Tosse che non passa da un mese e mezzo, cosa fare?

Gentili medici, volevo sapere delle opinioni, perché io non so più come raccapezzarmi.
Ho una tosse da un mese e mezzo, esattamente dal 7 Ottobre '24.
È arrivata dopo un'influenza durata poco meno di una settimana, con forte bruciore alla gola e naso completamente intasato (non riuscivo proprio a respirare).
Quando questi sintomi sono passati, la tosse, inizialmente grassa, diventata secca, non ha fatto che peggiorare, nonostante abbia fatto cicli di sciroppi (levotuss, fluifort, seki) insieme ad aerosol (fluibron) e l'uso di inalatore Foster (che comunque è risultato inutile in quanto pare non essere asma) proprio come mi è stato detto dal medico di base, non è mai andata migliorando.
Circa 6 giorni fa sono andato dalla guardia medica in serata perché dopo alcuni colpi di tosse ho sputato sangue ed in generale non ce la facevo più, mi ha dato due farmaci: cardiazol-paracodina, 20 gocce 3 volte al giorno e bentelan, 2 pastiglie la mattina per 2 giorni e poi 1 la mattina per 3 giorni.
Alla fine di quel ciclo stavo veramente molto ma molto meglio, ma nel momento in cui è finito, la tosse ha ricominciato ad accentuarsi.
In questo momento ho finito il ciclo da due giorni, e sento di star tornando a tosse quanto una settimana fa.
Andrò dal medico, di nuovo, ma dato che mi aspetto che, per la terza volta di fila, mi si dica di continuare un ciclo di farmaci che non mi fa nulla, vorrei chiedere consiglio a voi, chiunque risponda, per sapere cosa potrei fare, vorrei evitare di prendere farmaci tipo antibiotici o antipiretici o altro da solo che magari poi possano essere inutili, però veramente non so più che fare, mi fa malissimo la gola, non ho mai voce, la tosse non passa, e fatico pure a dormire, e non so nemmeno cosa sia e da cosa sia scaturito.


Grazie in anticipo a chi si prenderà del tempo per leggere e rispondere.
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Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.4k 85
Sembra proprio la classica tosse cronica, da banale sgocciolio retro nasale di secrezioni.
Se tutto è iniziato con un forte raffreddore e congestione nasale, le secrezioni sgocciolavano dalla parte posteriore del naso in gola, procurando inizialmente tosse per vellichio, ovvero solletico. Quando le secrezioni sono aumentate: tosse grassa per apposizione di muchi in faringe laringe.
La tosse stessa, se persistente, determina flogosi, ovvero infiammazione in faringe laringe, che aumenta la tosse stessa. Quindi: tosse - infiammazione - ancora tosse: circolo vizioso antipaticissimo, con tanto di faringodinia: (mal di gola), che esaspera ulteriormente la tosse. Bisognava e bisogna, per prima cosa, eliminare completamente le secrezioni nasali!!!
Con il cortisone ha ridotto l'infiammazione del naso riducendo lo sgocciolio ed ha ridotto l'infiammazione della gola riducendo la tosse. Ovviamente sa benissimo che non può assumere sempre cortisonici per via sistemica.
Ora: chiuda una narice con un dito ed aspiri forte con l'altra e viceversa: se le narici non sono perfettamente libere e perfettamente asciutte, effettui prolungati lavaggi delle narici con acqua salita ipertonica spray al 3%, per molte volte al giorno tanto da mantenere il naso sempre perfettamente libero e perfettamente asciutto.
Tale prevenzione / cura della rinite può essere effettuata anche a vita senza nessun effetto collaterale: utilizziamo soltanto acqua salata come quella del mare...
Mantenendo le narici sempre perfettamente libere ed asciutte, anche un collutorio spray per la gola, da aspirare a lungo, tanto da far superare la bocca per arrivare fin sulle corde vocali ( 2 - 3 o più spruzzi durante un'unica aspirazione prolungata), potrebbero migliorare la tosse anche solo col mentolo, se riesce aspirarlo fin sulle corde vocali.
A cicli di una decina di giorni, anche un corticosteroide spray nasale, due spruzzi per narice dopo i primi ed ultimi lavaggi della giornata + un antiinfiammatorio per la gola. A Naso e gola liberi, avrebbe senso anche un inibitore della tosse.

Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo

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Utente
Utente
Gentile Dott. Di Cosmo,

Grazie mille per la sua risposta. Sì, sono abbastanza nervoso per questa situazione perché è un po' debilitante, antipaticissimo è quasi sminutivo. Io per quanto riguarda il muco, sto continuando a fare cicli di aerosol con fluibron, mi consiglia di continuare? In aggiunta ai lavaggi nasali con soluzione salina. Il naso lo sento libero come mai prima, merito forse dei cicli lunghi di aerosol che prima mai fatti, però sì, potrebbe essere che sia ancora catarro perché effettivamente quando bevo mi sento un po' più libero, quando non parlo e sto zitto per un po' la cosa si placa, poi mi schiarisco la voce e sento immediatamente qualcosa scendere verso il petto e poi accuso dei colpi di tosse. Però non ho mai capito cosa potesse essere perché è assolutamente secca, sputo del catarro forse una volta al giorno ed una cosa minuscola. Lei ha da consigliare qualche medicinale da banco che possa aiutare con l'eliminazione di questo sgocciolio? Io più che continuare gli aerosol che sto facendo e prendere fluifort (che ho interrotto perché mi è stato detto che non fosse più necessario) non so conosco altri farmaci, quindi se possibile assumere altri mucolitici che non siano importanti o necessitino di ricetta (cosa di cui comunque discuterei col mio medico di base, nel caso) mi faccia assolutamente sapere. Le dico, al momento sto iniziando un ciclo di cardiazol e bentelan di nuovo, in aggiunta ad azitromicina (spero di averlo scritto giusto, antibiotico dei tre giorni in sostanza), mi consiglia di per caso di evitare o fare attenzione a qualcosa di particolare? Qualsiasi consiglio è assolutamente accetto e ascoltato; come ho già fatto presente, non scherzo quando dico che sono esasperato da questa situazione che, per quanto banale, sta compromettendo una cosa importantissima che faccio nella vita, ovvero il canto. Chiedo scusa per questa piccola arringa magari fuori contesto, flusso di coscienza.

La ringrazio nuovamente per il tempo che si è preso per rispondermi in questa maniera esaustiva e, in attesa di sua altra risposta, la saluto cordialmente.
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Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.4k 85
Mantenendo il naso sempre perfettamente libero e perfettamente asciutto tutta la giornata, effettuato molti spruzzi di acqua salita ipertonica al 3% (salata come un bicchiere monouso da 150 CC con un cucchiaino da caffè di sale da cucina disciolto) tanti spruzzi per ogni narice per molti anche moltissime volte al giorno, seguiti, dopo i primi ed ultimi lavaggi della giornata, da due spruzzi per narice di un corticosteroide spray nasale, un MOMETASONE (chieda al suo farmacista).
A naso sempre libero può effettuare aerosol ma solo con boccaglio orale, con una soluzione sulfurea ( come
N-acetilcisteina) una fiala da 3 cc più una fiala di beclometasone per aerosol più 6 gocce di un broncodilatatore per aerosol, chieda tutto al suo farmacista. Lo effettui per due volte al giorno, fino al persistere della tosse, ripeto solo tramite boccaglio orale. In più un colluttorio spray al MENTOLO da aspirare dalla bocca fin sulle corde vocali. 3-4 spruzzi per più volte al giorno, magari seguiti da altrettanti spruzzi di un collutorio di tipo oleoso (chieda tutto al suo farmacista). Il primo collutorio da immediato sollievo, quello oleoso le forma un "rivestimento" sulla faringe e sulla laringe tanto da non essere stimolata la tosse anche soltanto dal passaggio dell'aria.... PS affinché il collutorio spray arrivi fin sulle corde vocali, l' astina da cui viene erogato deve stare al di fuori della bocca. Con la punta a livello delle labbra spalancate, mentre comincia ad inspirare struzzi più volte: così il contenuto dello spray non impatta sulla parte alta della faringe orale e può essere aspirata fino sulla laringe che è la parte più sensibile.
Capisco ora quanto sia difficile spiegare tutto, anche qualcosa di pratico per iscritto.... Se mi sono spiegato bene e lei riuscisse ad effettuare adeguatamente il tutto, la sua voce ne gioverebbe. La sua tosse, poveretta, no: SPARIREBBE.......

Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo

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Utente
Utente
Gent. mo Dott. Di Cosmo,

Grazie mille per questo messaggio, mi è tutto molto chiaro. Volevo darle un aggiornamento dopo il suo primo messaggio: dopo un aerosol (con maschera per naso e bocca, non sono sicuro della definizione tecnica) con soluzione salina, fatto anche pensando al suo messaggio, ho sentito immediatamente sensazione di liberazione a livello del petto alto, dove ho sempre sentito del fastidio quando respiravo, soprattutto quando espiro. Questa sensazione purtroppo non è andata via del tutto e, ad oggi, ancora tossisco, seppur molto meno frequentemente e molto meno forte. Una cosa che ho notato è che, dopo i colpi di tosse, ultimamente, sento sollievo e non ho problemi, fino a che magari non parlo o mi schiarisco la voce, al ché sento come qualcosa scendere ed immediatamente tossisco. Catarro e muco non ne sento veramente più, ma forse è perché ormai son passati due mesi e potrei averci fatto il callo, ma a volte penso ormai di aver solo "somatizzato" la cosa. Spero proprio non sia così. Proverò sicuramente tutto ciò che mi ha scritto, e la ringrazio nuovamente, anche perché i suoi consigli sono, ad oggi, gli unici che mi han portato un beneficio sostanziale, quindi sarebbe follia per me non seguire ulteriormente i suoi consigli. Volevo però farle una domanda: potrebbe essere un caso di bronchite, a questo punto? Qual ora lo fosse, oltre ovviamente a dover eseguire gli esami specifici per la diagnostica, quale potrebbe essere il percorso di cura? Inutile dire che dopo 2 mesi di tosse sto iniziando a stancarmi, innervosirmi, e risentire a livello di gola e di voce, e vorrei veramente porre fine a questo problema.

La ringrazio nuovamente e vivamente per il suo tempo fino ad ora, e rimango in attesa di una sua cordiale risposta.
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Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.4k 85
Non ero spiegato bene? È difficile per iscritto...
I lavaggi delle narici vanno fatti con uno spray: tanti spruzzi (aspirando) da liberarle, per tante volte al giorno da mantenerle sempre PERFETTAMENTE libere ed asciutte, da continuare sempre!
Il corticosteroide spray nasale a cicli di 2 settimane dopo i primi ed ultimi lavaggi della giornata.
L'aerosol col beccuccio solo ORALE, con 1 fl di N-acetilcisteina, 1 di beclometasone e 6 gocce di broncodilatatore, per 2 al giorno più i colluttori spray orali, solo finché dura la tosse.

Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo

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Utente
Utente
Gent. mo Dott. Di Cosmo,

Grazie come sempre per le sue risposte puntuali. Ho seguito i suoi consigli nelle ultime 3 settimane ed ho avuto grandi benefici, però comunque sia la tosse persiste, più che altro perché continuo ad avere muco scendere in gola. Lo sento proprio a livello tra il naso e il palato molle, e per l'appunto, quando lo sento intorno al palato molle, faccio fatica ad espellerlo, mi scende in gola ed inevitabilmente dopo un po' inizio a tossire finché non se ne va via. Ci sono altre cose che mi consiglia per tenere le vie respiratorie in quel punto? Più che altro perché ultimamente a furia di soffiarmi il naso mi esce continuamente sangue. Io ricordo (da molto piccolo) di aver fatto degli aerosol con un accessorio che si metteva in una singola narice, si chiudeva l'altra, e vice versa, per liberare bene il naso, per caso potrebbe essere un altro buon supporto? Nel caso, con qualche medicinale particolare? O magari sempre e solo soluzione fisiologica/ipertonica?

La ringrazio nuovamente, come sempre, delle sue risposte e del suo supporto. Attendo sua nuova risposta.