Respiro asmatico di notte

Salve a tutti, sono un ragazzo di 34 anni che ha sofferto di asma intorno ai 15/20, poi grazie al vaccino il tutto è migliorato. Ancora ad oggi però ogni tanto devo farmi degli spray di ventolin anche se il problema più grosso si è presentato da quest'inverno. Non so se è stata la causa ma circa a novembre mi sono ammalato di febbre e forte tosse curata con degli antibiotici, il problema è che da ottobre ad oggi la situazione è leggermente migliorata ma non del tutto. Purtroppo ogni tanto specialmente di notte soffro di respiro affannoso, il medico curante mi ha prenotato una spirometria globale ed una visita pneumologica per settembre ed intanto mi ha dato delle medicine da prendere, medicine che non sono per la tosse ma per un'altro problema in contemporanea che ad oggi il medico non sa se è la causa della tosse oppure no, spiego meglio: insieme alla tosse in gola ho sempre una senzazione di catarro, da qui un reflusso esofageo che mi fa scaturire la tosse, da qui la comparsa del respiro affannoso anche di giorno, risultato una gastroscopia prenotata per capire il problema.
Questa notte dopo una settimana in ferie in un hotel nel salento sono ritornato a casa e qui è ricomparso il respiro asmatico: può dipendere dal cuscino? dal materasso? dall'aria condizionata accesa mentre in hotel era spenta? non so più cosa fare, già non dormo perchè russo e vado in apnea poi tutti questi problemi, cosa mi consigliate di fare?

Il medico mi ha dato esomeprazolo da 40 mg una volta al giorno;
gaviscon prima di andare a letto e riopan 3 volte al di.
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Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.4k 85
La gastrosopia per evidenziare un eventuale reflusso gastrico e sopratutto la spirometria, indispensabile per evidenziare l'a sospetta asma bronchiale, vanno benissimo. Il suo problema, però, potrebbe essere legato semplicemente a rinite cronica (allergica o non allergica): secrezioni che con scolo retronasale finiscano in faringe - laringe dandole tosse e dispnea. Intanto dovrebbe iniziare ad effettuare lavaggi nasali con acqua salina ipertonica, ovvero acqua salata come quella del mare (credo che per questo nel Salento stava bene!). Può utilizzare un comune bicchiere monouso da 200 cc riempito di comune acqua potabile, in cui sia disciolto un cucchiaino da caffè di sale da cucina (ottiene la salinità dell'acqua marina). Ne aspiri 5 - 10 ml con una siringa e li faccia "scendere" nelle narici stando disteso nel letto col capo iperesteso, magari con la testa sporpente al di fuori del letto stesso. L'acqua salata le arriverà nei seni paranasali frontali: "pizzica" molto ma libera moltissimo. A naso libero portà spruzzarci uno spay corticosteroide, e. Syntaris e praticare i lavaggi da 1 (almeno tutte le sere) fino a 3 - 4 volte al giorno, secondo necessità. E' un rimedio "fastidioso", ma efficace e fisiologico, che potrà adoperare sempre.
Mi faccia sapere come va, magari dopo la spirometria e visita pneumologica.
CORDIALMENTE

Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo

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