congenito che comunque non provoca questo affanno.
Nonostante tutto mi ha consigliato di fare attività fisica per regolare leggeri momenti di breve tachicardia.
Ma per il resto non mi ha saputo dire da cosa dipende questo affanno, quindi ho chiesto qui per sapere se ci sono altri fattori da prendere in esame.
quando parla di ansiolitici cosa intende? il mio medico inizialmente mi aveva detto di prendere qualche goccia di valeriana la mattina.
comunque al medico che mi ha visitato al pronto soccorso, gli ho chiesto se fosse stato meglio prendere un ansiolitico o comunque un calmante generale e lui mi ha risposto che per lui era inutile.
boh, non ci sto capendo più niente....
Mi ha detto che l'netita del prolasso non è preoccupante e che non genera nessun difetto cardiaco ma è solo un caso congenito che comunque non provoca questo affanno.
Nonostante tutto mi ha consigliato di fare attività fisica per regolare leggeri momenti di breve tachicardia.
Ma per il resto non mi ha saputo dire da cosa dipende questo affanno, quindi ho chiesto qui per sapere se ci sono altri fattori da prendere in esame.
quando parla di ansiolitici cosa intende? il mio medico inizialmente mi aveva detto di prendere qualche goccia di valeriana la mattina.
comunque al medico che mi ha visitato al pronto soccorso, gli ho chiesto se fosse stato meglio prendere un ansiolitico o comunque un calmante generale e lui mi ha risposto che per lui era inutile.
boh, non ci sto capendo più niente....
[#3]
Il cardiologo ha escluso che l'affanno possa essere dovuto a cause cardiache (il prolasso mitralico non dà affanno, altre cause di affanno cardiaco lei non ne ha).
Dipende lei come si porta dietro questo affanno, ovvero come ci convive...se le genera un forte stato d'ansia, inquietudine generale, o attacchi di panico, sarebbe meglio consultare uno psichiatra per intraprendere una cura adeguata.
In pronto soccorso le hanno fatto una lastra al torace? un esame spirometrico o almeno la misurazione della saturazione dell'ossigeno?
per quanto riguarda la valeriana, si, è un ansiolitico ma è molto leggero anche perchè è un prodotto naturale. Per ansiolitici io intendevo farmaci appartenenti alla categoria delle Benzodiazepine. Potrebbe provare (sempre eventualmente consultando, per cominciare, il suo medico di base) con qualche goccia di un farmaco avente come principio attivo Bromazepam, largamente usato in medicina generale, assumendo 7-10 gocce al bisogno...questo sempre se il disturbo non è particolarmente invalidante, nel qual caso le rinnovo il consiglio di recarsi da uno psichiatra per una cura più appropriata.
Eventualmente completi prima le analisi che le ho consigliato all'apparato respiratorio, e ci faccia sapere.
Saluti.
Dipende lei come si porta dietro questo affanno, ovvero come ci convive...se le genera un forte stato d'ansia, inquietudine generale, o attacchi di panico, sarebbe meglio consultare uno psichiatra per intraprendere una cura adeguata.
In pronto soccorso le hanno fatto una lastra al torace? un esame spirometrico o almeno la misurazione della saturazione dell'ossigeno?
per quanto riguarda la valeriana, si, è un ansiolitico ma è molto leggero anche perchè è un prodotto naturale. Per ansiolitici io intendevo farmaci appartenenti alla categoria delle Benzodiazepine. Potrebbe provare (sempre eventualmente consultando, per cominciare, il suo medico di base) con qualche goccia di un farmaco avente come principio attivo Bromazepam, largamente usato in medicina generale, assumendo 7-10 gocce al bisogno...questo sempre se il disturbo non è particolarmente invalidante, nel qual caso le rinnovo il consiglio di recarsi da uno psichiatra per una cura più appropriata.
Eventualmente completi prima le analisi che le ho consigliato all'apparato respiratorio, e ci faccia sapere.
Saluti.
[#4]
Utente
Diciamo che questo affanno per me è stato un fatto raro, perchè non ci ho mai sofferto, attachi di panico non me ne sento comunque.
riguardo le analisi all'apparto respirario al ps non ne hanno fatte, perchè le retenevano non necessarie, comunque in caso le farò e le faccio sapere gli esiti.
Per quanto invece riguarda l'attività fisica consigliata dal mio cardiologo, volevo sapere lei cosa ne pensava, se può essere utile in qualche modo e quindi anche per questo problema.
la ringrazio per le risposte
riguardo le analisi all'apparto respirario al ps non ne hanno fatte, perchè le retenevano non necessarie, comunque in caso le farò e le faccio sapere gli esiti.
Per quanto invece riguarda l'attività fisica consigliata dal mio cardiologo, volevo sapere lei cosa ne pensava, se può essere utile in qualche modo e quindi anche per questo problema.
la ringrazio per le risposte
[#5]
certo che è consigliata l'attività fisica. Anche senza sforzi, è sufficiente una buona e lunga camminata giornaliera in aperta campagna o cmq lontano il più possibile dagli smog. Questo può sicuramente, favorendo il ritorno venoso al cuore, migliorare molti aspetti della sua respirazione.
Sicuro che sul referto di P.s. non sia riportato il dato "saturazione O2" o simili?
Sicuro che sul referto di P.s. non sia riportato il dato "saturazione O2" o simili?
[#8]
Utente
Ieri ho sentito un altro cardiologo che mi è stato consigliato di contattare tramite e-mail a cui ho mostrato tutte le analisi, mi ha chiesto età,peso,altezza elettrocardiogramma e rx toracico(non ancora fatto) e mi ha risposto:
Alla tua eta' questo tipo di disturbi e' abbastanza normale e legata al rapido sviluppo corporeo della tarda adolescenza, soprattutto in persone come te che hanno un leggero prolasso della valvola mitrale. Premesso che comunque fare una diagnosi via email e' impossibile, ti consiglierei semplicemente di aspettare qualche giorno ed eventualmente discuterne con il tuo medico di famiglia. La sindrome da prolasso della mitrale e' assolutamente benigna e lentamente tende a risolversi nell'eta' adulta.
Saluti e buone feste.
?
gli ho chiesto in caso se posso controllare il problema ma non ho ricevuto risposta, ha ragione su quello che dice oppure no?
Alla tua eta' questo tipo di disturbi e' abbastanza normale e legata al rapido sviluppo corporeo della tarda adolescenza, soprattutto in persone come te che hanno un leggero prolasso della valvola mitrale. Premesso che comunque fare una diagnosi via email e' impossibile, ti consiglierei semplicemente di aspettare qualche giorno ed eventualmente discuterne con il tuo medico di famiglia. La sindrome da prolasso della mitrale e' assolutamente benigna e lentamente tende a risolversi nell'eta' adulta.
Saluti e buone feste.
?
gli ho chiesto in caso se posso controllare il problema ma non ho ricevuto risposta, ha ragione su quello che dice oppure no?
[#14]
Utente
Circa ad aprile sono andato dal mio allergologo di fiducia il dottor. Venuti a cui molte volte ero andato da ragazzo per gravi crisi respiratorie causate dalle graminacee e gli ho sottoposto il mio problema, cosi ha provato a sentirmi se i polmoni erano liberi e dal suo paerere medico non gli è apparso nulla di preoccupante, nel senso che sentiva le vie respiratorie libere.
Mi ha fatto cosi un pick test credo si chiami cosi, e da li è risultato che ho una forte presenza di allergia alle graminacee, una molto piccola al cipresso e ai peli di gatto. (quest'ultima non credo abbi importanza perchè non possiedo gatti a casa)
Cosi mi ha fatto fare degli esami del sangue per essere più sicuro su quali allergie concentrarsi per una cura, e da esse è risultato più o meno lo stesso risultato, quindi le graminacee sempre al primo posto.
Cosi mi ha dato una cura da iniziare da aprile fino a giugno:
alla mattina una compressa di singulair, e la sera una compressa di xyzal prima di andare a dormire.
Dopo neanche una settimana mi sono sentito subito meglio, anzi mi sembrava quasi di non averlo proprio più tanto da essermelo dimenticato.
A giugno ho dovuto sospenderlo e da li tutto è riniziato, dopo neanche 10 giorni ho ricominciato a sentire il fastidio, credevo fosse una cosa di testa e ho provato a riprendere qualche goccia di ansiolitico sperando che perlomeno passasse per un pò, ma niente di niente.
A sto punto non ci sto capendo più un cavolo, le graminacee di solito iniziano da marzo e finiscono agli inizi di settembre quindi anche se fosse che c'entra gennaio-febbraio-marzo-aprile-maggio?
E' vero che magari possono coincidere con il cipresso, ma dalla percentuale è come se non ce l'avessi almeno questo secondo le analisi di aprile.
Ora sinceramente non so che fare, mi serve un vostro parere medico, è una situazione pazzesca che non mi è mai successa.
Mi ha fatto cosi un pick test credo si chiami cosi, e da li è risultato che ho una forte presenza di allergia alle graminacee, una molto piccola al cipresso e ai peli di gatto. (quest'ultima non credo abbi importanza perchè non possiedo gatti a casa)
Cosi mi ha fatto fare degli esami del sangue per essere più sicuro su quali allergie concentrarsi per una cura, e da esse è risultato più o meno lo stesso risultato, quindi le graminacee sempre al primo posto.
Cosi mi ha dato una cura da iniziare da aprile fino a giugno:
alla mattina una compressa di singulair, e la sera una compressa di xyzal prima di andare a dormire.
Dopo neanche una settimana mi sono sentito subito meglio, anzi mi sembrava quasi di non averlo proprio più tanto da essermelo dimenticato.
A giugno ho dovuto sospenderlo e da li tutto è riniziato, dopo neanche 10 giorni ho ricominciato a sentire il fastidio, credevo fosse una cosa di testa e ho provato a riprendere qualche goccia di ansiolitico sperando che perlomeno passasse per un pò, ma niente di niente.
A sto punto non ci sto capendo più un cavolo, le graminacee di solito iniziano da marzo e finiscono agli inizi di settembre quindi anche se fosse che c'entra gennaio-febbraio-marzo-aprile-maggio?
E' vero che magari possono coincidere con il cipresso, ma dalla percentuale è come se non ce l'avessi almeno questo secondo le analisi di aprile.
Ora sinceramente non so che fare, mi serve un vostro parere medico, è una situazione pazzesca che non mi è mai successa.
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 32.6k visite dal 16/12/2007.
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