Il quinto giorno
salve dottore;
sono uno studente di scienze infermieristiche,pratico sport a livello agonistico, non fumo e lavoro il fine settima presso bar o ristoranti.Le premettto che prima di contattarla ho letto i quesiti a lei precentemente esposti, per evitare di farle perdere del tempo e di intasare le vostre caselle e-mail,ma non sono riuscito a trovare risposta.
Tutto è cominciato 20 giorni fà circa: astenia, cachessia, febbre tra i 38-39 per 8 giorni, forte tosse accompagnata da muco di colore verde-giallastro(credo tipico dello pseudomonas) e lieve dolore al petto.Dopo il quinto giorno di febbre il medico di famiglia è venuto a visitarmi e fatta un'accurata un'anamnesi medica mi ha diagnosticato come lei già immagina una broncopolmonite.Il giorno dopo ho effettuato un rx al torace,il referto è il seguente:"discreta accentuazione del trauma ilo basale bilaterale come per stato bronchitico.Si associa sfumato addensamento parenchimale del lobo inferiore polmonare destro riferibile a focolaio flogistico.cuore e mediastino nei limiti della norma.IL medico dopo aver preso visione della lastra mi è sembrato preoccuopato dalla grandezza del focolaio d'infiammazione.quello che le volevo chiedere è se a suo avviso il medico è intervenuto con la giusta terapia: ROCEFIN(ceftriaxone)per via intramuscolare,
1 iniezione al giorno per 6 giorni,il ciclo è stato ripetuto 3 volte(18 iniezioni),oggi ho appena iniziato il terzo ciclo,il medico però a quest'ultimo ciclo di antibiotico ha aggiunto il BENTELAN(betametasone disodiofosfato) 1 compressa al giorno per 3 giorni e per i 3 giorni seguenti 1/2 compressa; naturalmente il tutto accompagnato da gastoprotettore quale LANSOPRAZOLO,da vitamine(SUPRADYN) e da aerosol terapia 2 volte al giorno(1ml di fisiologica,una fiala di clenil,6 gocce di broncovaleas).Inoltre mi ha obbligato ad non uscire da casa,sostiene che la mia broncopolmonite è da ricovero.Oggi(04/03/2010) sono precisamente 10 giorni che non ho febbre il muco è quasi scomparso e mi sento veramente bene,ma il dottore insiste nel fatto che io debba stare a casa.Secondo lei è giusto aver somministrato questa terapia così pesante a mio avviso, 3 cicli di antibiotico più un ciclo di cortisone? è quando potrò uscire? le ripeto sono 20 giorni che sto a casa e 10 giorni che sto bene e soprattutto quando potrò riprendere a fare sport? sto subendo un depauperamento muscolare notevole e poi ho 20 anni e sono stanco di stare a casa,sto perdendo un sacco di tirocinio in ospedale e vorrei uscire.
Spero di essere stato chiaro e di averle illustrato al meglio il mio quadro clinico,la ringrazio in anticipo e aspetto con ansia una vostra risposta dal momento che ho notevole considerazione e fiducia in Voi.
sono uno studente di scienze infermieristiche,pratico sport a livello agonistico, non fumo e lavoro il fine settima presso bar o ristoranti.Le premettto che prima di contattarla ho letto i quesiti a lei precentemente esposti, per evitare di farle perdere del tempo e di intasare le vostre caselle e-mail,ma non sono riuscito a trovare risposta.
Tutto è cominciato 20 giorni fà circa: astenia, cachessia, febbre tra i 38-39 per 8 giorni, forte tosse accompagnata da muco di colore verde-giallastro(credo tipico dello pseudomonas) e lieve dolore al petto.Dopo il quinto giorno di febbre il medico di famiglia è venuto a visitarmi e fatta un'accurata un'anamnesi medica mi ha diagnosticato come lei già immagina una broncopolmonite.Il giorno dopo ho effettuato un rx al torace,il referto è il seguente:"discreta accentuazione del trauma ilo basale bilaterale come per stato bronchitico.Si associa sfumato addensamento parenchimale del lobo inferiore polmonare destro riferibile a focolaio flogistico.cuore e mediastino nei limiti della norma.IL medico dopo aver preso visione della lastra mi è sembrato preoccuopato dalla grandezza del focolaio d'infiammazione.quello che le volevo chiedere è se a suo avviso il medico è intervenuto con la giusta terapia: ROCEFIN(ceftriaxone)per via intramuscolare,
1 iniezione al giorno per 6 giorni,il ciclo è stato ripetuto 3 volte(18 iniezioni),oggi ho appena iniziato il terzo ciclo,il medico però a quest'ultimo ciclo di antibiotico ha aggiunto il BENTELAN(betametasone disodiofosfato) 1 compressa al giorno per 3 giorni e per i 3 giorni seguenti 1/2 compressa; naturalmente il tutto accompagnato da gastoprotettore quale LANSOPRAZOLO,da vitamine(SUPRADYN) e da aerosol terapia 2 volte al giorno(1ml di fisiologica,una fiala di clenil,6 gocce di broncovaleas).Inoltre mi ha obbligato ad non uscire da casa,sostiene che la mia broncopolmonite è da ricovero.Oggi(04/03/2010) sono precisamente 10 giorni che non ho febbre il muco è quasi scomparso e mi sento veramente bene,ma il dottore insiste nel fatto che io debba stare a casa.Secondo lei è giusto aver somministrato questa terapia così pesante a mio avviso, 3 cicli di antibiotico più un ciclo di cortisone? è quando potrò uscire? le ripeto sono 20 giorni che sto a casa e 10 giorni che sto bene e soprattutto quando potrò riprendere a fare sport? sto subendo un depauperamento muscolare notevole e poi ho 20 anni e sono stanco di stare a casa,sto perdendo un sacco di tirocinio in ospedale e vorrei uscire.
Spero di essere stato chiaro e di averle illustrato al meglio il mio quadro clinico,la ringrazio in anticipo e aspetto con ansia una vostra risposta dal momento che ho notevole considerazione e fiducia in Voi.
[#1]
Caro Utente......
Rispondo molto volentieri a questo consulto poiche' potrebbe essere di grande aiuto anche a molti altri lettori....
Partiamo col dire che assolutamente tre cicli di ceftriaxone (18 giorni), e' assolutamente una terapia piuttosto pesante, ed immagino che il collega generico per avertela consigliato aveva intravisto un problema piuttosto importante....tanto poi addirittura da aggiungerti in ultima battuta del cortisone....
A questo punto anche in virtu che si parla di un ragazzo di 20 anni, con tutte le problematiche legate al fatto che normalmente potresti soprattutto in rapporto alla tua
giovane eta', che inevitabilmente porta ad una scarsa prudenza,in modo avventato esporti a rischi di ricadute .(gia' precisi che fai attivita' sportiva a livello agonistico, e probabilmente anche questo in pieno inverno puo' essere stata l'osservazione del collega nel relegarti ancora per qualche tempo in casa).
Tieni presente che seppure le tue condizioni cliniche attuali siano assolutamente migliorate....ed e' normale vista anche l'adeguata e generosa terapia, per un processo broncopneumonico,questo non significa che tu sia completamente guarito, anzi ancora per alcune settimane...
il tuo organismo avra' bisogno di stare a riposo al fine di permettere una completa ed efficace ripresa totale dopo questa polmonite.....
Questo non vuol dire che dovrai stare in casa a letto ancora per molto, ma sii cosciente che prima di riprendere al pieno l'attivita' fisica che normalmente svolgi, anche e soprattutto perche' siamo ancora in una fase di transizione tra inverno e primavera.....
e' opportuno che la ripresa avvenga in maniera dolce e senza strapazzarti troppo......
sii cauto e cerca di capire anche se hai appena 20 anni
che la salute e' un bene prezioso e non ti
avvilire se per salvaguardarla dovrai sopportare ancora qualche settimana di riposo ed inattivita' fisica...
ti saluto se hai bisogno di altre informazioni siamo a disposizione..
Rispondo molto volentieri a questo consulto poiche' potrebbe essere di grande aiuto anche a molti altri lettori....
Partiamo col dire che assolutamente tre cicli di ceftriaxone (18 giorni), e' assolutamente una terapia piuttosto pesante, ed immagino che il collega generico per avertela consigliato aveva intravisto un problema piuttosto importante....tanto poi addirittura da aggiungerti in ultima battuta del cortisone....
A questo punto anche in virtu che si parla di un ragazzo di 20 anni, con tutte le problematiche legate al fatto che normalmente potresti soprattutto in rapporto alla tua
giovane eta', che inevitabilmente porta ad una scarsa prudenza,in modo avventato esporti a rischi di ricadute .(gia' precisi che fai attivita' sportiva a livello agonistico, e probabilmente anche questo in pieno inverno puo' essere stata l'osservazione del collega nel relegarti ancora per qualche tempo in casa).
Tieni presente che seppure le tue condizioni cliniche attuali siano assolutamente migliorate....ed e' normale vista anche l'adeguata e generosa terapia, per un processo broncopneumonico,questo non significa che tu sia completamente guarito, anzi ancora per alcune settimane...
il tuo organismo avra' bisogno di stare a riposo al fine di permettere una completa ed efficace ripresa totale dopo questa polmonite.....
Questo non vuol dire che dovrai stare in casa a letto ancora per molto, ma sii cosciente che prima di riprendere al pieno l'attivita' fisica che normalmente svolgi, anche e soprattutto perche' siamo ancora in una fase di transizione tra inverno e primavera.....
e' opportuno che la ripresa avvenga in maniera dolce e senza strapazzarti troppo......
sii cauto e cerca di capire anche se hai appena 20 anni
che la salute e' un bene prezioso e non ti
avvilire se per salvaguardarla dovrai sopportare ancora qualche settimana di riposo ed inattivita' fisica...
ti saluto se hai bisogno di altre informazioni siamo a disposizione..
Dr. Cristiano Cesaro
Specialista in Malattie Respiratorie e Tisiologia
Pneumologia Interventistica
Azienda Ospedaliera dei Colli Monaldi Napoli
[#2]
Utente
Buongiorno dott.CESARO;
la ringrazio per aver risposto al mio quesito,ho apprezzato il suo consulto e condivido pienamente il consiglio che lei mi ha dato,sono cosciente che dovrò passare un periodo senza "strapazzarmi" troppo ciò vuol dire che riprenderò l'attività fisica intorno al 20-25 marzo,lei concorda con il periodo di recupero di integrità fisica che mi sono posto? E riprendero in analoga data se non a fine marzo la mia moto che mi permette di affrontare quotidianmente il traffico di Roma;naturalmente salvaguardando al massimo la mia Salute, bene fondamentale di cui godo e apprezzo ogni giorno! Visto le situazioni che quotidianamente studio e osservo in ospedale..Quello che non mi è pienamente chiaro è se la terapia prescritta dal medico di famiglia dovrò continuarla, o se lei ritiene oppurtuno che io consulti di persona un medico specializzato come lei prima di effuttuare quest'ultimo ciclo di ceftriaxone più cortisone(anche se in forma leggera pur sempre cortisone)...Sono contento di aver ricevuto un suo consulto, aspetto una sua ultima risposta,intanto le mando i più cordiali saluti...evviva i 20 anni!!!
la ringrazio per aver risposto al mio quesito,ho apprezzato il suo consulto e condivido pienamente il consiglio che lei mi ha dato,sono cosciente che dovrò passare un periodo senza "strapazzarmi" troppo ciò vuol dire che riprenderò l'attività fisica intorno al 20-25 marzo,lei concorda con il periodo di recupero di integrità fisica che mi sono posto? E riprendero in analoga data se non a fine marzo la mia moto che mi permette di affrontare quotidianmente il traffico di Roma;naturalmente salvaguardando al massimo la mia Salute, bene fondamentale di cui godo e apprezzo ogni giorno! Visto le situazioni che quotidianamente studio e osservo in ospedale..Quello che non mi è pienamente chiaro è se la terapia prescritta dal medico di famiglia dovrò continuarla, o se lei ritiene oppurtuno che io consulti di persona un medico specializzato come lei prima di effuttuare quest'ultimo ciclo di ceftriaxone più cortisone(anche se in forma leggera pur sempre cortisone)...Sono contento di aver ricevuto un suo consulto, aspetto una sua ultima risposta,intanto le mando i più cordiali saluti...evviva i 20 anni!!!
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.4k visite dal 04/03/2010.
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