Consulto su spirometria
Buongiorno, mio marito ha eseguito una spirometria che indica i seguenti dati:
32 anni, caucasico, 168 cm, 102 kg, O2 97%, non fumatore
LLN 70%
FVC
FEV1/FVC 83.12% pred.
PRE: 87.48 migliore, 105% pred.
POST: 86.55 migliore, 104% pred.
FVC 4, 73 pred.
PRE: 4.74 migliore, 101% pred.
POST: 4, 63 migliore, 98% pred.
FEV1 3, 91 pred.
PRE: 4, 15 migliore, 106% pred.
POST: 4, 01% migliore, 102% pred.
La rimanente parte la riporterò in percentuale di modifica pre e post farmaco broncodilatatore
FEV1/FVC -1%
FVC: -2%
FEV1: -3%
FEF: 25-75 -14%
FEV1/SVC: -
PEF: 4%
FEF 25: 7%
FEF 50: -16%
FEF 75: -2%
Il grafico alla pagina successiva mostra che prima del farmaco i valori FVC, FEV1 e FEV1/FVC si trovano nella zona predetti fra 0 e 1, mentre dopo il farmaco si trovano di poco prima dello zero.
In base a questi valori lo pneumologo afferma che mio marito soffre di bpco bronchiectasica meritevole di tp.
con LABA/LAMA e gli ha prescritto ANORO 55/22mcg e mucolase per il il catarro.
Mi chiedo dunque se siete d accordo con questa diagnosi perché a mio avviso il medico non è stato molto esaustivo e per di piu ha riferito che questi farmaci li dovra assumere a vita.
Ringrazio in anticipo per la cordialità, gentilezza e professionalità!
32 anni, caucasico, 168 cm, 102 kg, O2 97%, non fumatore
LLN 70%
FVC
FEV1/FVC 83.12% pred.
PRE: 87.48 migliore, 105% pred.
POST: 86.55 migliore, 104% pred.
FVC 4, 73 pred.
PRE: 4.74 migliore, 101% pred.
POST: 4, 63 migliore, 98% pred.
FEV1 3, 91 pred.
PRE: 4, 15 migliore, 106% pred.
POST: 4, 01% migliore, 102% pred.
La rimanente parte la riporterò in percentuale di modifica pre e post farmaco broncodilatatore
FEV1/FVC -1%
FVC: -2%
FEV1: -3%
FEF: 25-75 -14%
FEV1/SVC: -
PEF: 4%
FEF 25: 7%
FEF 50: -16%
FEF 75: -2%
Il grafico alla pagina successiva mostra che prima del farmaco i valori FVC, FEV1 e FEV1/FVC si trovano nella zona predetti fra 0 e 1, mentre dopo il farmaco si trovano di poco prima dello zero.
In base a questi valori lo pneumologo afferma che mio marito soffre di bpco bronchiectasica meritevole di tp.
con LABA/LAMA e gli ha prescritto ANORO 55/22mcg e mucolase per il il catarro.
Mi chiedo dunque se siete d accordo con questa diagnosi perché a mio avviso il medico non è stato molto esaustivo e per di piu ha riferito che questi farmaci li dovra assumere a vita.
Ringrazio in anticipo per la cordialità, gentilezza e professionalità!
Mi perdoni signora, ma è proprio sicura di come ha riportato i valori? La spirometria di base sembra essere del tutto normale, con valori anche un poco migliori dei predetti, tanto che non capisco perché sia stata effettuata la prova di broncoreversibilità che risulta ovviamente pressoché invariata, giacché non vi era nessun deficit ostruttivo o restrittivo.
CORDIALMENTE
CORDIALMENTE
Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo

Utente
Gentilissimo, inizio ringraziando per la risposta!
Sono pienamente d’accordo con lei sul non capire il perché di svariate azioni e conclusioni dello specialista con cui ci siamo interfacciati, tant’è che ho premesso nel consulto originale le mie perplessità ho riportato la spirometria precisamente riportando passo passo i dati. Lo specialista stesso ha messo una nota a penna in cui afferma che la spirometria è nella norma ma appunta lo stesso diagnosi di bpco.
Il problema che volevamo esporre al medico era semplicemente tosse e catarro che vanno e vengono ma il contesto lavorativo di mio marito e la sudorazione elevata lo portano ad avere spesso raffreddori ecc
Quindi non solo diagnosi di bpco con una spirometria regolare ma addirittura afferma che i medicinali quali anoro e mucolase li prenderà a vita ed in più ulteriori esami quali: tac ad alta risoluzione e analisi del sangue quali Emocromo, VES, PCR, dosaggio lgE totali, dosaggio IgA, IgG e Igm.
Pensa sia il caso di prendere un consulto da un altro specialista?
Sono pienamente d’accordo con lei sul non capire il perché di svariate azioni e conclusioni dello specialista con cui ci siamo interfacciati, tant’è che ho premesso nel consulto originale le mie perplessità ho riportato la spirometria precisamente riportando passo passo i dati. Lo specialista stesso ha messo una nota a penna in cui afferma che la spirometria è nella norma ma appunta lo stesso diagnosi di bpco.
Il problema che volevamo esporre al medico era semplicemente tosse e catarro che vanno e vengono ma il contesto lavorativo di mio marito e la sudorazione elevata lo portano ad avere spesso raffreddori ecc
Quindi non solo diagnosi di bpco con una spirometria regolare ma addirittura afferma che i medicinali quali anoro e mucolase li prenderà a vita ed in più ulteriori esami quali: tac ad alta risoluzione e analisi del sangue quali Emocromo, VES, PCR, dosaggio lgE totali, dosaggio IgA, IgG e Igm.
Pensa sia il caso di prendere un consulto da un altro specialista?
Con la spirometria nella norma e tosse con catarro si fa diagnosi di bronchite. Per definizione, quando la bronchite dura per almeno due mesi di seguito per almeno due anni di seguito, si fa diagnosi di bronchite cronica. In presenza di deficit ostruttivo si può far diagnosi di bronco pneumopatia cronica ostruttiva: BPCO. Nel caso di suo marito quindi la bronchite cronica sembra relativa soltanto alla rivide, raffreddori a cui come diesel voi, spesso va incontro. Se così basta curare e prevenire questi effettuando sempre quotidiani e frequenti lavaggi delle narici con acqua salina ipertonica, ovvero acqua salata come quella del mare! Mantenendo le narici sempre perfettamente libere ed asciutte effettuando i lavaggi anche e soprattutto quando si raffredda, le secrezioni non sgocciolerebbero per via retronasale in gola determinando tosse per velicchio ovvero tosse secca o quando più abbondanti per apposizione di secrezioni in gola: tosse produttiva, con la possibilità di sgocciolio dalla gola in trachea e bronchi procurando così le bronchiti. Basterà effettuare una radiografia del torace: se nella norma come si immagina, basterà effettuare i lavaggi delle narici con acqua salina anche spray in maniera preventiva, da aumentare abbondantemente quando si raffredda, mantenendo comunque le radici sempre perfettamente libere ed asciutte e nella maniera più naturale possibile: con acqua di mare. Quando non dovesse bastare, a mantenerle perfettamente libere ed asciutte, aggiunga due spruzzi per narice di un corticosteroide spray nasale dopo i primi ed ultimi lavaggi della giornata, a cicli di 1 o 2 settimane. La rinite o raffreddore non è una patologia reale ma una banale, ridotta regolazione delle arterie e vene del naso che producono secrezioni, soprattutto in relazione a sbalzi termici cui siamo sottoposti.
Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 120 visite dal 04/03/2025.
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