Respiro affannoso in paziente operato di neurinoma della cauda
Buona Sera a tutto lo staff medico,
mi chiamo Enzo sono un ragazzo di 37 anni,Vi scrivo perchè da una settimana a questa parte soffro di attacchi di affanno,questo mi capita generalmente dopo i pasti,indipendentemente se dopo il pasto sono seduto sdraiato o faccio movimenti, premetto che sono un paziente operato di neurinoma della cauda questo nel marzo del 2007,da allora per motivi di dolori alla spalla e agli arti inferirori sono sotto cura,(attualmente prendo il Lyrica il soldesam e l'Oki)le quali variano a seconda dell'efficenza della stessa,seguito dal medico curante e da un Neurologo,prima dell'intervento facendo per lo più lavori manuali e fumando pesavo dai 65 ai 67 68 kg al max ora peso fra gli 83 86 kg,potreste dirmi che questo aumento di peso influisca ma come mai questi attacchi sono comparsi da una settimana circa?,il peso attuale me lo porto dietro da un pò,non faccio molto movimento e non lo facevo prima che comparisse questo problema,il medico di famiglia mi ha detto che potrebbe dipendere dal fatto che io soffra di esofagite da reflusso,prescrivendomi un cucchiao di sciroppo dopo i pasti il(Gaviscon) e le comprese (Omeprazen).
Vi inserisco i dati del referto di ESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA.
ESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA data 29/12/2007
Quadro Endoscopico e Manovre Operative
Esofago regolare linea Z rosalita esofagite da reflusso stomaco piccola ulcera antrale duodeno regolare.
Conclusioni
Esofagite da reflusso gastrite ulcera antro gastrico si consiglia mepral 20 mg 1 die controllo fra 8 settimane.
ESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA data 29/02/2008
Quadro Endoscopico e Manovre Operative
Esofago regolare linea Z rosalita esofagite da reflusso migliorato quadro endoscopico stomaco iperemia antrale esiti di piccola ulcera antrale duodeno regolare
Conclusioni
Esofagite da reflusso esiti di piccola ulcera gastrica si consiglia continuare terapia a dosaggio ridotto e controllo endoscopico fra 6 mesi.
In attesa di un Vostro riscontro saluto Cordialmente.
mi chiamo Enzo sono un ragazzo di 37 anni,Vi scrivo perchè da una settimana a questa parte soffro di attacchi di affanno,questo mi capita generalmente dopo i pasti,indipendentemente se dopo il pasto sono seduto sdraiato o faccio movimenti, premetto che sono un paziente operato di neurinoma della cauda questo nel marzo del 2007,da allora per motivi di dolori alla spalla e agli arti inferirori sono sotto cura,(attualmente prendo il Lyrica il soldesam e l'Oki)le quali variano a seconda dell'efficenza della stessa,seguito dal medico curante e da un Neurologo,prima dell'intervento facendo per lo più lavori manuali e fumando pesavo dai 65 ai 67 68 kg al max ora peso fra gli 83 86 kg,potreste dirmi che questo aumento di peso influisca ma come mai questi attacchi sono comparsi da una settimana circa?,il peso attuale me lo porto dietro da un pò,non faccio molto movimento e non lo facevo prima che comparisse questo problema,il medico di famiglia mi ha detto che potrebbe dipendere dal fatto che io soffra di esofagite da reflusso,prescrivendomi un cucchiao di sciroppo dopo i pasti il(Gaviscon) e le comprese (Omeprazen).
Vi inserisco i dati del referto di ESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA.
ESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA data 29/12/2007
Quadro Endoscopico e Manovre Operative
Esofago regolare linea Z rosalita esofagite da reflusso stomaco piccola ulcera antrale duodeno regolare.
Conclusioni
Esofagite da reflusso gastrite ulcera antro gastrico si consiglia mepral 20 mg 1 die controllo fra 8 settimane.
ESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA data 29/02/2008
Quadro Endoscopico e Manovre Operative
Esofago regolare linea Z rosalita esofagite da reflusso migliorato quadro endoscopico stomaco iperemia antrale esiti di piccola ulcera antrale duodeno regolare
Conclusioni
Esofagite da reflusso esiti di piccola ulcera gastrica si consiglia continuare terapia a dosaggio ridotto e controllo endoscopico fra 6 mesi.
In attesa di un Vostro riscontro saluto Cordialmente.
[#1]
Gentile utente
Casi come questi sono difficili da valutare senza la possibilità di visitare il paziente.
A naso, l'affanno potrebbe essere dovuto al reflusso, con materiale acido che potrebbe venire inalato, ma questo dovrebbe essere confermato da appositi esami, per esempio una laringoscopia che possa evidenziare una infiammazione della laringe o addirittura una broncoscopia.
Due domande: Lei è un soggetto ansioso? Soffre di attacchi di panico?
Casi come questi sono difficili da valutare senza la possibilità di visitare il paziente.
A naso, l'affanno potrebbe essere dovuto al reflusso, con materiale acido che potrebbe venire inalato, ma questo dovrebbe essere confermato da appositi esami, per esempio una laringoscopia che possa evidenziare una infiammazione della laringe o addirittura una broncoscopia.
Due domande: Lei è un soggetto ansioso? Soffre di attacchi di panico?
Dr. Francesco Inzirillo
- Ospedale "Morelli" - Sondalo
- Istituto Clinico Humanitas - Milano
[#2]
Ex utente
Ill.mo Dr Inzirillo,
La ringrazio della Sua cortese risposta,allora come prima rispondo alle domande che Lei mi ha gentilmente posto in questione,io carratterialmente sono un tipo calmo ma allo stesso mi accendo subito se vedo una cosa (storta come si usa dire da noi),mi arrabbio grido mi vien voglia di rompere tutto,poi passa tutto,tutto tace,dentro di me una calma assoluta,sono come Lei ipotizza ansioso nell'attesa di qualcosa di importante,questo si è vero,ma è una caratteristica che ho sempre avuto,pensi che quando lavoravo con la mia ditta di muratura ero sempre agitato preso nel fare le cose,non riuscivo a mantenere la calma,poi dovetti per motivi di salute cambiare lavoro,ho fatto il vigilantes,e pure qui la stessa cosa,quando ad esmpio effettuavo dei controlli su qualche sito in allarme ero ansioso e qui uscivano gli attacchi di panico se qualcosa di strano veniva fuori un rumore improvviso o altro,adesso con la depressione forse le cose si sono evolute e cambiate in qualche modo,Le faccio un esmpio,ho la mania di tenere il pulito assoluto in casa,dove passo quasi tutto il tempo delle giornate,in quanto dopo l'intervento mi sono chiuso molto,sono sposato ho due bambini mia moglie lavora ed io passo tutto il tempo con loro,però sono un fissato del pulito in specialmodo il pavimento sto sempre li aspirapolvere e straccio.Le chiedo scusa se mi sono prolungato ma vorrei poterLe aver dato quanto più informazioni utili per un suo ulteriore consulto sul caso.
Grazie ancora in attesa le mando i miei Cordiali Saluti.
La ringrazio della Sua cortese risposta,allora come prima rispondo alle domande che Lei mi ha gentilmente posto in questione,io carratterialmente sono un tipo calmo ma allo stesso mi accendo subito se vedo una cosa (storta come si usa dire da noi),mi arrabbio grido mi vien voglia di rompere tutto,poi passa tutto,tutto tace,dentro di me una calma assoluta,sono come Lei ipotizza ansioso nell'attesa di qualcosa di importante,questo si è vero,ma è una caratteristica che ho sempre avuto,pensi che quando lavoravo con la mia ditta di muratura ero sempre agitato preso nel fare le cose,non riuscivo a mantenere la calma,poi dovetti per motivi di salute cambiare lavoro,ho fatto il vigilantes,e pure qui la stessa cosa,quando ad esmpio effettuavo dei controlli su qualche sito in allarme ero ansioso e qui uscivano gli attacchi di panico se qualcosa di strano veniva fuori un rumore improvviso o altro,adesso con la depressione forse le cose si sono evolute e cambiate in qualche modo,Le faccio un esmpio,ho la mania di tenere il pulito assoluto in casa,dove passo quasi tutto il tempo delle giornate,in quanto dopo l'intervento mi sono chiuso molto,sono sposato ho due bambini mia moglie lavora ed io passo tutto il tempo con loro,però sono un fissato del pulito in specialmodo il pavimento sto sempre li aspirapolvere e straccio.Le chiedo scusa se mi sono prolungato ma vorrei poterLe aver dato quanto più informazioni utili per un suo ulteriore consulto sul caso.
Grazie ancora in attesa le mando i miei Cordiali Saluti.
[#3]
Gentile Enzo
Credo che lei si possa definire ansioso.
Questo può avere due effetti, uno sul reflusso gastro-esofageo (che può essere accentuato dallo stress) che poi può influire sul respiro e poi sul respiro stesso.
Chiaramente le mie possono essere solo supposizioni.
Credo che lei si possa definire ansioso.
Questo può avere due effetti, uno sul reflusso gastro-esofageo (che può essere accentuato dallo stress) che poi può influire sul respiro e poi sul respiro stesso.
Chiaramente le mie possono essere solo supposizioni.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.7k visite dal 24/10/2009.
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