Dopo toracoscopia l'esame del liquido ha evidenziato il mesotelioma

Buongiorno,

qualche giorno fa a mio padre di 72 anni è stato diagnosticato un mesotelioma epiteliomorfo.

Faccio presente che, pur essendo stato operaio metalmeccanico, mio padre è in pensione da circa 22 anni. Ora come ora non posso escludere che durante il suo lavoro possa aver respirato amianto (anche se la sua azienda non risulta coinvolta in casi di morti sospette), ma mi sembra strano che gli effetti si facciano sentire dopo così tanto tempo.

Ma il mio quesito è un altro.

Riporto fedelmente quanto scritto dal medico sulla diagnosi: “esame istologico dimostra lembi di pleura basale sede di infiltrazione di mesotelioma maligno epiteliomorfo. Positivo Calretinina, HBME1 WT1 – Negativi CEA BER-EP4”

Considerata la diagnosi e questi parametri positivi e negativi, si possono trarre conclusioni circa lo stato di avanzamento della malattia? Ci sono possibilità di tenere il male sotto controllo senza peggiorare troppo la qualità della vita?

Tenete presente che mio padre non mostra, per il momento, sintomi particolarmente preoccupanti: non avverte alcun dolore al torace, non ha difficoltà respiratorie e conserva un certo appetito.

Gli esami dai quali abbiamo scoperto la malattia sono stati eseguiti un paio di mesi fa in seguito a frequenti abbassamenti di voce e ad affanni respiratori che talvolta si manifestavano, ma solo sotto sforzo.

Hanno evidenziato un versamento pleurico a seguito del quale è stata eseguita una toracoscopia. L’esame del liquido ha evidenziato il mesotelioma.

A giorni cominceremo la chemioterapia a base di CDDP e Pemetrexed (per un totale di 6 cicli).

In attesa di una vostra cortese risposta, ringrazio anticipatamente.

Cordiali saluti