Broncospasmo (?) dopo piscina (acquagym)
Buongiorno, ho iniziato a praticare acquagym a dicembre dell'anno scorso. Circaun mese fa, durante un esercizio ho accidentalmente inalato un po' d'acqua, che sul momento mi ha provocato un accesso di tosse protrattosi per un po'. Tornata a casa, ho cominciato ad avvertire un senso di costrizione al petto con difficoltà materiale ad inspirare e senso come di forte solletico nell'espirazione, accompagnati da qualche linea di febbre (sotto i 38°), ho preso un paio di aspirine e sono andata a dormire. Il giorno dopo andava meglio e via via nei giorni a seguire, così dopo una settimana sono tornata in piscina. Dopo la lezione, nel giro di 1-2 ore, daccapo il senso di costrizione al petto, con le stesse difficoltà della volta precedente e un maggiore stimolo a tossire, ma senza febbre. La tosse era insistente e stizzosa, a brevi colpi e con grande difficoltà a "prendere fiato" fra un colpo e il successivo. Mi sentivo anche il naso chiuso e non riuscivo a soffiarlo per "mancanza di spinta" (mi dispiace ma è il massimo che posso fare per rendere l'idea). Dopo due o tre giorni di trattamento col bisolvon sciroppo riesco a sentire il curante che mi suggerisce di passare all'acetilcisteina (fluimucil, 600 mg 2 volte al dì). Mi visita dopo 5 giorni di trattamento pressocchè inutile e diagnostica bronchite da trattare con deltacortene da 25 mg (1/die)+ augmentin ogni 12 h. per min. 6 gg.. Dopo 8 gg. di terapia + altri 6 di astensione precauzionale, tosse sparita, tutto ok, tre giorni fa torno in piscina e due ore dopo la ginnastica eravamo daccapo sempre uguale, anche se stavolta sembra che si stia risolvendo con meno strascichi dal punto di vista respiratorio, e sembra che l'associazione più efficiente sia apropos spray gola e aspirina.
L'acqua della piscina è trattata - mi dicono - con cloro (poco) e ozono (prevalentemente).
Può trattarsi di una patologia di origine più "fisica" (legata ai trattamenti dell'acqua) che virale? Oppure cosa?
Grazie infinite per la Vs attenzione
L'acqua della piscina è trattata - mi dicono - con cloro (poco) e ozono (prevalentemente).
Può trattarsi di una patologia di origine più "fisica" (legata ai trattamenti dell'acqua) che virale? Oppure cosa?
Grazie infinite per la Vs attenzione
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Dr. Vito Di Cosmo
Pneumologo
1.4k 85
Potrebbe essere, effettivamente, che cloro e ozono siano degli irritanti tali, sulla sua faringe - laringe, da determinare flogosi e, di conseguenza, tosse.
Potrebbe anche essere, e mi sembra più verosimile, che lei sia portatrice di rinite, ache molto lieve da non farci caso che, comunque, con la produzione anche di poche gocce di secrezioni colate per via retronasale in faringe - laringe determinino, inizialmente, lieve flogosi (vellichio laringeo). La tosse stessa aumenta la flogosi e questa aumente la tosse: circolo vizioso di automantenimento. L'acqua inalata inizialmente potrebbe essere stata la causa dell'iniziale flogosi faringea su cui, le secrezioni nasali potrebbero aver attivato il meccanismo tosse - infiammazione.
In più riferisce, molto efficacemente, di un episodio di rinite molto importante: "naso chiuso e non riuscivo a soffiarlo ecc.", causa di ulteriore flogosi faringea.
Per ottenere la controprova di tutto ciò, ovvero per la diagnosi di esclusione di asma bronchiale, è necessario effettuare un esame spirometrico.
Cordialmente
Potrebbe anche essere, e mi sembra più verosimile, che lei sia portatrice di rinite, ache molto lieve da non farci caso che, comunque, con la produzione anche di poche gocce di secrezioni colate per via retronasale in faringe - laringe determinino, inizialmente, lieve flogosi (vellichio laringeo). La tosse stessa aumenta la flogosi e questa aumente la tosse: circolo vizioso di automantenimento. L'acqua inalata inizialmente potrebbe essere stata la causa dell'iniziale flogosi faringea su cui, le secrezioni nasali potrebbero aver attivato il meccanismo tosse - infiammazione.
In più riferisce, molto efficacemente, di un episodio di rinite molto importante: "naso chiuso e non riuscivo a soffiarlo ecc.", causa di ulteriore flogosi faringea.
Per ottenere la controprova di tutto ciò, ovvero per la diagnosi di esclusione di asma bronchiale, è necessario effettuare un esame spirometrico.
Cordialmente
Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo
[#2]
Utente
Gentilissimo Dr. Di Cosmo
La ringrazio sentitamente per l'esauriente risposta, ma desideravo - se mi è concesso abusare ancora un attimo del Suo tempo - farLe presente, a completamento di tutto quanto detto sopra, che:
- l'episodio da me riferito di "naso chiuso con impossibilità di soffiarlo efficacemente" non era da intendersi come impossibilità di svuotarlo (risultato abbastanza tipico in effetti della rinite), quanto piuttosto una vera impossibilità di inspirare aria a sufficienza per poi poterla espellere attraverso il naso con la forza necessaria a "ripulirlo";
- ho smesso di fare acquagym, anche se continuo a frequentare la stessa palestra per attività "asciutte" (fitness e cardiofitness) e la tosse è passata.
Mi sono arresa all'incomprensibile...
La saluto cordialmente e La ringrazio ancora
La ringrazio sentitamente per l'esauriente risposta, ma desideravo - se mi è concesso abusare ancora un attimo del Suo tempo - farLe presente, a completamento di tutto quanto detto sopra, che:
- l'episodio da me riferito di "naso chiuso con impossibilità di soffiarlo efficacemente" non era da intendersi come impossibilità di svuotarlo (risultato abbastanza tipico in effetti della rinite), quanto piuttosto una vera impossibilità di inspirare aria a sufficienza per poi poterla espellere attraverso il naso con la forza necessaria a "ripulirlo";
- ho smesso di fare acquagym, anche se continuo a frequentare la stessa palestra per attività "asciutte" (fitness e cardiofitness) e la tosse è passata.
Mi sono arresa all'incomprensibile...
La saluto cordialmente e La ringrazio ancora
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 11.4k visite dal 23/02/2011.
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