Addensamento parenchimale
Buonasera. Ieri mi sono sottoposta a rx al torace in seguito a febbre alta che dura da 4 giorni, con tosse secca molto forte. Ero già in terapia con aerosol, cortisonici, antibiotici. Viene refertato un addensamento parenchimale ilo-perilare dx da riferire a focolaio BP. Cuore nei limiti. Il mio medico ha incrementato la cura sostituendo l'antibiotico in compresse con delle iniezioni.Dovrò sottopormi nuovamente a rx tra una settimana. Ho avuto i primi sintomi in ospedale, mentre accudivo il mio bambino che è stato ricoverato 10 giorni per bronchiolite. Ora lui sta bene. Posso stare a contatto con lui? (Ha solo 6 mesi). Sono una fumatrice. Non voglio farmi prendere dall'ansia, ma l'addensamento può evolvere in una neoformazione? Ringrazio per la risposta.
[#1]
Gentile utente
Premetto che per via telematica è possibile dare consigli a carattere generico.
La trasformazione in patologia maligna sarebbe una cosa eccezionale in relazione alla sua età.
Sicuramente è una patologia da controllare bene sia da un punto di vista diagnostico che da un punto di vista terapeutico ma mi sembra che i medici che la seguano si siano bene attivati.
Per ciò che riguarda il contatto con il bimbo, innanzitutto mi chiedo se non sia stato lui a contagiare lei e comunque direi che se lei presenta alcuni sintomi in particolare come tosse e catarro questi possono essere un veicolo di contagio.
Il regalo più grande che potrà fare al suo bimbo e soprattutto a se stessa è smettere di fumare!
Premetto che per via telematica è possibile dare consigli a carattere generico.
La trasformazione in patologia maligna sarebbe una cosa eccezionale in relazione alla sua età.
Sicuramente è una patologia da controllare bene sia da un punto di vista diagnostico che da un punto di vista terapeutico ma mi sembra che i medici che la seguano si siano bene attivati.
Per ciò che riguarda il contatto con il bimbo, innanzitutto mi chiedo se non sia stato lui a contagiare lei e comunque direi che se lei presenta alcuni sintomi in particolare come tosse e catarro questi possono essere un veicolo di contagio.
Il regalo più grande che potrà fare al suo bimbo e soprattutto a se stessa è smettere di fumare!
Dr. Francesco Inzirillo
- Ospedale "Morelli" - Sondalo
- Istituto Clinico Humanitas - Milano
[#2]
Ex utente
egregio dott. La ringrazio per l'attenzione riservatami.
Sono ancora in terapia senza grossi risultati. La febbre non c'è più, ma persiste il senso di fatica nel respiro e la tosse non produttiva, oltre alla comparsa di un dolore saltuario (tipo fitta) corrispondente al lato dx del torace. Tra qualche giorno mi sottoporrò nuovamente a rx. Concordo pienamente con Lei per la questione fumo e vorrei aggiungere anche per eventuali lettori l'importanza di mantenere un atteggiamento per quanto possibile positivo e sereno in queste situazioni. Abbattersi non aiuta ma potrebbe peggiorare il quadro clinico.
Le farò sapere come andrà...
Buon lavoro
Sono ancora in terapia senza grossi risultati. La febbre non c'è più, ma persiste il senso di fatica nel respiro e la tosse non produttiva, oltre alla comparsa di un dolore saltuario (tipo fitta) corrispondente al lato dx del torace. Tra qualche giorno mi sottoporrò nuovamente a rx. Concordo pienamente con Lei per la questione fumo e vorrei aggiungere anche per eventuali lettori l'importanza di mantenere un atteggiamento per quanto possibile positivo e sereno in queste situazioni. Abbattersi non aiuta ma potrebbe peggiorare il quadro clinico.
Le farò sapere come andrà...
Buon lavoro
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.6k visite dal 28/01/2011.
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