Pneumopatia infilitrativa diffusa
Buonasera,
vorrei chiederLe un consulto riguardo mio padre che ha 62 anni. Tempo fà gli è stata diagnosticata una Pneumopatia infilitrativa diffusa ma da vari giorni ha tosse produttiva e febbre. Dopo questi sintomi gli è stato nuovamente diagnosticata una sovrainfezione delle bronchiectasie da trazione ed è stata data una cura con Levoxacin e Fluibron. Quali sono le cause e la terapia per questa malattia e quali potrebbero essere le eventuali complicanze?
Grazie
Buonasera
vorrei chiederLe un consulto riguardo mio padre che ha 62 anni. Tempo fà gli è stata diagnosticata una Pneumopatia infilitrativa diffusa ma da vari giorni ha tosse produttiva e febbre. Dopo questi sintomi gli è stato nuovamente diagnosticata una sovrainfezione delle bronchiectasie da trazione ed è stata data una cura con Levoxacin e Fluibron. Quali sono le cause e la terapia per questa malattia e quali potrebbero essere le eventuali complicanze?
Grazie
Buonasera
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Gentile utente,
allora le rispondo dicendo che una pneumopatia infiltrativa diffusa, e' una patologia dell'albero respiratorio piuttosto complessa, caratterizzata da un processo irritativo/infiammatorio dell'interstizio polmonare che determina una progressiva e costante sostituzione di parenchima sano con tessuto fibrotico.
Questa graduale e progressiva alterazione anatomica dell'organo in senso fibrotico, che funziona in condizioni fisiologiche, grazie alla sua struttura fondamentalmente elastica e spugnosa, determina anche una progressiva perdita di elasticita' del polmone stesso e quindi anche in termini di funzionalita' respiratoria, oltre negli stadi piu avanzati una notevole alterazione degli scambi gassosi.
Le complicanze sono certamente un aumento delle infezioni, per perdita di compliance e ristagno di secrezioni.
E la terapia al momento piu utilizzata per tale patologia e' quella cortisonica, che e' l'unica almeno tra i farmaci utilizzati routinariamente, in grado di frenare ed in alcuni casi arrestare l'evoluzione naturale della patologia.
Puo' essere indicato l'uso dell'aerosol dei mucolotici e degli antibiotici al bisogno in corso di infezioni.
Il mio invito pero' e' quello di far seguire periodicamente suo padre nel tempo da un centro di patologie respiratorie specializzato per questo tipo di problematiche.
In particolare le do indicazione del reparto universitario di pneumologia delle professoressa Paola Rottoli di Siena, che si occupa da moltissimi anni di questo tipo di patologie, ed oltre ad avere una vastissima esperienza in merito, so che hanno anche dei nuovi protocolli sperimentali (unici in italia) per la cura ed il trattamento di tali patologie.
Il mio consiglio a questo proposito e' quello fare una visita presso il suddetto centro di Pisa.
Le segnalo che sono molto molto garbati e disponibili, oltre ad avere tempi di attesa piuttosto accettabili per la consulenza.
Con questo sperando di esserle stato utile, la saluto e la invito a farci sapere appena dovvesse avere aggiornamenti in merito
allora le rispondo dicendo che una pneumopatia infiltrativa diffusa, e' una patologia dell'albero respiratorio piuttosto complessa, caratterizzata da un processo irritativo/infiammatorio dell'interstizio polmonare che determina una progressiva e costante sostituzione di parenchima sano con tessuto fibrotico.
Questa graduale e progressiva alterazione anatomica dell'organo in senso fibrotico, che funziona in condizioni fisiologiche, grazie alla sua struttura fondamentalmente elastica e spugnosa, determina anche una progressiva perdita di elasticita' del polmone stesso e quindi anche in termini di funzionalita' respiratoria, oltre negli stadi piu avanzati una notevole alterazione degli scambi gassosi.
Le complicanze sono certamente un aumento delle infezioni, per perdita di compliance e ristagno di secrezioni.
E la terapia al momento piu utilizzata per tale patologia e' quella cortisonica, che e' l'unica almeno tra i farmaci utilizzati routinariamente, in grado di frenare ed in alcuni casi arrestare l'evoluzione naturale della patologia.
Puo' essere indicato l'uso dell'aerosol dei mucolotici e degli antibiotici al bisogno in corso di infezioni.
Il mio invito pero' e' quello di far seguire periodicamente suo padre nel tempo da un centro di patologie respiratorie specializzato per questo tipo di problematiche.
In particolare le do indicazione del reparto universitario di pneumologia delle professoressa Paola Rottoli di Siena, che si occupa da moltissimi anni di questo tipo di patologie, ed oltre ad avere una vastissima esperienza in merito, so che hanno anche dei nuovi protocolli sperimentali (unici in italia) per la cura ed il trattamento di tali patologie.
Il mio consiglio a questo proposito e' quello fare una visita presso il suddetto centro di Pisa.
Le segnalo che sono molto molto garbati e disponibili, oltre ad avere tempi di attesa piuttosto accettabili per la consulenza.
Con questo sperando di esserle stato utile, la saluto e la invito a farci sapere appena dovvesse avere aggiornamenti in merito
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 30/11/2010.
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