Pleure umida?

Buongiorno, da sabato sono stato colpito da un forte raffreddore con picchi di febbre a 38.8-39, che ho tamponato con aerosol (clenil A + fluibron) e una compressa di efferalgan 500 quando la febbre si alzava. Da circa 2 giorni il raffreddore si è decisamente calmato, il muco si è addensato e riesco a respirare dal naso quasi senza problemi, ma è iniziata un po' di tosse.

Premetto di avere 23 anni e di essere affetto da ipogammaglobulinemia congenita ma di non subire trattamenti in quanto i miei valori sono ancora accettabili e che durante questi giorni ho dormito in posizione quasi eretta per permettermi di respirare senza problemi, non so se questo ha influito sul flusso del muco che magari si è andato a depositare nei bronchi/polmoni (ma ovviamente è solo una supposizione).

Oggi ho ricevuto la visita del medico di famiglia che "ascoltando le spalle" ha rilevato che "la pleure sembra un pò umida", mi ha consigliato di prendere un antibiotico (Cefixoral 400) e di continuare l'aerosol. Nel caso in cui dopo 5 giorni di antibiotico non dovesse migliorare mi ha prescritto un rx del torace per vedere se ci sono infiammazioni in corso a livello polmonare.

Siccome già in passato è capitato di preoccuparmi inutilmente con diagnosi un pò "allarmistiche " (mal di testa fisso per un mese associato ad un possibile aneurisma quando era semplicemente una malaocclusione dentaria) volevo chiederVi se da ciò che ho riportato è effettivamente tangibile la possibilità di un'infezione polmonare e cosa vuol dire la diagnosi che mi è stata proposta (umidità della pleure). Inoltre mi chiedevo se effettivamente è il caso di procedere alla somministrazione di un antibiotico per un po' di tosse e un raffreddore con lieve alterazione di temperatura (odio assumere antibiotici "a buffo"). Ovviamente non avendolo specificato non soffro di dolori toracici, espettorazioni con tracce di sangue o quant'altro, una semplicissima tosse grassa.

Vi ringrazio in anticipo.