Tracheostomia da insufficienza respiratoria

Salve,mio padre ha subito da poco tempo un intervento cardiaco (2 by-pass utilizzando 2 mammarie). Intervento OK. Il post operazione ha comportato comunque una insufficienza respiratoria dovuta forse ad una cattiva riabilitazione.Praticamente è come se respirasse con la pancia.Fatto sta che è finito in rianimazione senza riuscire più a riprendere l'autonomia respiratoria.Si è decisi di aiutarlo con la tracheostomia.Fornisco alcuni dati, quelli che ci hanno riferito cardiologi e medici di rianimazione.Mio padre è stato definito un soggetto sano, con un piccolo riversamento pleurico derivante dall'intervento e una bronco-polmonite, che stano curando.Il punto chiave è: "usando delle mammarie, il diaframma non riesce a contribuire alla normale respirazione".Potreste rispondere cortesemente ad alcuni dubbi che una persona non del settore normalmente si pone?
-Se il problema è stato l'uso delle mammarie, non si possono re-impiantare?
-Se il diaframma non aiuta, con una buona riabilitazione dello stesso è possibile ripristinare il normale svolgimento dell'attività respiratoria?
-Utilizzando la tracheostomia e ammesso che i polmoni ritornino alla loro funzione normale e riabilitando nel miglior modo il diaframma, è possibile ritornare ad uno stato normale del paziente (corretta funzione fonetica e respiratoria senza tubo)?

ripeto:
Il cuore è stato dichiarato sano.
I polmoni sono nello stato come sopra descritti.
Il diaframma, se non funziona bene, si conosce la causa, e forse potrebbe essere rimesso a posto con una buona riabilitazione (credo).

Gentilissimamente Ringrazio e cortesemente spero in una risposta a tutte le mie domande.
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Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.4k 85
Spero che durante l'intervento non siano stati compromessi i nervi frenici che determinano l'attività diaframmatica. Faccia contgrollare l'Rx torace confrontandolo, magari con uno precedente l'intervento.
CORDIALMENTE

Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo

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Utente
Utente
GRAZIE MILLE. Dopo un po' di indagini, ci sta il serio sospetto per che siano stati toccati i nervi frenici, così come lei aveva subito nituito.
Pertanto le chiedo, ci sta la possibilità di poterli riabilitare? Lo so, la domanda è un po'generica, perchè dovrei specificare meglio quanto sono stati compromessi. Mi scuso ma è una informazione che attualmente non ho. Potrei sapere cosa comporta avere i nervi frenici compromessi e come intervenire, o a che "reparto specialistico" è più indicato rivolgermi (pneumologia, cardiologia, medicina generale, ecc)? Anche perchè avrei intenzione di spostarmi di città.

Grazie ancora anticipatamente per ogni eventuale risposta.
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Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.4k 85
Sarebbe utile una consulenza chirurgo toracica e di un servizio di riabilitazione respiratoria: bisognerà valutare la possibilità di riabilitare il diaframma oppure riabilitare solo i muscoli intercostali (spero entrambi). Nell'immediato, però, finchè non supera la fase critica, il parere fondamentale è quello del rianimatore.
P.S. un'eventuale compromissione del nervo frenico in corso di intervento di by pass aorto coronario sarebbe un evento abbondantemente compreso nel rishio operatorio (per chiunque effettui l'intervento).
Il consiglio, in tutti i casi, è di aspettare il superamento della bronco polmonite cui Lei accennava.
CORDIALMENTE
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Utente
Utente
Ringrazio tantissimo per la disponibilità.