Fischio ai polmoni
Salve. Prima di esporre il mio problema, voglio preventivamente ringraziare lo specialista che spero risponderà alla mia richiesta.
La settimana scorsa ho avuto un forte raffreddore, con tosse assai acuta e fitta presenza di catarro (trascparente). Non ho avuto febbre, salvo piccole linee (37.7) dopo una partita di calcetto fatta erroneamente da me in fase acuta di raffreddore. Solo oggi, ho avuto la possibilità di farmi visitare dal mio medico curante, che ascoltando il mio respiro con un normale stetoscopio alla schiena, mi ha detto di udire dei piccoli rumori (fischi). Mi ha successivamente detto che, se la tosse dovesse continuare, mi farebbe fare una radiografia toracica. In realtà, la tosse spontanea mi è passata da circa 3/4 giorni e la tosse che faccio, è una tosse "autoindotta", per cercare di eliminare il catarro che, specie a fine giornata, torna in modo sempre meno copioso. Premetto che sono un fumatore (10, massimo 15 sigaretta al giorno) e a fine giornata, dopo aver fumato, mi rendo conto che il catarro torna (seppur in modo meno copioso rispetto a qualche giorno fa). Premetto anche di essere una persona di natura assai ansiosa, quasi ipocondiaca; temo infatti di contrarre malattie difficilmente curabili. Devo realmente preoccuparmi per questo fischio ai polmoni? Può realmente esser sinonimo di malattie polmonari irreversibili, o è soltanto una bronchite? Un eventuale controllo toracico, può aiutarmi a capire se soffro d'asma? Quali sono i consigli che voi mi date? In attesa di una vostra risposta, vi ringrazio anticipatamente.
La settimana scorsa ho avuto un forte raffreddore, con tosse assai acuta e fitta presenza di catarro (trascparente). Non ho avuto febbre, salvo piccole linee (37.7) dopo una partita di calcetto fatta erroneamente da me in fase acuta di raffreddore. Solo oggi, ho avuto la possibilità di farmi visitare dal mio medico curante, che ascoltando il mio respiro con un normale stetoscopio alla schiena, mi ha detto di udire dei piccoli rumori (fischi). Mi ha successivamente detto che, se la tosse dovesse continuare, mi farebbe fare una radiografia toracica. In realtà, la tosse spontanea mi è passata da circa 3/4 giorni e la tosse che faccio, è una tosse "autoindotta", per cercare di eliminare il catarro che, specie a fine giornata, torna in modo sempre meno copioso. Premetto che sono un fumatore (10, massimo 15 sigaretta al giorno) e a fine giornata, dopo aver fumato, mi rendo conto che il catarro torna (seppur in modo meno copioso rispetto a qualche giorno fa). Premetto anche di essere una persona di natura assai ansiosa, quasi ipocondiaca; temo infatti di contrarre malattie difficilmente curabili. Devo realmente preoccuparmi per questo fischio ai polmoni? Può realmente esser sinonimo di malattie polmonari irreversibili, o è soltanto una bronchite? Un eventuale controllo toracico, può aiutarmi a capire se soffro d'asma? Quali sono i consigli che voi mi date? In attesa di una vostra risposta, vi ringrazio anticipatamente.
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Gentile utente buon giorno, penso che non si debba preoccupare per quanto le ha detto il suo medico, in quanto se fosse stata a suo giudizio una cosa grave, il torace lo avrebbe prescritto subito, non crede?
Il "fischio" è probabilmente legato ad un bronchite che lei ha avuto, mal curata e trascurata e non ancora del tutto risolta. Il suo medico le avrà prescritto una terapia ed io aggiungo una sola cosa: il fumo non la aiuta certamente.
Cordiali saluti.
Il "fischio" è probabilmente legato ad un bronchite che lei ha avuto, mal curata e trascurata e non ancora del tutto risolta. Il suo medico le avrà prescritto una terapia ed io aggiungo una sola cosa: il fumo non la aiuta certamente.
Cordiali saluti.
La consulenza e' prestata a titolo
puramente gratuito secondo lo stile MedicItalia
Dottoressa Anna Maria Martin
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 16.7k visite dal 03/06/2010.
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