Esposizione amianto e screening per rischio mesotelioma pleurico

Salve,
Ho vissuto per 30 anni in una casa con il tetto in eternit e recentemente, durante lavori di ristrutturazione nel negozio in cui lavoro, è stato tagliato un tubo in eternit senza nessuna protezione o accortezza.
Da quei giorni ho la sensazione costante di polvere in gola considerando anche il forte pulviscolo dei calcinacci ancora presente nell'aria (sto tenendo la porta del negozio sempre aperta).

Qualche anno fa, durante un ricovero all’estero per una gastroenterite, una radiografia evidenziò un ispessimento delle pareti polmonari, ma non fu considerato un problema rilevante.

Considerando la mia prolungata esposizione all’amianto a causa di diverse ragioni vorrei sapere:
- Quali esami eseguire per monitorare il rischio di mesotelioma pleurico
- Con quale cadenza e modalità impostare un piano di screening adeguato considerando che anche se non ho mai avuto una diretta esposizione professionale all'amianto per altri motivi tendo a considerarmi un soggetto a rischio

Grazie per l’attenzione.
Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.5k 87
Il problema dell'amianto e del relativo mesotelioma è stato del tutto sottovalutato, in passato, quando veniva lavorato. Ne hanno patito i poveri lavoratori nelle fabbriche dove veniva lavorato, quando le fibre di amianto, allo stato puro, sono estremamente sottili, meno di un decimo di micron e possono attraversare le pareti alveolari fino a determinare un eventuale mesotelioma. L'amianto lavorato, è come impacchettato in fibre estremamente più grandi, tanto da non poter attraversare le pareti alveolari. Il problema attuale è la sopravalutazione del problema.
CORDIALMENTE

Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo

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