Formazioni micronodulari non calcifiche

Gent.mi Dottori,
torno a chiedere una vostra preziosa opinione su una situazione patologica che riguarda mia madre.
Spero di illustrarvi correttamente la situazione.
Ha 68 anni e in seguito ad una tosse persistente e mal di gola si è sottoposta a RX toracico e in seguito a TAC senza mezzo di contrasto. I referti sono i seguenti.

Radiografia torace 2P in data 26/10/2010:
Broncopatia cronica senile senza apprezzabili lesioni pleuroparenchimali in atto. Seni costofrenici liberi. Fascio cardiovascolare secondo l'età e il sesso.

TAC torace in data 15/11/2010:
Esame eseguito senza iniezione di m.d.c. endovena con tecnica spirale multistrato e completato con ricostruzioni MPR sul piano coronale.
In corrispondenza del segmento postero basale del lobo superiore di destra si osserva micronodularità subcentrimetrica (2,5 mm circa) di difficile interpretazione in relazione alle ridotte dimensioni, meritevole, ove clinicamente indicato di monitoraggio nel tempo. Non sono evidenti ulteriori lesioni nodulari ovvero infiltrative a carico del parenchima polmonare bilateralmente. Nella norma le strutture mediastiniche. Presenza di alcuni linfonodi mediastinici subcentrimetrici, a morfologia ovalare, di verosimile significato reattivo. Non evidente versamento pleurico.

La presenza della broncopatia la conoscevamo gia da tempo inoltre mia madre è sempre stata un soggetto allergico, ha anche fatto un vaccino per cinque anni (non ricordo per quale pianta in particolare.)
Il suo Pneumologo le ha riscontrato uan insufficienza polmonare di circa il 30% e con un broncodilatatore la tosse siè attenuata.
Ma per verificare la natura del nodulo di 2,5 mm si è sottoposto dopo circa sei masi a TAC con mezzo di contrasto il cui risultato è il seguente:

Esame eseguito in tecnica spirale multidetettore (64 starti), in condizioni di base e dipo somministrazione ev di mdc e refertato a confronto con il precedente controllo.
All'odierno controllo si confermano invariate le formazioni micronodulari non calcifiche, presenti bilateralmente, più numerose nel LSD, la maggiore delle quali nel segmentomediale le LM presenta d. assiale max di circa 3,5mm, non tipizzabili per le piccole dimensioni, meritevoli di rivalutazione a 6 mesi.
Non evidenti ulteriori alterazioni espansive e/o infiltrative a carico del parenchima polmonare. Pervie le principali vie aeree Non versamento pleurico. Linfonodi con asse corto inferiore al cm si apprezzano nelle stazioni mediastiniche e in sede ascellare bilateralmente, invariati rispetto al precedente controllo.

Mia madre ha perso un fratello per tumore al polmone ed è convinta che anche lei andrà incontro a questo.
Qual'è la vostra opinione? Le fomazioni non calcifiche sono sempre neoplasie?
L'aumento a distanza di 6 mesi di 1mm del nodulo è significativo?
Non ho capito se i linfonodi sono ingrossati.
Scusate la lungaggine e grazie per la vostra professionalità e disponibilità.
Cordiali saluti


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Dr. Giuseppe Spina Pneumologo 116 2
caro amico non credo che una TAC possa dirci la natura delle lesioni da lei descritte
Mi sembra giusto la monitorizzazione del quadro radiologico , ma per conoscere la natura della lesione andrebbe eseguita un prelievo bioptico che le dimensioni del nodulo(2,5 mm) controindicano .
Consiglierei eventualmente di eseguire PET TC (ESAME CHE EVIDENZIA LA PRESENZA DI CELLULE PATOLOGICHE AVIDE DI GLUCOSIO CHE VIENE INFUSO IN VENA) e poi in caso di positività un controllo oncologico
Auguri

Dr. GIUSEPPE SPINA