Un cancro al polmone abbastanza esteso che ha già toccato ossa rene
Buonasera,
mia madre 78enne è stata ricoverata per polmomite, ma mi dice il medico che è di natura cancerosa, ha un cancro al polmone abbastanza esteso che ha già toccato ossa rene e utero: lui dice inutile operare o fare altro di diverso da quello che stanno facendo, cioè cura di antibiotici-cortisonici per la polmonite e per cercare di farla star meglio in modo da poterla dimettere e trascorrere quel pò che le resta a casa.
Dopo 7 gg di cura i globuli bianchi da 10.000 son scesi a 6.000, lei si sente meglio:meno stanca, mangia e cammina bene non ha tosse nè alcun dolore.Unici sintomi la stanchezza e un dimagrimento di 19 chili da Dicembre. Non si è preoccupata prima xchè ha dovuto assistere a tempo pieno un'altra persona molto malata e stanchezza e magrezza(era abbastanza grossa)son sembrate ovvie.
Non dovrebbero farle almeno una biopsia?..L'ospedale non dovrebbe avere-fare un consulto oncologico interno magari con uno specialista esterno? Possono quindi essersi sbagliati? Non so se informarla e fare altre tac e consulti o seguire il triste consiglio medico.
Aiuto.
mia madre 78enne è stata ricoverata per polmomite, ma mi dice il medico che è di natura cancerosa, ha un cancro al polmone abbastanza esteso che ha già toccato ossa rene e utero: lui dice inutile operare o fare altro di diverso da quello che stanno facendo, cioè cura di antibiotici-cortisonici per la polmonite e per cercare di farla star meglio in modo da poterla dimettere e trascorrere quel pò che le resta a casa.
Dopo 7 gg di cura i globuli bianchi da 10.000 son scesi a 6.000, lei si sente meglio:meno stanca, mangia e cammina bene non ha tosse nè alcun dolore.Unici sintomi la stanchezza e un dimagrimento di 19 chili da Dicembre. Non si è preoccupata prima xchè ha dovuto assistere a tempo pieno un'altra persona molto malata e stanchezza e magrezza(era abbastanza grossa)son sembrate ovvie.
Non dovrebbero farle almeno una biopsia?..L'ospedale non dovrebbe avere-fare un consulto oncologico interno magari con uno specialista esterno? Possono quindi essersi sbagliati? Non so se informarla e fare altre tac e consulti o seguire il triste consiglio medico.
Aiuto.
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Gentile utente
Per potere esprimere un parere corretto sarebbe necessario visualizzare le indagini effettuate.
Tuttavia posso dirle che in molti casi, quando la malattia è in fase molto avanzata si può decidere di non far nulla perchè in ogni caso, il sapere o non sapere la diagnosi di precisione non comporterebbe nessun vantaggio in termini terapeutici.
In molti casi bisogna evitare torture inutili al paziente
Per potere esprimere un parere corretto sarebbe necessario visualizzare le indagini effettuate.
Tuttavia posso dirle che in molti casi, quando la malattia è in fase molto avanzata si può decidere di non far nulla perchè in ogni caso, il sapere o non sapere la diagnosi di precisione non comporterebbe nessun vantaggio in termini terapeutici.
In molti casi bisogna evitare torture inutili al paziente
Dr. Francesco Inzirillo
- Ospedale "Morelli" - Sondalo
- Istituto Clinico Humanitas - Milano
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 08/07/2011.
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