Fumatore: tosse con muco e febbre.

Buona sera.
Ho 32 anni come da oggetto sono un fumatore (15 sigarette giornaliere) da ormai 10 anni, un mese fa circa, tornando dal lavoro, ho iniziato ad avere qualche attacco di tosse grassa con muco, la sera ho avuto febbre molto alta (picco di 39), la quale si è esaurita in due/tre giorni, come dicevo questo fatto accadde un mese fa da allora non ho ancora avuto alcun miglioramento con la tosse al punto da portarmi ad avere (ieri notte) nuovamente febbre improvvisa con picchi sempre a 39.

Non ho mai avuto tosse da fumo ne tanto meno mi è mai successo di avere la febbre due volte nel giro di poco tempo, devo associare questi episodi al rischio di avere qualche complicanza polmonare? immagino che senza un'accurato esame è difficile dare risposte concrete..ma considerando i vari sintomi devo preoccuparmi seriamente?
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Dr. Cristiano Cesaro Pneumologo, Allergologo 728 45
Gentile Utente,
il quadro clinico da lei segnalato e' piuttosto strano ed a mio avviso certamente di meritevole di un'approfondimento.
Una tosse persistente e' sempre indicativa di uno stato di ipereattivita' dell'albero trancheobronchiale...
Il dato anamnestico della simultanea presenza della febbre piuttosto alta a sporadica comparsa...fa pensare tuttavia ad un problema sovrapposto di natura infettiva..
Il mio consiglio a questo punto, non potendo ahime' attraverso il mezzo informatico, visitarla direttamente e darle le indicazioni dettagliate, e' quello in primis, di sottoporre il problema al suo medico di famiglia, che certamente avra' la possibilita' di valutare attraverso l'auscultazione del torace la reale condizione di quest'ultimo, e poi potra' ove mai lo dovesse ritenere necessario intraprendere una terapia antibiotica , richiederle una radiografia del torace, o in caso di ulteriori problemi in senso diagnostico indirizzarla
a visita specialistica pneumologica per una migliore definizione del problema.

In ogni caso, e' un problema che merita un approfondimento e la invito a recarsi quanto prima dal suo
medico di famiglia..
tuttavia noi siamo a sua completa disposizione per gli eventuali altri suggerimenti di cui dovesse aver bisogno.

cordiali saluti

Dr. Cristiano Cesaro
Specialista in Malattie Respiratorie e Tisiologia
Pneumologia Interventistica
Azienda Ospedaliera dei Colli Monaldi Napoli

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Utente
Utente
Egregio Dr. Cesaro
La ringrazio infinitamente per la sua risposta al mio quesito, le rubo altri cinque minuti del suo preziosissimo tempo per porgerLe altre domande.
Premesso che ho accolto con scrupolosità i suoi consigli e lunedi mi recherò dal mio medico per una visita più accurata (anche se mio suocero è un medico affermato e credo che ascoltrò anche il suo consiglio) ma in base a ciò che le ho descritto posso diagnosticare un eventuale tumore polmonare? posso sapere in maniera generica quali sintomi si possono manifestare in caso di tumore?

Sicuro di una sua ulteriore risposta, la ringrazio anticipatamente per la disponibilità e professionalità da Lei manifestata.

Saluto Cordialmente.
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Dr. Cristiano Cesaro Pneumologo, Allergologo 728 45
Gentile signora,il tumore pomonare ha in genere una modalita' di esordio piutosto variabile, e con essa anche i sintomi possono cambiare nel tipo e nell'intensità della stessa.
Una neoplasia polmonare inoltre determina sintomi variabili anche e soprattutto in funzione della sede in cui il problema si sviluppa ed evolve e della natura del tumore stesso..

Ma mi sento di poterla tranquillizzare dicendo che i problemi che lei riferisce, sono tuttavia di natura aspecifica e comuni bene o male alla stragrande maggioranza delle affezioni interessanti l'albero respiratorio.

Sbilanciarsi a parlare di tumore....e' certamente a mio avviso fare un salto nel vuoto.......pur non potendolo escludere diciamo che sarebbe la piu remota infausta ed improbabile delle molteplici possibilita' allo stato dei fatti in nostro possesso.

L'ipotesi invece piu probabile e' quella che, una virosi, una sindrome pseudoinfluenzale, con esordio classico caratterizzato da sintomi all'apparato respiratorio, le abbia portato uno stato di irritazione cronica dell'albero respiratorio con improvvise puntate febbrili e con riacutizzazioni imporvvise e recrudescenze.
In tutto questo il fumo, certamente non la aiuta, anzi determina un ulteriore impedimento alla guarigione spontanea determinando di per se uno stato di infiammazione cronica dell'albero respiratorio in toto...

Morale della favola....a mio avviso il suo problema non e' cosi' grave quanto lei immagina, ma queste sono mie impressioni e presunzioni, avvalorate dall'interpretazione delle sue parole e dei dati che ci offre nella richiesta di consulto, ma che purtroppo non possono essere avvalorate da dettagli clinici e strumentali che a questo punto dal mio punto di vista deve effettuare dietro indicazione clinica di un collega, meglio ancora se lo ha a disposizione in famiglia.....

Non stia agitata piu di tanto pensando a situazioni e malattie brutte....come prima cosa cerchi di mentalizzare il concetto che il fumo le fa male...in questa fase e nel prosieguo della sua vita, e di porvi gradualmente rimedio cercando di smettere...e poi si faccia visitare e magari faccia una radiografia del torace cosi' da fugare ogni ragionevole dubbio...
Sperando di essere stato in primis chiaro, e secondo di averla rassicurata la saluto, ricordandole che per qualsiasi tipo di domanda , curiosita' o altre richieste siamo a sua completa disposizione.